Se vuoi usare la candeggina come diserbante pensaci prima tre volte

La candeggina è uno di quei prodotti che molte persone hanno già in casa e che, per via della sua forza disinfettante, viene a volte usata anche come rimedio fai-da-te contro le erbacce.

In effetti, è vero: versata direttamente sul terreno, la candeggina può eliminare alcune piante infestanti in modo molto rapido.

Ma attenzione: non sempre è una buona idea. Usarla con leggerezza, senza sapere bene dove e come, può portare a più danni che benefici, soprattutto per chi ha un giardino vivo, pieno di altre piante o ortaggi.

Quando può avere senso usarla

Ci sono situazioni in cui la candeggina può essere utile. Pensiamo, per esempio, a un vialetto di cemento dove crescono ciuffi di erbacce tra le fughe delle mattonelle, oppure in una zona del cortile dove non cresce nulla, e si desidera solo tenere tutto ben pulito e privo di vegetazione.

In questi casi, una piccola quantità di candeggina pura può essere applicata direttamente sulla parte verde della pianta, facendo attenzione che non coli nei punti sbagliati.

Funziona perché altera il pH e la struttura cellulare delle piante, che nel giro di qualche giorno iniziano ad appassire. Ma è un rimedio drastico e non selettivo: colpisce qualunque forma di vita vegetale, senza distinzione.

Quando è da evitare assolutamente

Il problema nasce quando si pensa di usare la candeggina anche in aiuole, orti o vicino ad altre piante. In quei contesti, i rischi superano di gran lunga i benefici. Una volta versata nel terreno, la candeggina non si ferma dove la metti. Può scendere in profondità, alterando il suolo e danneggiando le radici delle piante vicine, anche se non erano il bersaglio.

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Inoltre, può lasciare tracce nocive nel substrato per settimane, rendendolo inadatto alla semina di nuove piante o al passaggio di piccoli animali, come insetti benefici o lombrichi. In sintesi: se stai lavorando in un’area viva, con piante che vuoi mantenere sane, la candeggina va completamente evitata.

Come usarla in modo efficace e sicuro

Se proprio decidi di ricorrere alla candeggina, ci sono dei piccoli accorgimenti che possono aiutarti a limitare i danni e aumentare l’efficacia. Il primo è scegliere una giornata calda e senza pioggia, così il prodotto non si disperde nell’ambiente circostante. Il secondo è applicarla solo sulle foglie della pianta infestante, magari con un pennellino, evitando il contatto diretto con il terreno.

Ricorda anche che non serve esagerare con le quantità: meglio poco ma mirato, che troppo e incontrollato. Una volta applicata, è bene tenere d’occhio la zona per qualche giorno. Quando le erbacce si seccano, si possono rimuovere manualmente, così da evitare che i semi tornino a germogliare.

Infine, è fondamentale non usare mai la candeggina nelle vicinanze di fonti d’acqua, tombini, scoli o terreni drenanti. Anche una piccola quantità può finire nelle falde o danneggiare l’ambiente in modo silenzioso.


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Gianluca Grimaldi
Gianluca Grimaldi
Da sempre sono appassionato di fiori e piante, di giardinaggio e di tutto quello che è "verde". Credo che la parola "ecologia" sia sinonimo della parola "futuro".