Come concimare le piante che coltivo in acqua?

È possibile coltivare piante in acqua tutto l’anno con pochissimo tempo o fatica.

Gli ambienti idroponici non sono così complicati come sembrano, poiché le piante coltivate in acqua hanno semplicemente bisogno di acqua, ossigeno, un vaso o altro supporto per mantenere le piante in posizione verticale e, naturalmente, il giusto mix di sostanze nutritive.

Di che sostanze nutritive parliamo? Vediamo insieme come fertilizzare le piante che coltiviamo in acqua.

3 elementi essenziali

Esistono tre tipi di nutrienti principali che possono essere somministrati insieme alle piante o in modo singolo, a seconda del tipo di bisogno che la pianta richiede venga soddisfatto.

Azoto

L’azoto è quell’elemento che supporta la crescita della pianta e che ne cura ogni parte verde, rendendo la chioma abbondante e resistente.

I fertilizzanti azotati presenti in commercio comportano l’utilizzo di urea o ammoniaca. Esistono alcuni scarti biologici come, ad esempio, i fondi di caffè che contengono un’alta percentuale di azoto da fornire alle piante.

Fosforo

Non c’è niente di meglio per i tuoi fiori e per la produzione di frutti del fosforo, il nutriente essenziale per questo genere di richiesta d parte delle tue piante.

Il fosforo ha anche la capacità di rinforzare le radici e di consentirne una maggiore e più salutare diramazione delle radici nel terriccio.

Potassio

Il potassio è l’elemento responsabile del trasporto dei nutrienti alla pianta. Conferisce inoltre alle piante particolare resistenza alle alte temperature e può rendere il terriccio particolarmente fertile.

Utilizza un fertilizzante solubile

Il modo più pratico per poter fertilizzare le piante che coltivi stabilmente in acqua è quello di utilizzare un fertilizzante solubile.

Ogni volta che cambi l’acqua aggiungi una dose del fertilizzante scelto, che sia di buona qualità.

Puoi farlo ogni 6 settimane o prima se metà dell’acqua è evaporata.

Utilizza una soluzione debole, di un quarto della concentrazione consigliata sul contenitore del fertilizzante.

Per ottenere i migliori risultati, utilizza acqua in bottiglia, acqua piovana poiché l’acqua del rubinetto tende ad essere altamente clorata e priva della maggior parte dei nutrienti naturali.

Utilizza un Fertilizzante fogliare

I fertilizzanti fogliari sono nutrienti liquidi che le piante assorbono attraverso le foglie.

Non tutti le piante si nutrono in modo efficiente in questo modo, perché le cere e i peli di alcune foglie fungono da barriera all’assorbimento dei nutrienti.

Quindi, come funziona? Una foglia ha delle piccole valvole distribuite sulla sua superficie, sia sulla pagina inferiore che superiore, dei pori noti come stomi che sono principalmente deputati agli scambi gassosi.

Nel caso delle piante in acqua puoi sfruttare una ulteriore superficie di assorbimento.

Ebbene, questi stessi stomi sono capaci di divenire canali di assorbimento per acqua e sostanze nutritive, in una modalità differente dal solito ma più immediata.

Ci sono alcune regole da seguire per l’utilizzo di uno spray fogliare, per evitare di indurre in sofferenza la pianta.

Uno spray fogliare ha bisogno di un nebulizzatore adeguato. Lo spruzzino deve riuscire a creare una nebbia finissima, mai gocce pesanti e grosse sulle foglie.

In questo modo si avrà una copertura più uniforme, permettendo così di essere assorbita più velocemente.

Gli spray fogliari vanno sempre utilizzati nelle ore fresche del giorno, meglio di sera.

Nel nebulizzare occorre sempre ricordare che la superficie della foglia non è solo quella superiore.


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Giuseppe Iozzi
Giuseppe Iozzi
Nato a Napoli. Psicologo, col pollice verde. Ascolto i pazienti per professione, parlo alle piante per passione.