Come fare una nuova pianta del rosario partendo da un piccolo ramoscello

Chi coltiva la pianta del rosario – nota anche come Senecio rowleyanus – prima o poi si ritrova con un piccolo rametto spezzato. Magari caduto durante un’innaffiatura, o perché si è agganciato a un oggetto mentre si spostava il vaso.

Non serve essere esperti per moltiplicare il Senecio. Questa pianta succulenta, con le sue foglioline tonde che sembrano piccole sfere verdi infilate su un filo, ha una grande capacità di radicarsi. Anche un piccolo rametto, se trattato nel modo giusto, può mettere radici in poco tempo e dare origine a una nuova pianta.

La prima cosa da fare è osservare il rametto: se è verde, sodo e le “perline” sono integre, allora è perfetto.

A questo punto non serve né metterlo subito in acqua né interrarlo in profondità. Il metodo più efficace è quello a contatto diretto con il terriccio, come avverrebbe in natura quando i rami lunghi toccano il suolo e radicano da soli.

Il momento giusto e il terreno adatto

Si prende un piccolo vaso poco profondo con del terriccio leggero e ben drenato, magari arricchito con sabbia o perlite, e si appoggia delicatamente il rametto sopra la superficie. Le foglie non vanno interrate, basta che i nodi – i piccoli punti tra una sfera e l’altra – toccano il terreno. Sono proprio quei nodi a produrre le radici, se sentono umidità e un po’ di calore.

È importante non innaffiare troppo. Nei primi giorni si può semplicemente vaporizzare leggermente il terriccio intorno al rametto, giusto per mantenere un’umidità minima. Troppa acqua in questa fase potrebbe far marcire la talea prima che metta radici.

I segnali della radicazione

Dopo una o due settimane, se tutto va bene, si noterà che il rametto inizia a restare ben saldo al terreno. È il segnale che le prime radici stanno crescendo. A quel punto si può iniziare a innaffiare un po’ più regolarmente, sempre aspettando che il terriccio sia asciutto tra un’irrigazione e l’altra.

Nel giro di qualche settimana, compariranno nuovi segmenti di “rosario” in crescita. La pianta avrà preso vita e inizierà lentamente a formare la sua tipica chioma pendente.

Sono sempre felice di aiutarti ad avere finalmente il "Pollice Verde". Se vuoi ricevere i miei consigli posso inviarteli ogni giorno direttamente su WHATSAPP! Contattami qui e salva il mio numero in rubrica! Ti aspetto!

A quel punto potrai scegliere se lasciarla crescere nel suo piccolo vaso o trasferirla in un contenitore sospeso, dove potrà cadere verso il basso come un vero gioiello vegetale.


Photo Credits:

Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Gianluca Grimaldi
Gianluca Grimaldi
Da sempre sono appassionato di fiori e piante, di giardinaggio e di tutto quello che è "verde". Credo che la parola "ecologia" sia sinonimo della parola "futuro".