Compleanno di un amico? E pianta grassa sia!
A lungo ho risolto il problema della scelta dei regali di compleanno dei miei amici regalando loro delle piante grasse. In fondo, pensavo, non ci vuole molto a prendersene cura nel modo giusto: bastano innaffiature sporadiche!
Eppure, col tempo, ho notato che, ahimè, molte delle piante che regalavo appassivano nel giro di poche settimane o, al massimo, pochi mesi.
Questo perché, come ho capito in seguito, per una persona poco esperta prendersi cura di una pianta, anche se succulenta, può essere una vera e propria impresa. Ecco tutte le difficoltà che si possono incontrare.
COSA SCOPRIRAI
Le piante grasse sono diverse tra loro
Iniziamo con un problema molto spesso ignorato da chi non è proprio pratico con il mondo delle piante: le piante grasse sono diverse tra loro!
Cactus, sansevieria, calancola e chi più ne ha più ne metta! Tutte possono essere qualificate come piante grasse, ma ognuna ha delle caratteristiche diverse che si ripercuotono su una diversa coltivazione.
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Oppure puoi entrare nel nostro Gruppo Facebook dove puoi spiegarmi il TUO dubbio su fiori e piante... e non dimenticare di mettere una foto della tua pianta così capisco subito il problema! Ti Aspetto!Certo, in linea di massima possiamo dire che le piante succulente sono meno esigenti delle altre. Eppure è anche vero che si tende a pensare che tutte vadano coltivate allo stesso modo.
Un amico cui avevo regalato un piccolo cactus aveva sempre e solo coltivato alberi di giada. Così, pensava che per il rinvaso potesse usare lo stesso terreno, commettendo così un errore che, seppur piccolo, ha contribuito a portare il cactus a seccare in poco tempo.
Alcune non vanno in balcone
Una delle conseguenze di quanto abbiamo appena visto è che, alcune piante grasse hanno esigenze di esposizione diverse.
Non si può prendere la pianta grassa e metterla semplicemente in balcone se non si conoscono le sue caratteristiche.
La sansevieria (anche conosciuta come lingua di suocera), ad esempio, è una pianta da interni e non dovrebbe essere tenuta (se non quando fa caldo e in un ambiente a mezz’ombra) all’esterno, ma solo in casa.
Così, un amico cui avevo regalato questa pianta l’ha fatta seccare in pochissimo tempo mettendola in balcone in un posto molto soleggiato: sono bastati pochi giorni perché le meravigliose foglie della sansevieria diventassero prima gialle per poi seccare totalmente.
Innaffiarle in estate è complesso
Probabilmente quello che hai sentito è vero: le piante grasse hanno ovviamente bisogno di meno acqua rispetto alle altre piante. Ma spesso è difficile coltivarle proprio per questo!
Alcune persone alle prime armi con le piante non hanno un buon senso della misura nell’innaffiarle. Nel caso delle piante grasse, in primavera e in estate, queste vanno comunque innaffiate, seppur non tantissimo, in base alle loro esigenze.
L’ideale è innaffiarle poco, ma con maggior frequenza rispetto all’autunno e specialmente all’inverno.
Purtroppo, molti dei miei amici hanno provocato la morte delle piante grasse proprio in estate andando a innaffiarle troppo e facendo così marcire le loro radici!
In questo video puoi scoprire alcuni segreti su come innaffiare le piante grasse senza commettere errori:
Un problema di… preconcetti!
Sicuramente, in sintesi, il principale errore commesso dalle persone cui ho regalato una pianta grassa è quella di avere un preconcetto e di non porsi delle domande.
Una volta ricevuta una piantina grassa, infatti, questi hanno dato molte cose per scontato senza andarsi a informare circa le reali caratteristiche della pianta.
Ma… una soluzione l’ho trovata! Ormai, quando regalo una pianta (che sia grassa o meno), allego a essa anche un piccolo libretto di istruzioni scritto da me, annotando gli errori di coltivazione più frequenti e le principali necessità della pianta.
Certo, non si tratta di una formula magica capace di trasformare un pollice nero in pollice verde, ma sicuramente aiuta a far durare di più la vita di una pianta!