C’è un momento in cui la gerbera comincia a fiorire e i suoi fiori, grandi e perfettamente rotondi, sembrano disegnati con il compasso, e i colori – intensi, pieni, allegri – illuminano il balcone o l’angolo del giardino.
Ma c’è anche un piccolo cruccio che tanti appassionati si portano dietro: la gerbera è bellissima, ma spesso i fiori durano troppo poco.
Dopo qualche giorno di splendore, ecco che il fiore si abbassa, si affloscia o si secca troppo in fretta. Eppure, con qualche piccolo trucco, si può prolungare la fioritura e mantenere la pianta sempre in forma.
Controlla le radici
Una gerbera che fiorisce con costanza è una gerbera che si sente a suo agio nel terreno. Questo vuol dire che ha radici forti, ben ossigenate, e che il terriccio non è né troppo secco né troppo bagnato.
I giardinieri sanno che il segreto per farla stare bene è evitare i ristagni: l’acqua deve defluire facilmente e non deve restare a lungo nel sottovaso. Se le radici marciscono, addio fiori. Ma se invece il terreno è ben drenato e leggermente umido, la pianta riesce ad assorbire tutto quello che le serve per continuare a produrre boccioli.
Luce e ventilazione
Le gerbere amano il sole, ma non quello rovente del primo pomeriggio estivo. I fiori durano più a lungo se ricevono la giusta quantità di luce ogni giorno, soprattutto al mattino.
L’ideale è una posizione luminosa, con luce diretta solo nelle ore fresche. E attenzione anche all’aria: una buona circolazione attorno alla pianta impedisce l’insorgenza di muffe, soprattutto sulle foglie basse e nei boccioli non ancora aperti. Se vedi che la pianta si “chiude”, probabilmente ha bisogno di più spazio e meno umidità nell’aria.
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Rimuovere i fiori secchi
Un trucco davvero utile, spesso trascurato, è quello di togliere i fiori secchi appena iniziano a perdere vigore. Ma non tagliandoli a metà stelo: la gerbera preferisce che lo stelo vecchio venga rimosso completamente dalla base. In questo modo, la pianta non spreca energie a tenere in vita qualcosa che ha già fatto il suo corso e può invece concentrarsi nel far nascere nuovi boccioli. Ogni stelo che si elimina con delicatezza è un invito per la pianta a regalarne un altro.
Acqua e concime
La gerbera non ama le esagerazioni. Un’innaffiatura regolare è necessaria, ma l’acqua va dosata: troppa acqua favorisce le malattie fungine, troppo poca fa seccare rapidamente i fiori. Durante i mesi di fioritura, conviene mantenere il terreno sempre leggermente umido, innaffiando quando senti che il terriccio in superficie è asciutto.
Io uso un piccolo trucco: bagnare la pianta sempre alla base, senza mai toccare le foglie e soprattutto evitando di bagnare i fiori, perché l’acqua stagnante tra i petali può accorciare la loro vita.
Anche il nutrimento giusto fa la differenza. Una concimazione leggera ogni due settimane, con un fertilizzante ricco in potassio, è sufficiente a supportare la fioritura. Ma se non vuoi usare concimi chimici, anche un po’ di infuso di bucce di banana o un’acqua arricchita con fondi di caffè ben diluiti può essere d’aiuto, purché usato con parsimonia.