Quando e come potare il Geranio in Inverno per una fioritura più abbondante in Primavera

La potatura invernale è essenziale se vuoi che il geranio possa fiorire abbondantemente a seguito del lungo inverno.

Devi poterla effettuare nel modo corretto e per poterlo fare occorre conoscere alcune cose da evitare, errori grossolani che potrebbero arrecare danni al geranio in questione.

Vediamo insieme come effettuare una corretta potatura invernale del geranio.

Perché potare quando fa freddo?

È essenziale sottolineare che la potatura è una pratica che va effettuata valutando innanzitutto le specifiche esigenze del geranio.

Il freddo innesca il riposo vegetativo, un periodo durante il quale la crescita si arresta e le funzioni vitali delle piante rallentano notevolmente, come se si innescasse un vero e proprio letargo.

Ed è proprio durante il letargo che è possibile effettuare la potatura cosiddetta “secca” del geranio, quella deputata alla stimolazione della nuova produzione nel periodo immediatamente successivo, cioè quello primaverile.

Come eseguire la potatura invernale

A differenza di altri periodi dell’anno, la potatura invernare richiede alcune specifiche accortezze per evitare che il taglio effettuato possa arrecare danno alla pianta e rendere il trauma, perché di questo si tratta, che possa stressare in modo irreparabile la pianta.

Attenzione a quei gerani che hanno subito gelate notturne che non vanno potati poiché già sottoposte ad uno stress evidente rispetto alla loro condizione ambientale.

Eventuali danni da gelo come tessuti molli, foglie bruciate o spaccate, ci dicono che sarebbe meglio posticipare di qualche settimana.

Come effettuare il taglio

Un aspetto fondamentale della potatura è il taglio. I rami più grossi e più spessi vanno potati tagliando in modo da non provocare lacerazioni sulla porzione di ramo che resta, che deve necessariamente proteggere lo strato interiore della pianta.

Il taglio deve essere netto, senza lasciare sfilacciature che possono col tempo marcire o attirare parassiti.

I rami piccoli vanno potati cimandoli proprio sopra ad un nodo ed in modo inclinato, così che non vi si possa depositare sul taglio acqua o condensa.

Quali rami tagliare

La potatura secca prevede innanzitutto un’operazione di pulizia, cioè, eliminare tutte le parti secche della pianta, che ormai non sono in grado di offrire nuova produzione, per evitare che possano ospitare parassiti.

Taglia i rami che si trovano alle biforcazioni, cioè quei rami che si dividono in due più piccoli.

Taglia i rami che vanno verso la parte centrale della chioma per consentire alla stessa di restare arieggiata anche quando avrà nuova produzione. Per lo stesso motivo, taglia i rami che si incrociano.

La pulizia riguarda anche il terriccio

In questo momento pulire il geranio da cima a fonda vuol dire anche restituire alla terra tutte le caratteristiche che il geranio ama e che a seguito dell’inverno lungo e freddo, ha perso.

Un buon terriccio per gerani deve essere innanzitutto fibroso. consente una buona ritenzione idrica, la capacità di trattenere l’umidità, senza però fare in modo che le radici restino in un materiale zuppo.

Altra caratteristica fondamentale è la porosità. Un terriccio poroso consente una buona circolazione dell’aria e meno compattezza.


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Giuseppe Iozzi
Giuseppe Iozzi
Nato a Napoli. Psicologo, col pollice verde. Ascolto i pazienti per professione, parlo alle piante per passione.