Alcuni amanti delle piante da fiore sostengono che non è vera primavera senza un bel vaso di Surfinie in giardino! Forse è un pensiero un po’ drastico, eppure è innegabile che avere queste piante in balcone regala un senso di luce e colore.
Coltivarle non è difficilissimo: le surfinie sono molto comuni e hanno bisogno di attenzioni costanti ma non eccessive. Insomma, una pianta sicuramente adatta anche ai principianti.
Ma per mantenerle belle e super fiorite tutta l’estate, c’è un segreto che fa la differenza: il concime giusto. Vediamo tutto quello che ci serve sapere per concimare questa pianta senza commettere errori.
Fertilizzante da banco: quale scegliere
La soluzione più semplice all’annoso dilemma circa quale fertilizzante o concime utilizzare è quella del fertilizzante da banco che può essere acquistato dal vivaista o addirittura al supermercato nella sezione giardinaggio.
L’ideale è scegliere un fertilizzante bilanciato per piante da fiore, tipo NPK 10-20-30 o 15-30-15, dove il fosforo e il potassio sono ben presenti. Ce ne sono di liquidi, granulari o in bastoncini. Quelli liquidi sono perfetti per un controllo più preciso: vanno semplicemente diluiti in acqua e utilizzati, appunto, per innaffiare la pianta.
Fondamentale è seguire le indicazioni di quantità e frequenza presenti sulla confezione del prodotto e non strafare: in molti hanno l’errata convinzione che più si fertilizza più si ottengono buoni risultati, mentre è importante garantire una somministrazione non eccessiva.
La frequenza
Come dicevo, quindi, la frequenza deve essere quella indicata sulla confezione del prodotto. Di norma, si fertilizza ogni 10 giorni se si sta utilizzando un fertilizzante liquido, più sporadicamente se si sta usando un fertilizzante granulare.
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Se si esagera, somministrando troppo fertilizzante o facendolo troppo spesso, si rischia di danneggiare le radici. Uno dei primi sintomi, in tal caso, è la comparsa di macchie sulle foglie della pianta.
E le alternative naturali?
Fino ad ora ti ho parlato di fertilizzanti da banco. In realtà, esistono anche alcune alternative naturali che possono garantire una buona crescita alla tua surfinia.
Se preferisci un approccio più naturale per nutrire le tue surfinie, ci sono diverse alternative valide ai concimi chimici! Il compost maturo è una base perfetta: ricco di nutrienti, migliora la struttura del terreno e nutre gradualmente la pianta. Se coltivi in vaso, puoi mischiarne un po’ al terriccio all’inizio della stagione e aggiungerne ogni 3-4 settimane.
Per chi ama i rimedi fai-da-te, il macero di ortica è un fertilizzante liquido naturale ricco di azoto e minerali: stimola la crescita e rende le piante più forti. Tuttavia, questo va diluito bene nella misura di una parte di macerato ogni dieci parti di acqua.
Infine, possiamo utilizzare il più classico metodo delle bucce di banana. Queste vanno tagliate e i pezzettini vanno sparsi sulla superficie del terriccio per garantire un buon assorbimento del potassio, sostanza che, come abbiamo già visto prima, è ottima per garantire una buona fioritura alla surfinia.