Sei davvero bravo con le Piante? No se fai questi Errori che molti ignorano

Ci sono delle iniziative per quanto riguarda la cura della piante che seguiamo nella convinzione di far bene ma in verità o non hanno alcun senso oppure possono compromettere la loro salute.

Ci sono delle cose che nel tempo ho modificato nella cura delle mie piante, ne o compreso il senso e ho dovuto modificarne l’applicazione.

Questo sono gli errori che ignoravo completamente con delle conseguenze serie per le mie piante.

Innaffiare a cadenza fissa

Sappiamo che l’acqua è una componente essenziale per le piante che comporta una serie di conseguenze tra cui idratare i tessuti, apportare elettroni alla fotosintesi, discioglie le sostanze nutritive nel terriccio e renderle assorbibili dalle radici.

Ma quanto bisogna bagnare? Il mito vuole che le piante vadano innaffiate a cadenza regolare e fissa ma questo potrebbe essere un errore.

Non esiste la ricetta perfetta ma tutto dipende da tre fattori presenti nell’ambiente di esposizione: luce, temperatura e correnti.

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Devi guardare la pianta, prestando attenzione ai minimi segnali, pochi ma chiari, per sapere quando ti sta chiedendo acqua.

Le foglie cominciano ad abbassarsi, il terriccio assume una colorazione chiara e può esser testato con le dita per capire se secco.

Abbandonare a sé stesse le piante resistenti

Immagino che si sappia che ci sono piante che per la loro tenacia non hanno bisogno di alcun tipo di cura, ma sappi che non è così.

Non stai portando a casa un soprammobile, e questa credenza le ha rese sofferenti ed ha innescato la credenza che non abbiano bisogno di nulla.

Tutte le piante hanno bisogno di una determinata luminosità, una determinata quantità di acqua e umidità, ed un terriccio specifico.

Bagnare la chioma delle piante

Spesso siamo soliti nebulizzare le nostre piante soprattutto sulla chioma se sappiamo di aver collocato la pianta in una zona della casa in cui c’è poca umidità.

Talvolta lasciamo le foglie bagnate dopo averle innaffiate ma sappi che  l’eccessiva umidità della chioma nelle ore sbagliate potrebbe causare delle muffe o malattie fungine.

Se l’ambiente risulta essere troppo secco assicurati di nebulizzare fogliame o eventuali radici aeree al mattino, così che durante tutto il giorno possano asciugare e non la sera, quando le temperature sono decisamente più basse e le parti aeree della pianta resterebbero bagnate per troppe ore. Questo ovviamente se le piante non sono sotto una luce diretta.

Ci sono metodi alternativi in fatto di carenza di umidità, invece di nebulizzarcela chioma, come ad esempio servirsi di un sottovaso con ciottoli e acqua su cui collocare il vaso. In questo modo potrai aumentare l’umidità senza bagnare eccessivamente la chioma.

Utilizzare fertilizzanti in ogni momento dell’anno

La regola che in genere puoi seguire rispetto al quando utilizzare dei fertilizzanti per le tue piante riguarda la crescita attiva delle piante stesse.

Quando la crescita è attiva? Per la maggior parte delle piante la ripresa vegetativa e la crescita attiva coincidono col periodo primaverile e quello estivo.

Ci sono delle piante che per propria natura hanno un ciclo diverso perché magari originarie in terre in cui la ripresa vegetativa coincide con il nostro periodo invernale.

Tuttavia, generalmente concimare le piante in inverno è del tutto inutile: le piante sono in dormienza e non captano quasi nulla dal terriccio o potresti turbare un equilibrio di quello specifico periodo nel suolo.


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Giuseppe Iozzi
Giuseppe Iozzi
Nato a Napoli. Psicologo, col pollice verde. Ascolto i pazienti per professione, parlo alle piante per passione.