C’è qualcosa di magico nei prati punteggiati da piccole margherite bianche, quei fiori semplici che sbucano tra i fili d’erba come se volessero sorridere al sole.
Vederle comparire a primavera, magari dopo i primi tagli del prato, è uno spettacolo che sa di infanzia, di giornate all’aria aperta, di giardini curati ma non troppo perfetti.
Ci sono modi per aiutarle a diffondersi e a tappezzare il prato o le aiuole, così da trasformare un angolo di giardino in un tappeto naturale e fiorito.
COSA SCOPRIRAI
Una fioritura spontanea… che si può favorire
La margherita comune, conosciuta anche come Bellis perennis, è una pianta perenne e spontanea che ama i prati poco sfruttati, i bordi dei sentieri, le zone soleggiate ma anche quelle leggermente ombreggiate. In molti giardini, compare da sola, trasportata dal vento o dagli uccelli. E una volta che trova il suo spazio, tende a restare, fiorendo ogni anno in modo sempre più generoso.
Se hai già qualche margheritina nel prato, il primo consiglio è non eliminarla nei primi tagli e anzi cercare di proteggerla. Evita tagli troppo bassi e frequenti, soprattutto nei mesi di marzo e aprile, perché le margherite fioriscono proprio su steli corti, a ridosso del terreno. Lascia che si aprano e che completino il loro ciclo: in questo modo i semi cadranno a terra e si diffonderanno da soli.
Come seminarle
Se invece nel prato ancora non ci sono, oppure vuoi accelerare la loro presenza, puoi partire da seme. I semi di Bellis perennis si trovano facilmente nei vivai e online, e sono facilissimi da seminare a spaglio, direttamente sul prato o su una porzione di aiuola.
Il periodo ideale per seminarli è tra settembre e marzo, in un terreno ben smosso, senza erbe infestanti troppo aggressive. È importante non interrare i semi troppo in profondità, basta una leggera pressione sul terreno, perché germogliano meglio con un po’ di luce.
Sono sempre felice di aiutarti ad avere finalmente il "Pollice Verde". Se vuoi ricevere i miei consigli posso inviarteli ogni giorno direttamente su WHATSAPP! Contattami qui e salva il mio numero in rubrica! Ti aspetto!
Se il clima è mite e l’umidità regolare, i primi ciuffetti verdi compariranno nel giro di poche settimane. E dalla primavera successiva, cominceranno a fiorire. In poco tempo, se lasciate indisturbate, le margheritine si espandono da sole, grazie ai semi e anche grazie ai piccoli stoloni che radicano vicino alla pianta madre.
Una volta che iniziano, non si fermano più
Il bello delle margherite è che non chiedono quasi nulla in cambio. Una volta radicate, resistono bene sia al freddo che al caldo, si adattano a terreni diversi, e sopravvivono anche alle innaffiature irregolari.
Non serve concimarle né proteggerle con particolari trattamenti. Anzi, più il prato è naturale, meno lavorato, più loro si trovano a loro agio.
Per favorire la propagazione, è utile non rimuovere tutti i fiori secchi, perché contengono i semi. E ogni tanto, se si vuole velocizzare la diffusione, si può raccogliere qualche testa fiorita secca e distribuirla manualmente nelle zone ancora vuote.
In pochi anni, con un po’ di pazienza, il prato si trasforma in una distesa di margheritine bianche che fioriscono da marzo a giugno, e poi, se le condizioni sono favorevoli, riprendono anche in autunno.