Come moltiplicare l’oleandro e avere piante infinite da un rametto

L’oleandro, con i suoi fiori abbondanti e colorati, è una delle piante ornamentali più apprezzate nei giardini e nei balconi delle zone a clima mite.

Vederlo in piena fioritura è un piacere, ma sapere di poter ottenere una nuova pianta a partire da un solo ramo rende l’esperienza ancora più gratificante.

La moltiplicazione per talea è infatti un metodo semplice e alla portata di tutti, che permette di riprodurre fedelmente la pianta madre.

Scegliere il ramo giusto

Il primo passo è individuare un ramo sano e vigoroso. L’ideale è scegliere una porzione semi-legnosa, cioè non troppo giovane e tenera, ma nemmeno completamente indurita. Un ramo lungo circa 20-25 centimetri, privo di segni di malattie o parassiti, è perfetto. Il momento migliore per prelevarlo è la tarda primavera o l’inizio dell’estate, quando la pianta è in piena attività vegetativa.

Preparare la talea

Una volta tagliato il ramo con una forbice ben affilata e pulita, si rimuovono le foglie nella parte bassa, lasciando solo quelle superiori. Questo serve a ridurre l’evaporazione e a concentrare l’energia nella formazione delle radici. La base del taglio va rifilata in obliquo, in modo da aumentare la superficie di assorbimento. Alcuni giardinieri immergono la parte inferiore in ormone radicante in polvere o gel per stimolare lo sviluppo delle radici, ma non è obbligatorio: l’oleandro radica facilmente anche senza.

L’acqua come primo terreno

Il metodo più semplice e sicuro per far radicare un ramo di oleandro è immergere la base in un contenitore con acqua pulita. L’acqua deve coprire solo la parte spoglia del ramo e va cambiata ogni 3-4 giorni per mantenerla ossigenata ed evitare lo sviluppo di muffe. Il contenitore va posizionato in un luogo luminoso ma senza sole diretto, così la talea riceve luce senza rischiare di surriscaldarsi. Nel giro di due o tre settimane iniziano a spuntare le prime radichette bianche.

Dal bicchiere al vaso

Quando le radici raggiungono una lunghezza di circa 4-5 centimetri, è il momento di trasferire la talea in un vaso con terriccio leggero e drenante. Una miscela di terriccio universale e sabbia grossolana è perfetta. Dopo aver piantato la talea, si compatta leggermente il terreno e si annaffia con moderazione. All’inizio, è meglio tenere il vaso in mezz’ombra, così la pianta si adatta al nuovo ambiente senza stress.

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Crescita e primi fiori

Nei mesi successivi, l’oleandro continuerà a sviluppare nuove foglie e radici. È importante non concimare subito: si può iniziare solo dopo un paio di mesi, con un fertilizzante leggero. Se la talea è stata fatta a inizio estate, potrebbe fiorire già l’anno successivo, soprattutto se coltivata in piena terra e in una posizione soleggiata.

Moltiplicare un oleandro da un ramo tagliato non è solo un gesto pratico, ma anche un piccolo atto di magia del giardinaggio. Vedere nascere una nuova pianta da una semplice porzione di ramo regala la soddisfazione di aver partecipato attivamente alla sua crescita.


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Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Giulia F.
Giulia F.
Quando non sto digitando al computer, probabilmente mi troverete nel mio giardino personale, intenta a parlare con le mie piante—sì, è una cosa vera, aiuta la crescita! Mi sono innamorata del giardinaggio fin da piccola, grazie a mia nonna che mi ha trasmesso l'amore per la terra e le mani sporche di fango. Sì, sono quel tipo di persona che sente il bisogno di toccare le piante quando passeggia in un vivaio o in un giardino pubblico. Non posso farci niente, è più forte di me!