Come coltivare il peperoncino in casa

Il peperoncino fa parte del genere di piante Capsicum e viene utilizzato principalmente come condimento.

Usato nelle pietanze fin da tempi antichissimi principalmente nel sud America: il peperoncino è giunto fino a noi grazie a Cristoforo Colombo che lo portò dalle Americhe.

E’ la spezia per eccellenza e rende i nostri piatti unici. Vediamo insieme come coltivare il peperoncino in casa.

Caratteristiche

Ecco le principali caratteristiche di questa amatissima spezia, a partire dalle sue proprietà.

Varietà

Possono essere coltivate cinque specie diverse di peperoncini:

  • Capsicum annuum: comprende il famoso peperoncino messicano Jalapeño, in più comprende anche quello che in Italia chiamiamo peperone friggitello e il celebre peperoncino calabrese.
  • Capsicum frutescens: comprende il peperoncino tabasco, ingrediente della famosa salsa tabasco. 
  • Capsicum chinense: comprende il peperoncino habanero. Hanno un livello di piccantezza molto alto.
  • Capsicum pubescens: questa specie di peperoncino ha i semi neri e ha una forma tondeggiante che ricorda una mela. 
  • Capsicum baccatum: comprende peperoncini molto piccanti come l’aji amarillo.

Esposizione

Scegli un luogo che riceva molta luce solare. Ai peperoncini piace ricevere molta luce e calore.

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Sebbene possano tollerare un po’ di ombra, daranno il meglio solo quando sono esposti alla luce solare diretta e in luoghi caldi.

La temperatura ideale per i peperoncini è compresa tra i 25 e i 30 gradi centigradi.

Quando va raccolto?

I peperoncini sono pronti per la raccolta a partire da luglio e possono essere rimossi dalle piante con un coltello affilato o con delle forbici.

Raccogliere frutta regolarmente farà in modo che la pianta usi la sua energia nella produzione di più frutti.

Se, invece, li lasci maturare fino a raggiungere il classico colore rosso acceso, saranno di sicuro più saporiti ma questo comporterà una minore produzione di frutti.

Tuttavia è inevitabile che si preferisca aspettare la piena maturazione per gustare un prodotto più buono.

Coltivazione e cura

Ecco tutte le indicazioni di cui hai bisogno per una corretta coltivazione del peperoncino.

Terreno

Scegli un terriccio di buona qualità per coltivare il peperoncino, un terreno che consenta un buon drenaggio: a questo scopo miscela al terriccio della comune perlite.

Quando innaffiare

I peperoncini amano il terreno umido e ben drenato. Amano l’acqua tanto quanto il sole e il calore, quindi è importante mantenere il terreno umido.

Tuttavia, evita di innaffiare troppo, poiché troppa acqua può annegare la tua pianta, quindi fai attenzione ed evita un’annaffiatura eccessiva.

Quando i peperoni iniziano a crescere, puoi ridurre la quantità di acqua che usi per innaffiare, ma non dovresti mai lasciare asciugare completamente il terreno.

Quando concimare

Per ottenere dei peperoncini più sani, le tue piante dovranno essere fertilizzate.

Un fertilizzante per pomodori può andare bene per le piante di peperoncino, così come il compost con cui arricchirai il terreno: puoi crearlo a casa facendo decomporre materiali organici di scarto.

Usa il fertilizzante cercando di non intervenire mai troppo vicino al fusto e alle radici.

Potatura

Puoi potare tutti i rami non essenziali alcune settimane prima del primo gelo.

Taglia tutte le parti della pianta che non hanno già frutti maturi.

Rimuovi i rami con i fiori e tutti i peperoni che difficilmente matureranno prima del gelo. Questo fa in modo che l‘energia rimanente delle piante venga utilizzata per far crescere i peperoncini finali.

Moltiplicazione

Generalmente, si inizia la semina in inverno e al chiuso. Si parte da gennaio-febbraio.

La maggior parte dei semi di peperoncino germoglia in circa una settimana a una temperatura di 20-25 gradi, ma i tempi possono essere diversi a seconda della varietà.

Prima di piantare i semi, immergili per una notte in acqua tiepida. Questo faciliterà i germogli. Dopo questo passaggio puoi piantare i semi.

Non sempre tutti i semi germogliano, quindi non scoraggiarti. Metti i vasetti con i semi in una posizione luminosa e ad una temperatura costante.

Per facilitare tutto il processo di crescita delle nuove piantine puoi mettere i vasetti in una scatola di plastica con un coperchio poggiato sopra, creando una piccola serretta: garantirai in questo modo la giusta umidità.

Malattie e parassiti

Sfortunatamente, ci sono diversi tipi di malattie e parassiti che possono colpire le piante di peperoncino.

I parassiti che possono infettare le piante di peperoncino includono afidi, tripidi, cicaline e mosche bianche. Questi parassiti divorano le piante e possono diffondere loro virus che possono causare danni estesi.

Gli afidi possono essere trovati sul lato inferiore delle foglie appena sviluppate. Le cicaline possono anche causare macchie. Le mosche bianche hanno un impatto simile sulle piante di peperoncino come gli afidi e possono ridurre la crescita delle piante.

Tieni d’occhio le tue piante di peperoncino. Se noti dei parassiti, rimuovili il più rapidamente possibile. Le piante gravemente infette dovranno essere completamente rimosse dal tuo giardino, poiché possono infettare il resto del raccolto.

Infine, un altro problema che potresti avere coltivando il peperoncino è la muffa grigia: una crescita fungina grigia che può presentarsi inizialmente con chiazze chiare o scolorite.

La muffa grigia è una malattia comune soprattutto in condizioni di umidità. Le spore penetrano nelle piante attraverso tessuti danneggiati, ferite o fiori aperti.


Photo Credits:

Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Adriana Capasso
Adriana Capasso
Nata a Napoli e laureata in Lettere. Convinta che prendersi cura degli esseri viventi, imparando a conoscerli sia, alla fine, prendersi cura di se stessi. Parlo delle piante, ovviamente.