Come interrare la Talea di Pothos nata in acqua?

Il passaggio di una talea di pothos nata in acqua in piena terra è un passaggio delicato.

Stiamo parlando di una variazione di ambiente totale, dove le radici subiscono un drastico cambiamento ed operano un incredibile adattamento.

Quando le passi in terra devi far in modo che possano adattarsi gradualmente alla nuova condizione e vediamo insieme come accompagnare in questo delicato passaggio.

L’importanza del giusto terriccio

Nonostante non si tratti di una pianta esigente, il pothos necessita di alcune componenti essenziali per sfoggiare la sua chioma senza alcuna macchia e con fogliame abbondante e lucido.

La prima condizione da fornire al pothos è un terriccio che sia altamente drenante. Nonostante si tratti di una pianta che ama particolarmente un terriccio umido, bisogno sempre ricordare che umido non vuol dire zuppo.

Il corretto drenaggio evita il marciume radicale soprattutto in un passaggio da un ambiente totalmente a contatto con l’acqua.

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 Un ulteriore condizione fondamentale per il terriccio di un pothos è che sia ben areato. L’apparato radicale del potos è abbondante, tende ad occupare tutto lo spazio a sua disposizione e anche velocemente, soprattutto nella stagione di crescita.

Per questo motivo è fondamentale un terriccio che non sia troppo compatto, che permetta alle radici di espandersi comodamente e che non provochi asfissia radicale con conseguente ingiallimento fogliare, perdita delle foglie o una crescita ridotta e per nulla abbondante.

Al momento dell’invaso del tuo pothos utilizza queste componenti nelle dosi indicate, a seconda della grandezza del vaso che deve necessariamente avere fori di scolo ed essere non più grande di 5 cm di diametro dell’intero apparato radicale.

Mescola ad una parte di terriccio universale due parti di fibra di cocco ben inumidita e strizzata, una parte di torba, una di perlite e una di corteccia di pino.

Con questo mix garantirai al tuo pothos non solo i nutrienti e lo spazio di cui necessita, ma le componenti utili a farlo prosperare quali umidità con terriccio areato e ben drenato.

I passaggi da effettuare

Quando si utilizza il metodo di radicazione in acqua, occorre prestare particolare attenzione ai tempi di attecchimento.

Dopo aver tagliato le radici morte o danneggiate, immergile nella soluzione di acqua e disinfettante o una soluzione fungicida. Poi lasciare asciugare per una notte.

Dopo aver preparato i materiali e quindi il terriccio ed il vaso puoi adagiare le talee nel terriccio morbido e ben areato.

Il tempo di attecchimento dovrebbe richiedere dalle 2 alle 4 settimane dopo il trapianto. Le radici continueranno a svilupparsi fino a raggiungere la dimensione ideale, che varia a seconda della specie.

È importante fornire al pothos un ambiente ideale per la crescita durante il processo di attecchimento.

Mantienilo lontano da correnti d’aria, raggi solari diretti e temperature estreme.

Potrei tenerle in acqua per sempre?

La risposta è si, ma devi badare ad alcuni accorgimenti.

Le alghe e altri microrganismi possono danneggiare il tuo pothos: possono essere la causa di infezioni fungine e di conseguenza di macchie marroni sulle bellissime foglie.

A tal proposito, provvedi a cambiare l’acqua almeno una volta a settimana.

Il minimo che possiamo fare, visto che l’acqua è l’unico apporto nutritivo che riceve, e badare alla sua qualità.

Il terriccio non c’è: capirai che è una condizione particolare.

Non possiamo fare a meno di fornirgli un ambiente, almeno quello, ideale e adatto alla pianta per evitargli qualsiasi condizione di stress che possa compromettere questo tipo di coltivazione in acqua.

In media, un pothos vive dai 5-10 anni. in realtà può vivere molto di più senza mai aver problemi.


Photo Credits:

Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Giuseppe Iozzi
Giuseppe Iozzi
Nato a Napoli. Psicologo, col pollice verde. Ascolto i pazienti per professione, parlo alle piante per passione.