Se sei alle prime armi Affidati alle Stagioni: per ciascuna stagione ci sono cose specifiche da fare

Quando ero alle prime armi con la cura delle piante cercavo di affidarmi al buon senso e seguire la natura, cioè, affidarmi alle stagioni, che di per se stesse ci dicono già cosa fare con le nostre amate piante se e sappiamo osservare.

Ogni periodo dell’anno richiede delle azioni specifiche e puoi rispettare una sorta di calendario che possa aiutarti nel capire di cosa ha bisogno la pianta in base al periodo nel quale ti trovi.

Proprio in base al periodo dell’anno infatti, luce, temperatura e idratazione variano in modo significativo.

Ti mostro come seguire le stagioni in fatto di cura delle piante.

Cosa faccio in inverno: modifico l’esposizione e riduco le innaffiature

In inverno, da novembre a febbraio la luce scarseggia, le giornate sono maggiormente grigie e più corte.

Quindi sposto le piante in un punto maggiormente luminoso, proprio a ridosso di una finestra.

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In questa particolare posizione devi fare in modo che non sia esposta ad improvvisi sbalzi termici, tipici di quelle posizioni sui davanzali di finestre spesso aperte per arieggiare la stanza.

Io non temo il sole diretto durante queste settimane, è caldo ma non tanto e tale da bruciare le foglie delle piante.

Ho pensato che proprio in vista del periodo freddo,  le radici e il substrato si asciugano molto più lentamente rispetto agli altri mesi dell’anno, quindi, ho ridotto le innaffiature e mi accingo ad innaffiare le mie piante valutandone il bisogno.

Cosa faccio in primavera: è tempo di rinvaso e fertilizzante

Ora la temperatura comincia gradualmente a cambiare durante le ore centrali.

La maggior parte delle piante sono in ripresa e il cambio di temperatura e luce ne favoriscono il risveglio. È il momento più opportuno per effettuare un rinvaso, ripulendo accuratamente l’apparato radicale dalle radici secche, il vaso da muffe e rinnovando il substrato.

Comincio ad utilizzante del fertilizzante fai da te realizzato appositamente, ricco di potassio come quello ottenuto con bucce di banana, o con i fondi del the, nutrienti che incoraggeranno nuova produzione e fioritura.

Comincio a filtrare la luce delle ore centrali del giorno che potrebbe progressivamente cominciare a d essere sempre più calda.

Cosa faccio in estate: innaffio più di frequente e controllo sempre le piante per i parassiti

Viste le alte temperature sono particolarmente attento alla luce diretta, che non deve assolutamente toccare le foglie delle piante.

Filtro la luce alle finestre con delle tendine perché è troppo violenta.

Controllo le foglie periodicamente, i mesi caldi sono quelli durante i quali i parassiti abbondano

A tal proposito ispeziona le foglie e le insenature all’attaccatura di queste, le radici e gli steli fioriferi.

Cosa faccio in autunno: è tempo di pulizie

Man mano che gli steli fioriferi esauriscono le fioriture, le piante vanno potate.

Eventuali foglie gialle vanno eliminate così come tutte le radici secche che emergono dal terriccio. Valuto la possibilità di effettuare delle potature volte alla semplice pulizia delle piante, potando via le parti secche.

Anche questo è un buon momento per il rinvaso qualora non fosse stato possibile in precedenza.

Comincio a diradare le innaffiature non appena le temperature si mantengono stabili, alternandole in base alla colorazione delle radici.


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Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Giuseppe Iozzi
Giuseppe Iozzi
Nato a Napoli. Psicologo, col pollice verde. Ascolto i pazienti per professione, parlo alle piante per passione.