Come avere piante di Aptenia cordifolia all’infinito partendo da un semplice rametto

Immagina di poter riempire tutto il tuo balcone con una cascata verde e fiorita di Aptenia cordifolia, partendo da un solo, piccolo rametto.

Non è un sogno da giardiniere esperto: questa pianta succulenta, facile e generosa, è una delle più semplici da moltiplicare.

Se hai già una pianta madre o ti è stato regalato un piccolo pezzo di fusto, puoi avviare una vera e propria colonia di aptenie in vaso, nelle fioriere a sbalzo o direttamente nel terreno, seguendo pochi passaggi ma facendolo nel modo giusto.

Il momento giusto per iniziare

Il periodo ideale per iniziare questa moltiplicazione è la primavera avanzata o l’inizio dell’estate, quando la pianta è nel pieno della sua attività vegetativa e il clima è abbastanza caldo per favorire l’emissione delle radici senza rischio di marciumi. Anche se puoi farlo tutto l’anno, quando il clima è mite, questi mesi sono i più adatti per avere risultati rapidi e piante sane.

Scegliere e tagliare il rametto

Il primo passo è scegliere un rametto sano, lungo almeno una decina di centimetri, con foglie turgide e ben formate. Meglio evitare quelli troppo giovani o troppo legnosi. Con una forbice pulita o uno strumento affilato, fai un taglio netto appena sotto un nodo, il punto in cui le foglie si attaccano al fusto. Se il rametto presenta già delle piccole radici aeree, tanto meglio: sarà ancora più veloce il radicamento.

Lasciarlo asciugare

Dopo il taglio, non metterlo subito in acqua o in terra, ma lascialo asciugare all’aria per almeno 24 ore in un luogo ombreggiato e ben ventilato. Questo passaggio, chiamato “callo”, è fondamentale per evitare che il rametto marcisca una volta piantato. La base si deve seccare leggermente, formando una piccola pellicola protettiva.

Messa a dimora in vaso

Una volta che la base è ben asciutta, puoi inserire il rametto nel terriccio. L’ideale è un substrato ben drenante, come un mix per piante grasse o un composto fatto in casa con terriccio universale, sabbia grossolana e un po’ di perlite o lapillo. Basta interrare un paio di centimetri del fusto, senza schiacciare troppo. In questa fase, non è necessario innaffiare subito: meglio vaporizzare leggermente la superficie e aspettare un paio di giorni prima di dare acqua in modo più abbondante.

Sono sempre felice di aiutarti ad avere finalmente il "Pollice Verde". Se vuoi ricevere i miei consigli posso inviarteli ogni giorno direttamente su WHATSAPP! Contattami qui e salva il mio numero in rubrica! Ti aspetto!

Le prime settimane

Nei primi 10–15 giorni, la tua talea non farà grandi cose visibili, ma sotto terra si staranno formando le prime radichette. Tienila in luce indiretta, senza sole diretto, e in un ambiente caldo ma non afoso. Dopo un paio di settimane, inizierai a notare un primo segnale positivo: le foglioline resteranno turgide e, magari, ne spunteranno di nuove.

Quando spostare al sole pieno

Una volta che la pianta avrà radicato — e lo capirai se provando a tirarla leggermente oppone resistenza — potrai spostarla in pieno sole, dove darà il meglio di sé. È proprio con l’esposizione solare che l’Aptenia produce quei meravigliosi fiori fucsia, piccoli ma abbondanti, che si aprono con il caldo e la luce.

Da una pianta a cento

La vera magia è che ogni rametto nuovo che cresce dalla tua pianta può, a sua volta, diventare una nuova talea. Questo rende l’Aptenia cordifolia una delle piante più generose e adatte ai giardinieri principianti: non serve esperienza, solo un po’ di attenzione nei primi giorni e la voglia di osservare.

In poco tempo, potrai tappezzare una fioriera, riempire una ciotola sospesa, decorare una parete con una pioggia di foglie carnose e fiori vivaci.

E tutto questo, davvero, da un solo rametto.


Photo Credits:

Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Gianluca Grimaldi
Gianluca Grimaldi
Da sempre sono appassionato di fiori e piante, di giardinaggio e di tutto quello che è "verde". Credo che la parola "ecologia" sia sinonimo della parola "futuro".