5+1 piante che puoi coltivare in acqua

A volte è usata come metodo di forzatura per la fioritura, altre come mezzo per dare alla piante un design più moderno: parliamo dell’idrocoltura.

L’idrocoltura è quella tecnica che permette di coltivare le piante in vasi pieni d’acqua, e non di terreno.

Ovviamente, non tutte le piante possono germogliare e sopravvivere stando semplicemente in acqua.

In molti casi, le piante si limitano a radicare, ma poi hanno la necessità di essere interrate.

Alcune piante, però, possono germogliare e sopravvivere, mantenendosi forti e rigogliose.

Scopriamo insieme quali sono.

Attenzione: se avete dubbi o domande, rivolgetevi al vostro fioraio o giardiniere di fiducia.

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Bambù della fortuna

Forse la pianta più famosa per la coltivazione in acqua: il bambù della fortuna.

Il suo vero nome è Dracaena Sanderiana e si trova spesso in commercio in steli attorcigliati.

Vi basterà metterla in un vaso con circa 5 cm d’acqua per farla radicare e crescere.

Scegliete un vaso non trasparente, in modo che le radici restino coperte, e mettetelo in un luogo luminoso, ma non alla luce diretta del sole.

La temperatura ottimale è compresa tra i 16 e i 24 °C. La piantina soffre se la temperatura scende sotto i 10 °C.

Cambiate l’acqua nel vaso ogni settimana.

N.B: se nell’acqua si sviluppano alghe, cambia subito l’acqua, utilizzando acqua piovana o distillata. Il problema potrebbe essere anche la troppa luce.

Tulipano

In pochi ne sono a conoscenza, ma potete far sbocciare meravigliosi tulipani grazie all’idrocoltura.

Per coltivarli in acqua, partite dai bulbi che devono essere stati conservati al freddo per poter germogliare.

Prendete un vaso trasparente e riempitelo di sassi e sassolini. Metteteci il bulbo sopra e aggiungete dell’acqua in modo che arrivi a sfiorare la base del bulbo.

Poi, mettete il vaso in un luogo caldo e luminoso.

Aggiungete qualche goccia di fertilizzante liquido ogni tanto e vedrete che in pochi giorni il bulbo comincerà a radicare.

I fiori, con la giusta temperatura, spunteranno dopo circa 20 giorni.

N.B: nonostante i vostri tulipani in acqua possano durare un bel po’, sono comunque più delicati di quelli coltivati a terra.

Se i bulbi coltivati a terra possono rifiorire, quelli in acqua è molto difficile che fioriscano di nuovo.

Inoltre, acquistate bulbi pre-raffreddati e teneteli in frigo o al freddo per il tempo indicato sulla confezione o raccomandato dal vostro fioraio.

Narciso

Una piantina dai fiori… leggendari! Parliamo del narciso.

Come il tulipano, anche il narciso è una pianta bulbosa, quindi dovrete procurarvi un bulbo ben conservato.

Trovate un vaso in vetro largo sotto e stretto sopra, in modo che possiate mettere il vostro bulbo sospeso, senza che cada di sotto.

In alternativa, così come per il tulipano, mettete sassi e sassolini nel vaso.

Poi, riempitelo d’acqua, finché questa non arriverà a sfiorare la base del bulbo.

Nel giro di qualche giorno, il bulbo comincerà a metter radici che rimarranno coperte dall’acqua.

In qualche settimana, poi, il tulipano fiorirà in tutta la sua bellezza.

Tenetelo in una stanza soleggiata e al riparo dalla luce diretta del sole.

Giacinto

Un’altra bulbosa facile da coltivare: il giacinto.

Per coltivarlo in acqua, scegliete i bulbi più grandi, privi di macchie o muffe.

Anche in questo caso, dovete seguire lo stesso procedimento previsto per il tulipano e per il narciso.

I primi fiori sbocceranno dopo 2-3 settimane.

Ricordate di tenere la vostra piantina di giacinto in un luogo luminoso e dove la temperatura sia di circa 18 °C.

Proteggetela da sbalzi di temperatura che potrebbero impedire ai bulbi di germogliare o, in seguito, potrebbero far appassire la pianta.

Amaryllis

Una pianta bulbosa abbastanza alta (può arrivare fino ai 70 cm) e che si riempie di meravigliosi fiori dalla forma inconfondibile. Parliamo dell’amaryllis.

Anche in questo caso, per coltivarlo in acqua, dovete partire dal bulbo mettendolo in un apposito vaso dalla forma adatta oppure riempiendo un vaso normale di sassolini prima di aggiungere l’acqua.

In questo caso, però, ai sassolini aggiungete anche un po’ di ghiaia che, oltre a prevenire gli odori, è più adatta a ospitare le radici.

Tenete il vaso in un luogo soleggiato, a una temperatura di 18-24 °C, e ruotatelo di tanto in tanto verso la fonte di luce per favorire uno sviluppo regolare di radici e germogli.

Nell’arco di poche settimane, il vostro amaryllis sarà pronto a fiorire.

Pothos

Conosciuta anche come edera del diavolo, il pothos è una pianta che cresce in qualsiasi condizione ed è molto resistente.

Potete metterla in acqua, scegliendo vasi trasparenti e lasciandola radicare.

Qualsiasi acqua è adatta alla tua pianta, anche quella del rubinetto, purché non abbia una percentuale molto alta di cloro o calcare che potrebbero inibire lo sviluppo del pothos.

Inoltre, è necessario versare nel vaso anche del fertilizzante liquido, ogni 4-6 settimane, per garantire alla pianta il giusto apporto di sostanze nutritive.

Normalmente la talea di pothos impiega 7-14 giorni per radicare in acqua e, a differenza di quando è interrato, cresce con più lentezza.

Ricordate di cambiare l’acqua ogni due settimane. Inoltre, potete aggiungere due gocce di acqua ossigenata per prevenire la formazione di muffe.


Photo Credits:

Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Gianluca Grimaldi
Gianluca Grimaldi
Da sempre sono appassionato di fiori e piante, di giardinaggio e di tutto quello che è "verde". Credo che la parola "ecologia" sia sinonimo della parola "futuro".