Se hai lasciato seccare il ciclamino fuori in pieno sole puoi provare questa tattica in extremis per recuperarlo

C’è un momento dell’anno in cui il balcone sembra diventare una vera fornace, e alcune piante che avevano resistito con eleganza ai mesi freschi cominciano a dare segnali chiari di sofferenza.

Tra queste, il ciclamino è tra le più sensibili. Se per caso lo hai lasciato sul balcone in pieno sole, esposto al caldo diretto e magari dentro un vaso scuro, è molto probabile che in questi giorni la pianta abbia iniziato a mostrare un aspetto diverso dal solito: foglie afflosciate, steli molli, bordi secchi o addirittura bruciature evidenti sulle foglie.

Sì, forse lo hai rovinato. Ma non è ancora detto che tutto sia perduto.

Il pericolo del bulbo “cotto”

Il ciclamino, infatti, è una pianta che durante l’estate entra naturalmente in una sorta di riposo vegetativo. Questo significa che già di suo tende a rallentare la crescita, smettere di fiorire e lasciare che le foglie si secchino piano piano.

Ma se viene lasciato sotto il sole cocente di luglio, il rischio è che il bulbo si “cuocia”, letteralmente, soprattutto se il vaso è piccolo o se si trova in un contenitore scuro che assorbe ancora più calore.

I primi segnali da osservare

Se hai notato che la pianta è diventata completamente molle, con foglie cascanti e un aspetto sofferente, il primo passo da fare è spostarla subito in una zona d’ombra luminosa, lontana dai raggi diretti. Non serve metterla al buio, ma è fondamentale proteggerla dal sole eccessivo.

Cosa non fare: attenzione all’acqua

A questo punto, la cosa più importante è interrompere qualsiasi innaffiatura. Anche se viene istintivo voler “dissetare” una pianta che sembra morire di sete, il bulbo in questa fase ha bisogno di asciugarsi completamente, e troppa acqua in combinazione col calore può favorire marciumi interni, peggiorando la situazione.

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Una pausa di silenzio in attesa dell’autunno

Una volta spostato all’ombra, lascia che il tempo faccia il suo corso. Se le foglie continuano a seccare, non intervenire. Se vuoi, puoi rimuoverle solo quando si staccano con una leggera trazione. Non tagliare mai troppo vicino alla base, e non estrarre il bulbo dal vaso, anche se sembra dormiente.

Con un po’ di pazienza e un pizzico di fortuna, il ciclamino potrebbe sorprendere. Quando l’aria tornerà più fresca, tra settembre e ottobre, il bulbo potrebbe iniziare a emettere nuove foglioline, segnando l’inizio di una nuova stagione.


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Gianluca Grimaldi
Gianluca Grimaldi
Da sempre sono appassionato di fiori e piante, di giardinaggio e di tutto quello che è "verde". Credo che la parola "ecologia" sia sinonimo della parola "futuro".