Quando il giglio ha terminato la sua fioritura, capita spesso di notare qualcosa di curioso al posto dei suoi eleganti petali: una sorta di pallina verde tondeggiante, che resta attaccata in cima allo stelo, proprio dove prima c’era il fiore.
Chi non ha molta esperienza potrebbe pensare che si tratti di un nuovo bocciolo che non ha ancora aperto i petali. In realtà, quella piccola sfera è un segnale chiaro e interessante: il giglio ha prodotto un frutto, e dentro si stanno formando dei semi.
Non tutte le varietà di giglio riescono a portare a termine questo processo, ma quando succede è sempre affascinante osservare come la pianta, anche dopo aver perso i suoi fiori, continui a lavorare in silenzio, concentrando le sue energie nella maturazione di quei piccoli tesori. Dentro quelle palline verdi, infatti, si sviluppano i semi del giglio, che – se ben conservati – possono essere utilizzati per far nascere nuove piantine.
Cosa fare con le palline verdi
A questo punto, la domanda che molti si pongono è: meglio tagliarle o lasciarle? La risposta dipende da quello che si vuole ottenere dalla pianta.
Se il tuo obiettivo è far sì che il giglio produca nuovi bulbi forti e fiorisca ancora più vigorosamente l’anno successivo, il consiglio è di tagliare la parte con la pallina, recidendo lo stelo poco sotto.
In questo modo la pianta non disperderà energia nella produzione dei semi, ma la convoglierà verso il bulbo sotterraneo, che è la vera riserva di forza e nutrimento per la stagione futura. Questo è il comportamento più comune tra i giardinieri che coltivano gigli per godersi ogni anno fioriture abbondanti.
Se invece sei curioso e vuoi provare a riprodurre il giglio a partire dai semi, puoi lasciare le palline verdi maturare sulla pianta. Con il tempo inizieranno a scurirsi e a seccarsi, e a quel punto sarà possibile aprirle con delicatezza e recuperare i semi contenuti all’interno. Si tratta però di un procedimento lento: i semi impiegano anche più di un anno prima di diventare piante mature capaci di fiorire, e solo con condizioni ideali. È una strada affascinante ma adatta a chi ha pazienza e voglia di sperimentare.
Quando è il momento giusto?
Che tu decida di tagliare o di conservare, osservare quelle palline verdi è un buon esercizio per imparare a conoscere meglio la pianta. Noterai che alcune si seccano prima, altre crescono più in fretta. Se vedi che diventano molli o scure troppo presto, probabilmente non porteranno a nulla e possono essere eliminate. Ma se restano sode e verdi per settimane, allora stanno seguendo il loro corso naturale.
Sono sempre felice di aiutarti ad avere finalmente il "Pollice Verde". Se vuoi ricevere i miei consigli posso inviarteli ogni giorno direttamente su WHATSAPP! Contattami qui e salva il mio numero in rubrica! Ti aspetto!
In ogni caso, il fatto che il giglio produca semi è un segno che la pianta sta bene, ha vissuto il suo ciclo completo e ora sta preparando il futuro, in un modo o nell’altro. Anche una volta che i fiori sono spariti, continua a comunicare con noi, basta solo fermarsi un attimo e guardare con attenzione.