Come curare il basilico?

Il basilico è l’erba aromatica per eccellenza, soprattutto se parliamo di cucina mediterranea. 

Un’erba popolare sia in cucina che in giardino, noto come Ocimum basilicum, il basilico può essere coltivato sia all’interno e all’esterno, magari sul balcone o in terrazzo.

Poiché il basilico è annuale, cresce molto rapidamente. Infatti, può passare dal seme al raccolto in appena tre o quattro settimane. 

Cura del basilico

Coltivare il basilico non è un compito difficile. Con un po ‘di attenzione, potresti persino scoprire di avere del basilico in più da essiccare, congelare o regalare agli amici.

Qui troverai i miei consigli per la cura del basilico per un raccolto abbondante.

Esposizione

Ama la luce: posizionala in un posto illuminato dove però i raggi del sole non colpiscano le foglie nelle ore più calde. 

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Importante è che sia al riparo da raffiche di vento.

Quando annaffiare

Il basilico ama tenere umido il suo terreno: innaffia almeno una volta alla settimana per assicurarti che le radici crescano in profondità. 

Il basilico che cresce in vasi avrà bisogno di annaffiature più frequenti. 

Il tuo obiettivo quando coltivi il basilico in vaso è evitare che il terreno si secchi. Il momento migliore della giornata per annaffiare il basilico è la mattina presto.

Ama l’acqua ma teme i ristagni: se l’acqua con cui hai annaffiato resta nel sottovaso sarà meglio toglierla. In estate vaporizza le foglie, ma solo se fa molto caldo. 

Questo perché se l’acqua vaporizzata sulle foglie non si asciuga in poco tempo, sarà facile che si formino funghi e batteri.

Come fare durare di più il basilico

Quando il tuo basilico produce i fiori , vuol dire che il suo ciclo vitale è finito e arresterà la produzione di foglie.

Se invece togliamo il bocciolo in tempo, il basilico avrà una vita più lunga perché produrrà più foglie.

Inoltre ci sono due metodi per prelevare il basilico: il primo consiste nel togliere le foglie più vecchie più grande alla base, il secondo consiste nel togliere invece le foglioline in cima.

Non resta che sperimentare per vedere quale metodo è più efficace per te.

Inoltre, togliere le foglioline in alto incoraggia il tuo basilico a crescere pieno e cespuglioso.

Piantalo insieme ad altre piante 

L’utilizzo di questa tecnica offre al basilico un eccellente vantaggio.

Potrebbe essere una leggenda di un vecchio giardiniere, ma molti dicono che piantare il basilico con i pomodori, ad esempio, li rende entrambi più saporiti.

Insieme al basilico puoi piantare l’origano, la lattuga, i pomodori e i peperoni.

Posso coltivare il basilico in inverno?

In genere il momento giusto per coltivare il basilico è dalla primavera fino alla fine dell’estate.

Alla fine della stagione, però, puoi provare a mantenerlo in vita spostando il basilico in vaso al chiuso.

Però c’è da dire che le temperature calde e la luce solare diretta in cui cresce il basilico in estate sul nostro balcone, non si trovano solitamente in casa.

Quindi assicurati di fornire quanta più luce possibile. Provaci, ma ti avviso che può durare al massimo una decina di giorni.

Come conservare il basilico inverno?

Se hai provato a coltivarlo in casa nella stagione fredda ma hai notato che le foglie stavano per appassire puoi sempre decidere di conservarlo

Stacca tutte le foglie in buona salute e immergile per qualche secondo in acqua bollente: questo serve per far mantenere il loro colore verde e anche per conservare tutte proprietà nutritive. 

Dopo il primo passaggio, toglile subito dall’acqua bollente aiutandoti con una schiumarola e immergile in acqua molto fredda

Metti ad asciugare su un panno e poi congelale su un vassoio tenendole separate: dopo qualche ora puoi toglierle dal vassoio e metterle, ancora congelate, in un barattolo. 

Cosi resteranno in congelatore ma separate singolarmente e pronte all’uso per le tue ricette.


Photo Credits:

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Adriana Capasso
Adriana Capasso
Nata a Napoli e laureata in Lettere. Convinta che prendersi cura degli esseri viventi, imparando a conoscerli sia, alla fine, prendersi cura di se stessi. Parlo delle piante, ovviamente.