Germinazione o Taleaggio? Pro e contro dei due sistemi

Scegliere di cominciare partendo dalla germinazione o dalla talea nella coltivazione di un esemplare è del tutto personale.

La facilità e l’immediatezza può essere valutata in base alle proprie esigenze.

Alcuni coltivatori potrebbero trovare meno stressante la germinazione, mentre altri ritengono che sia più facile coltivare partendo dalle talee.

Ma per poter scegliere occorre essere consapevoli dei pro e contro di entrambe le tecniche e per stilarli bisogna conoscerle.

Ti racconto e le differenze tra la germinazione ed il taleaggio ed i pro e contro in base alla mia personale esperienza.

Cos’è la germinazione

Nulla di complicato: in questo caso si tratta di far nascere una pianta dal proprio seme; quindi, in questo caso partiamo da un seme.

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Spesso la germinazione viene scelta per il fatto che è possibile acquistare i semi in grandi quantità e se conservati nel modo corretto possono avere una durata tale da consentirne l’utilizzo nel lungo tempo.

Pro della germinazione

  • Sono economici e facili da acquistare;
  • è possibile scegliere esattamente il genere di pianta che si desidera senza alcun margine di errore;
  • possiamo sapere con precisione come apparirà la pianta in ogni sua fase;
  • il seme non eredita potenziali problemi, come malattie o parassiti, dalla “pianta madre”: ciò significa che, se si inizia da seme, la pianta in partenza non avrà alcun problema.

Contro della germinazione

  • Leggermente più lungo il processo,  bisogna prima far germogliare il seme per poi passare alla fase di crescita.
  • I costi possono essere più alti, se si acquistano semi per ogni singolo ciclo di crescita.

Cos’è il taleaggio

Fare talea è uno dei metodi più diffusi per riuscire a riprodurre una pianta, partendo da una porzione di ramo ricavata dalla pianta madre.

Si tratta esattamente di un clone, una porzione di ramo prelevata dalla pianta madre che avrà esattamente le stesse caratteristiche.

Tipi di talea

Una talea può essere erbacea, ricavata dalle punte di germogli non ancora maturi e quindi verdi ed è un metodo utilizzato per la moltiplicazione di piante da interno, piante perenni e piante di piccola dimensione.

Una talea può essere semi-legnosa, porzioni di ramo giovane ma parzialmente lignificato, cioè, tagliando appena sotto un nodo. È il tipo di talea che maggiormente può avere buona riuscita e che è la più semplice e sicura da fare.

infine, una talea legnosa, porzioni prelevate da rami completamente lignificati, senza parti verdi o foglie, ma con numerose gemme. Le talee legnose sono molto più lente a produrre le radici: per questo motivo vanno prelevate in dimensioni maggiori, con almeno 4 punti nodali poiché le dimensioni maggiori forniscono una riserva di elementi nutritivi.

Pro del taleaggio

  • Si risparmia tempo, partendo da un esemplare adulto e non soggetto alle tempistiche della germinazione, quando si arte dal seme;
  • Garantire il sesso della nuova pianta è possibile semplicemente scegliendo la pianta madre del genere corretto.
  • Puoi clonare la pianta che ti piace in un’infinità di esemplari;

Contro del taleaggio

  • Se le pianta madre dovesse avere problemi, come parassiti o malattie, le talee potrebbero ereditare gli stessi problemi;
  • Il taleaggio è un’operazione che sottopone a stress la pianta madre se non fatto correttamente;
  • Si risparmia tempo ma la talea va accudita sia per farla radicare che una volta che ha radicato con successo affinché possa stabilizzarsi con successo.


Photo Credits:

Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Giuseppe Iozzi
Giuseppe Iozzi
Nato a Napoli. Psicologo, col pollice verde. Ascolto i pazienti per professione, parlo alle piante per passione.