Quando una Pianta si definisce “Madre”?

Quando si parla di pianta madre stiamo contemporaneamente parlando di riproduzione, da eseguire tramite il taleaggio, cioè la selezioni di talee.

Per i neofiti è molto importante sapere che la selezione di una pianta madre di un certo tipo potrà garantire la riproduzione di esemplari sani e con caratteristiche da noi scelte appositamente.

Cerchiamo di approfondire il tema della riproduzione per talee cercando di spiegare tutti i benefici che derivano dall’avere un’ottima pianta madre.

Cos’è una Pianta Madre?

Una pianta madre è una pianta tenuta in costante stato vegetativo, dalla quale prelevare delle porzioni, le così dette talee che ne replicheranno esattamente l’esemplare identico.

Esse saranno geneticamente identiche, condividono esattamente le stesse proprietà.

La presenza di una pianta madre rende la crescita da seme molto meno attraente poiché imprevedibile e talvolta piuttosto costosa soprattutto se sono coinvolte varietà di piante rare ed esotiche.

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Come scegliere la pianta madre?

Due esemplari, cresciuti da seme, anche se crescono nello stesso ambiente, con lo stesso terriccio, con lo stesso schema di irrigazione e con la stessa dose di fertilizzanti distribuiti nelle stesse tempistiche: può sempre accadere che qualche esemplare possa degenerare, o essere meno performante.

Alcuni esemplari cresceranno più alti, altri più bassi, altri con una chioma meno  o più abbondante.

Per questo non è possibile scegliere una pianta madre relativamente giovane poiché spesso accade che una piantina può essere scartata durante il suo stadio iniziale solo perché ha un aspetto poco appetibile, ma questo potrebbe migliorare nel tempo ed essere senz’altro a pianta dalla quale prelevare talee senza alcun tipo di problema.

Poiché le talee e i cloni devono essere realizzate durante lo stadio di crescita vegetativa sarebbe utile farlo per tutte le piante che intendi mandare in fioritura. L’importante è etichettare sia le talee che le piante da cui provengono per riconoscerle in futuro.

A questo punto, prendere talee da più piante diverse consentirà di fare una vera  e propria selezione qualitativa e così isolare la pianta madre perfetta che da cloni altrettanto sani e perfetti.

Come avere cura di una pianta madre

Scelta la pianta madre che ci darà tanti cloni, questa va trattata con riguardo se vogliamo che nel tempo possa sempre darci cloni sani.

La pianta madre ha bisogno di uno spazio dedicato e una fonte di luce.

Se vuoi cimentarti nella cura di una pianta madre da riproduzione puoi utilizzare luci artificiali lampade a risparmio energetico a spettro blu/bianco e tenerla accesa 18 ore su 24 per farla restare nello stadio vegetativo.

Occhio alle parassitosi e alle irrigazioni che possono generare marciume e compromettere l’esemplare scelto.

A tal proposito è sempre bene selezionare un programma di irrigazione ad hoc per l’esemplare che possa sempre rispettare i tempi di asciugatura del terriccio e di assorbimento dell’acqua.


Photo Credits:

Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Giuseppe Iozzi
Giuseppe Iozzi
Nato a Napoli. Psicologo, col pollice verde. Ascolto i pazienti per professione, parlo alle piante per passione.