Controlla rami e foglie dell’ortensia per stimolare la fioritura e la crescita di nuovi boccioli

Quando si comincia a vedere che l’ortensia sta formando i primi germogli, la voglia di vedere i suoi grandi fiori colorati è tanta. Ma a volte capita che la pianta sembri rallentare proprio nel momento in cui dovrebbe accelerare.

Niente paura: con qualche attenzione mirata è possibile stimolare la fioritura e favorire la formazione di tanti boccioli, così da arrivare all’estate con una pianta piena di vita e di colore.

Il primo aspetto fondamentale da considerare è la luce. L’ortensia ama stare in una posizione dove possa ricevere luce intensa ma non diretta, soprattutto nelle ore più calde della giornata.

Se il vaso è stato posizionato in un angolo troppo ombreggiato o poco luminoso, la pianta tende a concentrarsi solo sulla crescita delle foglie, rallentando la produzione dei fiori. Basta spostarla in un punto più adatto, dove arrivi il sole del mattino o della sera, per vedere la differenza nel giro di poche settimane.

Il secondo passo è capire se la pianta ha abbastanza energia per fiorire. Dopo il risveglio invernale, l’ortensia ha bisogno di un po’ di sostegno per sviluppare boccioli robusti. In questo periodo, quindi, è utile somministrare un concime specifico per ortensie o piante da fiore, che contenga la giusta dose di fosforo e potassio.

Sono questi due elementi che spingono la pianta a “pensare” alla fioritura, piuttosto che alla sola vegetazione. L’effetto non è immediato, ma se si comincia già ad aprile, la pianta risponderà con forza nel giro di qualche settimana.

Un altro aspetto da non sottovalutare è l’innaffiatura. Le ortensie sono tra le piante che più amano l’acqua, ma attenzione: non si tratta solo di dare tanta acqua, quanto piuttosto di mantenerla regolare e costante.

Un terreno che alterna secchezza e ristagni non aiuta la fioritura. La chiave è un terriccio sempre umido ma ben drenato, che consenta alle radici di lavorare senza stress. Nei giorni ventosi o di sole pieno, controllare l’umidità del terreno con un dito è il modo più semplice per sapere quando intervenire.

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Infine, è utile fare una piccola verifica: ci sono rami troppo vecchi o legnosi?

Se sì, è il momento di una leggera potatura. Eliminare qualche ramo interno, secco o che non ha gemme attive, permette alla pianta di concentrare le sue energie sui rami più giovani, quelli che produrranno fiori. Non bisogna mai potare troppo in basso, perché alcune varietà di ortensie fioriscono solo sul legno vecchio: quindi meglio limitarsi a una pulizia leggera e ragionata.


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Gianluca Grimaldi
Gianluca Grimaldi
Da sempre sono appassionato di fiori e piante, di giardinaggio e di tutto quello che è "verde". Credo che la parola "ecologia" sia sinonimo della parola "futuro".