Ormai un classico del giardinaggio domestico, vero e proprio elemento d’arredo per le case moderne, questa pianta è molto comune e conosciuta: si tratta del Pothos.
Resistente, versatile e capace di crescere rigogliosa anche in condizioni non ideali, il pothos è una pianta che ha le sue origini nei Paesi tropicali, dove notoriamente il clima è abbastanza caldo e umido.
Eppure, in molti notano che il pothos soffre proprio nel periodo primaverile ed estivo con foglie che ingialliscono, crescita rallentata o appassimento abbastanza veloce. Ma perché questa pianta, che dovrebbe essere abituata al caldo, soffre così tanto quando le temperature si alzano?
COSA SCOPRIRAI
Caldo estremo
Come abbiamo detto in apertura, il Pothos è abituato al caldo dei propri Paesi d’origine, tuttavia quando le temperature aumentano tanto, salgono sopra una soglia media di temperature cui questa pianta è abituata.
Oltre i 30 °C, la pianta può cominciare a mostrare alcuni segni di sofferenza. Di conseguenza, è sempre meglio tenere il pothos in stanze o comunque posti dove le temperature non superano questa soglia.
Uno dei primi segni di sofferenza in tal caso è l’afflosciarsi delle foglie.
Luce eccessiva
Anche se le temperature possono mantenersi sotto la soglia dei 30 °C, l’eccessiva esposizione solare può infliggere diversi danni al nostro pothos.
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Questa pianta deve sempre essere esposta una luce solare indiretta non eccessivamente intensa. La luce diretta può non solo bloccare la crescita naturale della pianta, ma addirittura provocare vere e proprie bruciature delle foglie e, col tempo, provocarne la caduta.
Bassa umidità
Caldo sì, ma anche un buon tasso di umidità. Nel suo habitat naturale, il pothos può godere di un’umidità costante spesso superiore al 70-80%. In casa, invece, il caldo estivo combinato con l’aria secca (magari per via di ventilatori o aria condizionata) può creare un ambiente molto lontano da quello ideale.
Per questo, è sempre meglio monitorare il tasso di umidità in casa e far sì che si mantenga sempre abbastanza alto. Un segreto è quello di vaporizzare un po’ d’acqua sulla chioma della pianta ogni paio di settimane così da aumentare l’umidità percepita della pianta.
Problemi idrici
Con il caldo, si è portati ad annaffiare di più, ma attenzione: questa pianta non ama i ristagni. Se il vaso non drena bene, l’acqua in eccesso può causare marciume alle radici, peggiorando la situazione.
Bisogna sempre trovare un buon equilibrio e innaffiare questa pianta con moderazione, mantenendo il substrato sempre umido ma non troppo. Nel caso di pothos coltivato in acqua, invece, l’acqua va cambiata ogni paio di settimane.