Ontano

L’Ontano, conosciuto scientificamente come Alnus, è una pianta affascinante che unisce storia, leggenda e botanica. Molto più di un semplice arbusto, l’ontano è intriso di narrazioni mitologiche e di pratiche di giardinaggio. Questa pianta, che si distingue per le sue foglie verdi ovate e i suoi caratteristici frutti a cono, è generalmente una specie da esterno, ma alcune varietà possono essere coltivate anche all’interno. Il nome “ontano” deriva dal termine latino alnus, un riflesso della sua connessione storica con l’acqua, poiché molti ontani crescono in aree umide o lungo i corsi d’acqua. Le sue foglie, dai bordi seghettati e di un verde vibrante, abbelliscono i paesaggi naturali, mentre i suoi fiori, seppur discreti, giocano un ruolo cruciale nell’ecosistema.

Caratteristiche Specifiche dell’Ontano

Alnus glutinosa (Ontano Nero)

L’Ontano Nero è noto per la sua resilienza e la sua preferenza per i terreni umidi. Questo arbusto o piccolo albero è facilmente riconoscibile per la sua corteccia scura e i frutti che ricordano piccole pigne.

Alnus incana (Ontano Grigio)

A differenza del suo cugino più scuro, l’Ontano Grigio presenta una corteccia più chiara e una predilezione per i terreni leggermente più asciutti. Le sue foglie sono di forma ovale con margini ondulati e una texture quasi vellutata al tatto.

Esposizione

Sud Italia

Nel clima caldo del Sud, gli ontani necessitano di terreni che mantengano l’umidità, con esposizioni semi-ombreggiate per proteggere le foglie dalle bruciature del sole pomeridiano.

Nord Italia

Al Nord, dove il clima è più fresco e umido, l’ontano prospera in pieno sole, contribuendo a stabilizzare le sponde dei fiumi e a purificare l’ambiente circostante.

Tipo e Periodo di Fioritura

L’ontano è un genere particolarmente interessante quando si parla di fiori. Sebbene non siano vistosi, i suoi fiori si presentano come piccoli amenti che pendono eleganti dai rami. Il periodo di fioritura varia in base alla specie e alla posizione geografica, ma generalmente avviene tra fine inverno e inizio primavera.

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Innaffiature

Per emulare il suo ambiente naturale umido, l’innaffiatura dell’Ontano deve essere regolare e controllata. Una regola generale è quella di annaffiare la pianta quando i primi 2-3 cm di terreno si sentono asciutti al tatto. Questo metodo emula le condizioni naturali di un habitat fluviale o paludoso dove l’ontano cresce comunemente.

Durante il picco dell’estate, quando il clima è più secco e caldo, potrebbe essere necessario innaffiare la pianta due volte a settimana. Un esempio pratico: se noti che il terreno si asciuga rapidamente durante una settimana particolarmente calda, controlla la pianta più frequentemente e innaffiala non appena rilevi che il terreno si è asciugato. Ricorda, la quantità d’acqua necessaria varierà a seconda delle dimensioni della pianta e del tipo di terreno, ma una buona partenza è utilizzare circa 5-10 litri d’acqua per ogni metro quadrato di terreno intorno alla pianta.

Quanto alla migliore parte del giorno per innaffiare l’ontano, si consiglia il tardo pomeriggio o la sera. Questo permette all’acqua di penetrare nel suolo e di raggiungere le radici senza evaporare rapidamente, come accadrebbe se innaffiassi durante le ore calde e soleggiate. Inoltre, evitando le ore più fresche del mattino, riduci anche il rischio di sviluppo di malattie fungine che possono prosperare in condizioni di umidità fresca prolungata.

Terreno Preferito

Per l’ontano, il terreno ideale deve avere un valore di pH compreso tra 6.0 e 7.0, che corrisponde a un terreno leggermente acido o neutro. Ma come puoi determinare se il tuo terreno ha il giusto pH? Un modo semplice è utilizzare un kit per il test del pH del terreno, che puoi trovare in qualsiasi centro giardinaggio o negozio specializzato.

Se il test rivela che il tuo terreno è troppo acido (pH inferiore a 6.0), puoi aggiungere del calce per alzarne il pH. Al contrario, se il terreno è troppo basico (pH superiore a 7.0), l’aggiunta di torba o solfato di alluminio può aiutare ad abbassarlo. Ricorda, è importante fare queste modifiche gradualmente e ritestare il pH dopo qualche settimana, per non alterare troppo bruscamente l’ambiente radicale della pianta.

Oltre al pH, il terreno ideale per l’ontano deve essere ricco di materia organica e capace di mantenere l’umidità senza creare ristagni d’acqua. Un buon modo per verificare se il terreno trattiene l’umidità senza ristagnare è osservare quanto velocemente l’acqua dreni dopo una pioggia abbondante o un’innaffiatura. Se l’acqua rimane in superficie per molto tempo, potrebbe essere necessario integrare il terreno con sabbia grossolana o materia organica come il compost, per migliorarne il drenaggio.

Concimazione

La concimazione gioca un ruolo cruciale nel sostenere la crescita dell’ontano. Il periodo più indicato per concimare questa pianta è all’inizio della primavera, quando l’ontano inizia a mostrare segni di nuova crescita. Un secondo momento adatto è durante l’autunno, per aiutare la pianta a rafforzarsi in preparazione all’inverno.

Concimi Fai Da Te

Se preferisci un approccio più naturale, puoi optare per concimi fai da te. Un esempio è il compost maturato, ricco di nutrienti e facilmente realizzabile con scarti di cucina e giardino. Distribuiscilo intorno al piede della pianta, creando uno strato di circa 2-3 cm. Un altro rimedio naturale è il tè di lombrico, un liquido ricavato dal vermicompost, da diluire in acqua e usare durante le innaffiature.

Concimi Commerciali

Se scegli un concime commerciale, cerca un prodotto specifico per piante da legno o un concime bilanciato tipo NPK 10-10-10. Questi numeri indicano la percentuale di azoto (N), fosforo (P) e potassio (K), essenziali per la salute delle piante. Segui le istruzioni specifiche sul pacchetto per la quantità da utilizzare, generalmente un pugno di concime per ogni metro quadrato di terreno è sufficiente.

Potatura

La potatura dell’ontano è una procedura che, se eseguita correttamente, può stimolare la pianta a una crescita più sana e vigorosa. Il momento ottimale per la potatura è alla fine dell’inverno o all’inizio della primavera, prima che inizi la nuova crescita vegetativa.

Guida Passo Dopo Passo per la Potatura

Per potare un ontano, segui questa semplice guida, particolarmente utile per i neofiti del giardinaggio:

  1. Selezione degli attrezzi: Assicurati di avere un paio di forbici da potatura affilate e pulite per i rami piccoli e una sega da potatura per i rami più grossi.
  2. Identificazione dei rami: Cerca i rami secchi, danneggiati o malati, che sono i primi candidati per la potatura.
  3. Tagli corretti: Effettua i tagli a circa un centimetro dalla base del ramo, tagliando in obliquo per far defluire l’acqua e per favorire la cicatrizzazione.
  4. Rami principali: Evita di tagliare i rami principali a meno che non sia strettamente necessario. Concentrati sui rami più piccoli e quelli che si incrociano o crescono verso l’interno.
  5. Controllo e pulizia: Dopo la potatura, controlla che non ci siano rami spezzati o danneggiati rimasti e pulisci l’area intorno alla pianta per prevenire malattie.

Ricorda che una buona pratica di potatura non dovrebbe mai rimuovere più del 25% della chioma di una pianta in una sola stagione, per evitare di stressare troppo l’ontano.

Manutenzione degli Attrezzi

Mantenere gli attrezzi puliti è essenziale per prevenire la diffusione di malattie. Pulisci le lame con alcool o con una soluzione di candeggina diluita dopo ogni utilizzo, e affilale regolarmente per garantire tagli netti e precisi.

Moltiplicazione

La moltiplicazione dell’ontano può essere un’esperienza gratificante e non è complicata se si seguono alcuni passaggi fondamentali. Generalmente, l’ontano si moltiplica per semina o per talea.

Moltiplicazione per Semina

  1. Raccolta dei semi: I semi dell’ontano maturano in autunno e possono essere raccolti direttamente dai coni che la pianta produce.
  2. Preparazione dei semi: Metti i semi in un contenitore con acqua tiepida e lasciali in ammollo per 24 ore per aumentare le possibilità di germinazione.
  3. Semina: Riempire vasetti con terriccio umido e poroso adatto alla semina. Distribuisci i semi in modo uniforme sulla superficie e ricoprili con uno strato sottile di terra.
  4. Condizioni ideali: Posiziona i vasetti in un luogo caldo e luminoso ma senza luce solare diretta. Mantieni il terriccio costantemente umido ma non inzuppato.
  5. Trapianto: Una volta che le piantine hanno raggiunto una dimensione gestibile e presentano almeno un paio di foglie vere, possono essere trapiantate individualmente in vasi più grandi o in terra aperta.

Moltiplicazione per Talea

  1. Taglio delle talee: All’inizio dell’estate, seleziona rami giovani e sani. Taglia delle talee lunghe circa 15-20 cm, facendo un taglio netto sotto un nodo fogliare.
  2. Preparazione delle talee: Rimuovi le foglie inferiori e intingi la base della talea in un ormone radicante per stimolare la formazione delle radici.
  3. Piantumazione: Inserisci la talea in un vaso con un mix di torba e perlite, assicurandoti che almeno due nodi siano interrati. Questo aumenta le possibilità che la talea emetta radici.
  4. Umidità e calore: Copri il vaso con un sacchetto di plastica trasparente per mantenere alta l’umidità e posizionalo in un luogo caldo con luce indiretta.
  5. Radiazione: Dopo 4-6 settimane, controlla se le talee hanno radicato tirandole leggermente. Se senti resistenza, significa che le radici si sono formate. A questo punto, puoi rimuovere la plastica.
  6. Trapianto: Quando le talee sono ben radicate, possono essere trapiantate in vasi più grandi o in posizione definitiva all’esterno.

Con la semina o la talea, l’importante è avere pazienza e mantenere le condizioni ideali di umidità e temperatura per consentire una buona radicazione.

Parassiti e Malattie

L’ontano, come ogni pianta, può essere soggetto all’attacco di parassiti e malattie. Tuttavia, con l’osservazione regolare e interventi tempestivi, è possibile proteggere le piante mantenendole in salute.

Afidi

Gli afidi sono tra i parassiti più comuni che si nutrono della linfa delle piante, lasciando dietro di sé una sostanza appiccicosa conosciuta come melata.

  • Rimedio fai da te: Un sapone insetticida fatto in casa può essere preparato mescolando una soluzione di acqua e sapone di Marsiglia. Spruzzalo direttamente sugli afidi per soffocarli.
  • Prodotti specifici: In alternativa, si possono utilizzare insetticidi a base di piretro naturale, applicandoli secondo le istruzioni del produttore per non danneggiare la pianta.

Cochenille

La cocheniglia è facilmente riconoscibile per il suo aspetto cotonoso e per le macchie che lascia sulle foglie.

  • Rimedio fai da te: Si possono rimuovere manualmente o con un batuffolo di cotone imbevuto di alcol etilico per strofinare delicatamente la pianta.
  • Prodotti specifici: Esistono olii insetticidi specifici, come l’olio di Neem, che agisce contro la cocheniglia senza essere nocivo per l’ambiente.

Oidio

L’oidio è una malattia fungina che si manifesta con un rivestimento polveroso bianco sulle foglie.

  • Rimedio fai da te: Una miscela di bicarbonato di sodio e acqua può aiutare a controllare l’oidio. Spruzza questa soluzione sulle piante infette per ridurne la diffusione.
  • Prodotti specifici: Per attacchi severi, si possono utilizzare fungicidi a base di zolfo o altri composti approvati per l’uso in giardinaggio biologico.

È importante monitorare regolarmente le piante per rilevare precocemente segni di parassiti o malattie. Un intervento tempestivo è fondamentale per la salute dell’ontano.

Ontano – Dubbi e Domande

L’ontano è una pianta da interno o da esterno?

L’ontano è principalmente una pianta da esterno. Predilige i terreni umidi e le zone vicino ai corsi d’acqua.

Quando fiorisce l’ontano?

L’ontano fiorisce tra la fine dell’inverno e l’inizio della primavera. I suoi caratteristici amenti compaiono prima delle foglie.

Qual è il substrato ideale per l’ontano?

L’ontano predilige terreni acidi o leggermente alcalini, ricchi e umidi, ma è tollerante anche verso suoli meno ideali.

Quanta acqua necessita l’ontano?

L’ontano richiede molta acqua, soprattutto se situato in terreni asciutti. È importante mantenere il terreno costantemente umido senza però inzupparlo.

Quale concime è meglio per l’ontano?

Un concime bilanciato, adatto per piante da legno, è ideale per l’ontano. Preferibilmente utilizzare concimi a rilascio lento in primavera e autunno.

Come si pota un ontano?

La potatura dell’ontano si effettua dopo la fioritura, eliminando rami secchi o malati e modellando la chioma secondo necessità.

Come si moltiplica l’ontano?

L’ontano si moltiplica per seme in autunno o per talea nel periodo primaverile.

Quali sono i parassiti più comuni dell’ontano?

Afidi, cochenille e funghi come l’oidio sono tra i parassiti e le malattie più comuni che colpiscono l’ontano.

Come posso identificare e trattare la clorosi ferrica nell’ontano?

La clorosi si manifesta con ingiallimento delle foglie. Può essere trattata con l’aggiunta di chelati di ferro al terreno.

L’ontano può crescere in terreni argillosi?

Sì, l’ontano può crescere anche in terreni argillosi, a patto che non siano eccessivamente compatti e asciutti.


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Giuliana Mele
Giuliana Mele
Laureata in Lingue, Lettere e Culture comparate presso l’Università degli studi di Napoli “L’Orientale”. Con la danza nel cuore e nell’anima, resto affascinata da ogni forma d’arte. Divoratrice di libri e musica e da sempre appassionata di giardinaggio, cosmetica bio e rimedi naturali.