Difficile non conoscere o quanto meno non aver mai sentito parlare di Aloe Vera: questa pianta succulenta è forse una delle più famose e diffuse, grazie anche alla sua facilità di coltivazione e alla sua rinomata resistenza.
Di certo, non si tratta di una pianta che normalmente dà preoccupazioni a chi la coltiva. Basta assecondare la sua crescita con innaffiature non troppo frequenti ma regolari e con una buona esposizione solare.
Tuttavia, il clima un po’ violento dei mesi estivi può essere un duro colpo anche per questa resistentissima pianta. E’ proprio il caso di dirlo: anche i più forti possono cadere sotto i colpi dell’afa. Perciò, se si vive in una zona dove le temperature superano i 35-38°C per giorni e giorni, o dove il sole picchia forte per ore senza sosta, forse la domanda sorge spontanea: l’aloe va spostata in casa?
Vediamo di rispondere a questa domanda facendo comunque attenzione a diversi fattori che possono influenzare il benessere e la salute dell’aloe vera.
La vera soglia di pericolo
L’aloe vera ama il caldo, su questo non ci piove. Ma c’è un limite oltre il quale anche lei inizia a fare fatica. Se le temperature restano sopra i 35-38°C per molti giorni consecutivi, e soprattutto se la pianta è esposta al sole diretto nelle ore più calde (dalle 12 alle 16), può iniziare a mostrare segni di stress.
I sintomi non sempre sono immediati: le foglie possono iniziare a perdere il loro bel verde brillante e diventare più grigiastre, a volte gialle, molli o, al contrario, secche ai bordi. Questo non significa che stia per morire, ma rappresenta comunque un forte campanello d’allarme che non va sottovalutato.
I sintomi del malessere grave
Ovviamente non è detto che, superata la soglia di temperatura che abbiamo visto e presentandosi i primi sintomi, la pianta sia ormai spacciata. Tuttavia, è proprio con la comparsa di questi segnali che dovremmo capire che ormai la pianta va portata in casa.
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In caso contrario, lo stato di salute dell’aloe vera potrebbe decisamente peggiorare. In questo caso i sintomi sono ben più gravi: le foglie diventano completamente secche o totalmente molli e, spesso, possono anche cadere.
Cosa fare
Proprio per evitare che si verifichi questa ipotesi, bisogna correre ai ripari e portare la pianta in casa. Ovviamente non è sempre semplice capire dove posizionare la nostra aloe vera una volta portata all’interno.
In questi casi, l’aloe va posizionata sempre e comunque vicino a una fonte di luce solare diretta abbastanza abbondante. L’importante è che non ci sia esposizione diretta nelle ore centrali dei giorni più caldi dell’estate: in questi periodi, la pianta va posizionata alla luce solare indiretta.