Il suo nome significa Sole e Oro e questa pianta fiorita profuma di liquirizia e camomilla

Nel mondo delle piante aromatiche e ornamentali, l’elicrisio è una di quelle meraviglie discrete che conquistano con il tempo.

Il suo nome evoca qualcosa di eterno e luminoso – non a caso deriva dal greco helios (sole) e chrysos (oro), proprio a richiamare il colore dei suoi fiori e la loro straordinaria resistenza.

Infatti, l’elicrisio è conosciuto anche come “pianta della immortalità” o “semprevivo”, proprio perché i suoi piccoli fiori mantengono il colore anche da secchi, e non perdono mai del tutto il loro fascino.

Un profumo di sole e vento

La pianta ha un aspetto semplice ma molto riconoscibile: si sviluppa in piccoli cespugli tondeggianti, compatti e ordinati, con foglie strette, lineari, dal colore verde argentato che dona un effetto quasi metallico al colpo d’occhio.

Ma è soprattutto il profumo a renderla inconfondibile. Sfiorare un rametto di elicrisio rilascia un aroma intenso e balsamico, con note che ricordano la liquirizia, la camomilla e il curry: non a caso in molte zone è chiamato anche “pianta del curry”.

I fiori dell’elicrisio, piccoli e raccolti in grappoli sferici, sbocciano a partire dalla primavera inoltrata e accompagnano l’estate con il loro giallo acceso, tendente all’oro.

Sono fiori leggeri, come fatti di carta, e restano splendidi anche dopo essere stati recisi. Per questo, sono spesso usati anche nelle composizioni essiccate.

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Una pianta che ama il sole

L’elicrisio è una pianta che ama la libertà. Cresce spontaneamente nelle zone costiere e assolate, tra le rocce e la macchia mediterranea. Proprio per questo motivo, coltivarlo in giardino o in vaso richiede un terreno ben drenato, tanta luce diretta e poche attenzioni in termini di annaffiatura. Resiste bene alla siccità, non teme il vento, e si adatta anche ai terreni più poveri.

Il suo portamento contenuto la rende perfetta sia per chi ha spazi piccoli, come terrazzi o balconi assolati, sia per chi desidera riempire un angolo del giardino con una pianta resistente e decorativa. Una posizione ben esposta e un po’ di protezione dal freddo invernale nelle zone più rigide bastano per mantenerla in salute.

Più di una semplice pianta ornamentale

L’elicrisio non è solo bello da vedere: è anche ricco di proprietà benefiche. Dalle sue sommità fiorite si ricavano oli essenziali e infusi utilizzati in fitoterapia per le loro qualità antinfiammatorie e lenitive. È una pianta che nel tempo ha sempre accompagnato i rimedi della tradizione, usata per calmare le infiammazioni cutanee o respiratorie.

Inoltre, il suo profumo persistente allontana naturalmente diversi insetti, rendendola una presenza utile oltre che gradevole nel giardino. E se ben curato, l’elicrisio è capace di rifiorire con generosità anno dopo anno, diventando uno di quei compagni vegetali che non passano mai di moda.

Chi sceglie di coltivare l’elicrisio non si limita a inserire una pianta nel proprio spazio verde: sceglie un’atmosfera. Un piccolo cespuglio che richiama i paesaggi assolati del Mediterraneo, i profumi dell’estate, la semplicità elegante delle piante che sanno bastare a sé stesse


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Gianluca Grimaldi
Gianluca Grimaldi
Da sempre sono appassionato di fiori e piante, di giardinaggio e di tutto quello che è "verde". Credo che la parola "ecologia" sia sinonimo della parola "futuro".