Come avere il Balcone in inverno pieno di questa pianta grassa a Forma di Rosa facile da curare e da moltiplicare!

Resistentissima e con una forma che ricorda quella delle rose più belle ed eleganti: si tratta dell’echeveria.

Questa pianta succulenta, originaria dell’America centrale e meridionale, è solitamente di piccole-medie dimensioni (anche se queste possono variare a seconda delle diverse specie) ed è una pianta sia da interni che da esterno.

A volte, la si trova anche colorata: in realtà, il colore naturale delle sue foglie è verde scuro con sfumature grigie a volte arancio/rosse (soprattutto in alcune specie), ma queste vengono a volte colorate artificialmente (spesso con prodotti non adatti).

Caratteristiche

Iniziamo a scoprire questa pianta partendo dalle sue caratteristiche principali e imparando a conoscere le sue necessità di esposizione.

Varietà

Quando parliamo di echeveria, ci riferiamo a un genere di piante che comprende circa 192 specie diverse.

Tra le più note e diffuse, ricordiamo:

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  • Echeveria agavoides: forse la specie più diffusa, è famosa perché le punte delle foglie hanno una colorazione rossastra. Di solito è di piccole dimensioni.
  • Echeveria elegans: le sue foglie hanno una forma più arrotondata, senza punta. Il fiore, invece, è di un particolarissimo color corallo.
  • Echeveria derenbergii: anche questa abbastanza diffusa, si distingue per i bordi delle foglie che assumono un colore arancio/rosso. I fiorellini sono, invece, a campana e sono di colore giallo/arancio.
  • Echeveria coccinea: le sue foglie sono più lunghe e lanceolate, con i bordi di colore giallo. Inoltre, questa specie ramifica ed assume l’aspetto di un piccolo alberello.

Esposizione

Per permettere a questa pianta di crescere forte e in salute, è necessario posizionarla in un luogo che rispetti le sue esigenze di esposizione.

L’ideale è metterla in piena luce, senza temere la luce diretta del sole che questa pianta tollera benissimo.

Ama le alte temperature, sopra i 21 °C, mentre non sopporta il freddo. Va, infatti, protetta quando le temperature scendono al di sotto dei 4 °C.

Fioritura

Non tutte le specie hanno la stessa tipologia di fiori o fioriscono con la stessa frequenza.

In generale, l’echeveria fiorisce solo quando pienamente matura e se tutte le sue esigenze vengono perfettamente rispettate.

Il periodo della fioritura va dalla primavera fino alla fine dell’estate.

Coltivazione e cura

Vediamo adesso come prenderci cura di questa pianta, seguendo poche e semplici regole che le garantiranno un buono stato di salute.

Terreno

Qual è il terriccio ideale da utilizzare per questa pianta? In molti utilizzano genericamente del terreno per le piante grasse.

Non si tratta di una scelta sbagliata. L’ideale però è quella di usare un terreno poroso, ben drenato con una certa percentuale di sabbia grossolana e polvere di carbone.

Fondamentale, inoltre, è che il terriccio usato sia abbastanza leggero.

Innaffiature

Non dimenticate l’acqua! L’echeveria è una pianta grassa e, in quanto tale, non ha bisogno di innaffiature eccessive.

Tuttavia, quando le temperature sono molto alte, è comunque importante mantenere il terreno sempre umido, innaffiando regolarmente.

Nei mesi freddi, invece, le innaffiature vanno diminuite e poi totalmente sospese quando il clima è rigido.

Concime

Non è necessario concimare questa pianta. Se, però, volete stimolarne la crescita o fornire un maggior apporto di sostanze nutritive, potete utilizzare un concime specifico.

L’echeveria deve essere fertilizzata con un prodotto che abbia un buon bilanciamento dei tre principali elementi da fertilizzazione, ossia azoto, fosforo e potassio. Nello specifico, il rapporto deve seguire la proporzione 30:30:30.

Potatura

Questa pianta, solitamente, non va potata. Limitatevi a eliminare le foglie ormai secche o malate, staccandole con attenzione e senza danneggiare il resto della pianta.

N.B: alla regola della non potatura fanno eccezione le specie che ramificano e che spesso, a inizio primavera, hanno rami un po’ troppo lunghi che vanno potati. Per farlo, utilizzate delle cesoie sempre ben sterilizzate.

Moltiplicazione

Moltiplicare questa pianta è davvero un gioco da ragazzi!

Il metodo più semplice è per divisione dei cespi. Nel crescere, infatti, l’echeveria produce dei piccoli germogli laterali (comunemente detti “piante figlie”) che possono essere staccati dalla pianta madre e messi a radicare in un nuovo e diverso vasetto.

Vi basterà tenere la nuova piantina al sole e al caldo per qualche settimana per vederla crescere e maturare.

Un altro metodo, meno efficace, è per talea di foglia. In questo caso, dovrete staccare una fogliolina e piantarla (con la base rivolta verso il basso) in un miscuglio di torba e sabbia.

Inumidite il substrato e tenete al sole: in qualche settimana, la fogliolina metterà radici diventando una vera e propria pianta.

Malattie e parassiti

L’echeveria non è particolarmente soggetta a malattie o infestazioni parassitarie, essendo abbastanza resistente.

Se tenuta all’esterno, soprattutto nel periodo estivo, può subire l’attacco di afidi o cocciniglia.

Di solito, queste infestazioni non diventano mai eccessive, ragion per cui potete semplicemente pulire le foglie utilizzando un batuffolo di cotone imbevuto di alcol o di acqua mista a sapone di Marsiglia (ne bastano 30 grammi in scaglie per 100 ml).

Curiosità

Il nome di questa pianta non è affatto causale, ma viene da quello del pittore messicano Atanasio Echeverrìa.

Questo artista, infatti, è famoso per i suoi dipinti di piante originarie del Messico, realizzati nella seconda metà del XVIII secolo.

La pianta è stata nominata così proprio in suo onore.

Come far fiorire l’echeveria?

Questa pianta fiorisce solo quando pienamente matura. Per farla fiorire, tenetela in un luogo molto luminoso. Inoltre, potete concimare la pianta.

Quanti tipi di echeveria ci sono?

Il genere echeveria comprende circa 192 specie. Alcune sono molto simili, mentre altre sono estremamente diverse.
Le più famose sono l’echeveria elegans e la agavoides.

Come si coltiva l’echeveria?

Questa pianta può essere coltivata con molta facilità in vaso. Tenetela in un luogo caldo e luminoso, preferibilmente in casa. Nei mesi caldi, potete tenerla anche all’esterno. Innaffiate con moderazione e senza esagerare, soprattutto quando fa freddo.

Come capire se una pianta grassa sta morendo?

Tra i sintomi di malessere di una pianta grassa, tra cui l’echeveria, ci sono il cambiamento di colore delle foglie che cominciano a diventare pallide o trasparenti.
A volte, se l’abbiamo innaffiata troppo, le radici scuriscono poiché iniziano a marcire.

Gianluca Grimaldi
Gianluca Grimaldi
Da sempre sono appassionato di fiori e piante, di giardinaggio e di tutto quello che è "verde". Credo che la parola "ecologia" sia sinonimo della parola "futuro".