La Senape, conosciuta scientificamente come Brassica, è un genere di piante che racchiude specie dai molti utilizzi e storie affascinanti. Molte varietà di Senape sono coltivate come piante da condimento, altre ancora per l’olio che si estrae dai semi. Il nome “Senape” deriva dal latino mustum ardens che significa “vino ardente”, riferendosi all’antica pratica di mescolare i semi di senape macinati con mosto per creare una pasta piccante. Questa pianta è sia un’aggiunta aromatica in cucina che un elemento decorativo in giardini e balconi. Le foglie di senape possono variare da verde a rosso violaceo, mentre i fiori solitamente sono di un giallo vivace, contribuendo alla bellezza del paesaggio esterno, ma alcune varietà trovano posto anche in appartamento.
COSA SCOPRIRAI
Caratteristiche Specifiche della Pianta
Var. Brassica juncea (Senape Indiana)
Conosciuta anche come Senape orientale, presenta foglie di un verde intenso e fiori gialli in primavera.
Var. Brassica nigra (Senape Nera)
Questa varietà è famosa per i suoi semi piccanti, utilizzati per fare la salsa di senape.
Var. Brassica alba (Senape Bianca)
Di più lieve piquant, i suoi semi sono spesso usati in mix con altre spezie.
Esposizione
Italia Settentrionale
Richiede luoghi soleggiati, ma tollera la mezz’ombra. Proteggerla dalle gelate invernali.
Italia Centrale e Meridionale
Predilige esposizione diretta al sole con possibili ripari durante le ore più calde.
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La senape fiorisce prevalentemente in primavera. I suoi fiori, solitamente gialli, a volte bianchi, sono piccoli e raccolti in infiorescenze.
Innaffiature
Quando innaffiare: La senape necessita di un terreno che abbia il tempo di asciugarsi leggermente tra un’irrigazione e l’altra. Per determinare il momento giusto, infila un dito nel terreno fino a circa 2-3 cm di profondità. Se il substrato si sente asciutto, è il momento di annaffiare. Durante la stagione calda, questo potrebbe significare innaffiare ogni 2-3 giorni, mentre in stagioni più fredde, una volta a settimana potrebbe essere sufficiente.
Frequenza e quantità d’acqua: La frequenza delle innaffiature dipende molto dalle condizioni climatiche e dalla fase di crescita della pianta. Una giovane senape in fase di crescita attiva potrebbe necessitare di più acqua rispetto a una pianta matura. Un buon punto di partenza è fornire circa 10 litri d’acqua per metro quadrato ad ogni irrigazione, modificando la quantità in base alla risposta della pianta e alle condizioni del terreno.
Momento della giornata: Il momento migliore per annaffiare la senape è nelle prime ore del mattino o in serata. Annaffiare durante le ore più fresche riduce l’evaporazione e permette all’acqua di infiltrarsi in profondità nel terreno, raggiungendo le radici senza causare stress per il calore eccessivo. Evita di annaffiare quando il sole è al suo apice per minimizzare l’evaporazione e il rischio di bruciature sulle foglie causate da gocce d’acqua che agiscono come lenti al sole.
Terreno Preferito
La Senape è una pianta abbastanza versatile, ma cresce meglio in terreni ben drenati con un pH leggermente acido. Un pH ideale si attesta tra 6.0 e 7.0. Per verificare il pH del tuo terreno, puoi acquistare un semplice kit di misurazione del pH presso un garden center. Se scopri che il terreno è troppo acido (pH inferiore a 6.0), puoi aggiungere del calcare macinato per aumentarlo. Al contrario, se il terreno è troppo alcalino (pH superiore a 7.0), aggiungere del solfato di alluminio o del compost di corteccia di pino può aiutare a ridurlo.
Preparazione del terreno: Prima di piantare, lavora il terreno aggiungendo materia organica come compost o letame ben maturo. Questo non solo migliora la struttura del terreno ma aggiunge anche nutrienti essenziali. Se il terreno è pesante e argilloso, l’aggiunta di sabbia o perlite può migliorare il drenaggio.
Modifica del terreno in base al pH: Ad esempio, se il tuo terreno è troppo alcalino, potresti notare una crescita stentata e foglie con un colore più chiaro del normale. In questo caso, un’applicazione di torba di sfagno, che è acida, può aiutare a bilanciare il pH. Per terreni troppo acidi, invece, l’aggiunta di cenere di legno può essere un ottimo rimedio naturale per incrementare il pH.
Monitorare costantemente il pH del terreno e la risposta delle piante è essenziale per mantenere un ambiente di crescita ottimale. La regolarità dei test del pH dovrebbe essere di almeno una volta all’anno, preferibilmente nella stessa stagione, per garantire condizioni costanti per la tua Senape.
Concimazione da Utilizzare
La concimazione gioca un ruolo cruciale nella coltivazione della senape, fornendo i nutrienti necessari per una crescita sana e rigogliosa. La primavera è il periodo migliore per iniziare a concimare, appena le temperature iniziano a salire e la pianta riprende la sua attività vegetativa dopo l’inverno.
Durante la stagione di crescita, è consigliabile concimare la senape ogni 4-6 settimane. È importante non esagerare, poiché un eccesso di concime può danneggiare la pianta e l’ambiente.
Concimi Fai Da Te con Rimedi Naturali
Per chi predilige soluzioni naturali, ecco alcune opzioni di concimazione:
- Compost: Un’ottima fonte di nutrienti equilibrati, può essere sparpagliato intorno alla base delle piante.
- Letame maturo: Fornisce azoto e altri nutrienti; assicurati che sia ben compostato per evitare di bruciare le piante.
- Cenere di legno: Ricca di potassio, va usata con moderazione per non alterare troppo il pH del terreno.
Concimi Specifici da Acquistare
Se preferisci prodotti commerciali, considera questi concimi specifici:
- Concimi granulari a lenta cessione: Questi prodotti rilasciano nutrienti gradualmente, aiutando le piante nel lungo periodo.
- Concimi liquidi: Ottimi per una risposta rapida della pianta, ideali durante la fase di crescita attiva.
- Concimi ricchi di azoto: Utili soprattutto nelle fasi iniziali di crescita per sviluppare una folta vegetazione.
Un esempio pratico per l’uso di concimi commerciali potrebbe essere l’applicazione di un concime granulare a lenta cessione all’inizio della primavera, seguito da applicazioni mensili di concime liquido diluito secondo le istruzioni del produttore durante la fase di crescita più vigorosa.
Ricorda che sia i concimi fai da te che quelli acquistati dovrebbero essere applicati seguendo le raccomandazioni specifiche per la senape e rispettando le dosi consigliate per non incorrere in sovradosaggi.
Potatura
La potatura della senape è essenziale per mantenere la pianta sana, promuovere una crescita rigogliosa e garantire un’abbondante produzione. Il periodo migliore per potare la senape è verso la fine dell’inverno o all’inizio della primavera, prima che inizi la nuova crescita.
Guida Passo Dopo Passo alla Potatura per Principianti
Attrezzi necessari: Prima di iniziare, assicurati di avere gli attrezzi adatti. Ti serviranno:
- Forbici da potatura affilate e pulite: per tagli netti e precisi.
- Guanti da giardinaggio: per proteggere le mani.
Ecco i passaggi per una potatura efficace:
- Ispeziona la pianta: Cerca rami secchi, danneggiati o malati e qualsiasi fusto che cresca verso l’interno della pianta anziché verso l’esterno.
- Elimina il superfluo: Rimuovi i rami secchi e danneggiati tagliandoli alla base.
- Taglia i fusti più vecchi: Per le piante più mature, rimuovi fino a un terzo dei fusti più vecchi per stimolare la crescita di nuovi rami.
- Sfoltisci la pianta: Se la senape è troppo folta, sfoltisci i rami interni per migliorare la circolazione dell’aria e l’esposizione alla luce.
- Taglia le punte: Per promuovere una crescita più cespugliosa, puoi pizzicare le punte dei rami più giovani.
Consigli utili: Disinfetta le forbici da potatura prima e dopo l’uso per prevenire la diffusione di malattie. Effettua sempre tagli obliqui per permettere all’acqua di defluire e non ristagnare sulla ferita della pianta.
Una potatura corretta non solo aiuta a mantenere la forma della pianta e a incoraggiare nuove fioriture, ma può anche prevenire problemi con parassiti e malattie. Un principiante dovrebbe procedere con cautela, potando gradualmente e osservando la risposta della pianta.
Moltiplicazione
La moltiplicazione della senape può essere effettuata con successo attraverso la semina. Questa tecnica permette di riprodurre la pianta mantenendone le caratteristiche varietali e garantendo una buona riuscita anche per chi si avvicina per la prima volta al giardinaggio.
Guida Step by Step alla Semina della Senape in Casa
La moltiplicazione per seme è il metodo più semplice e diretto per coltivare la senape. Ecco come fare:
- Scegli il periodo giusto: La semina della senape si effettua in primavera, dopo l’ultima gelata, o in autunno, in aree con inverni miti.
- Prepara il terreno: Utilizza un terriccio soffice e ben drenato. Se disponibile, aggiungi del compost per arricchirlo.
- Semina: Distribuisci i semi in modo uniforme sulla superficie del terreno, poi coprili con uno strato sottile di terra (non più di 2-3 mm).
- Annaffia delicatamente: Usa un nebulizzatore per inumidire il terreno senza smuovere i semi.
- Posizionamento: Mantieni il contenitore in una zona calda e soleggiata, una finestra esposta a sud è l’ideale.
- Germinazione: I semi dovrebbero germinare in circa 5-10 giorni se mantenuti a una temperatura tra i 15 e i 20°C.
- Diradamento: Quando le piantine hanno sviluppato qualche foglia vera, dirada per lasciare solo le più forti e robuste.
Consigli utili: Assicurati che il terreno rimanga umido ma non zuppo, poiché un’eccessiva umidità può favorire l’insorgenza di malattie fungine. Una volta che le piantine sono abbastanza grandi da maneggiare, trapiantale in vasi più grandi o direttamente in giardino, rispettando la distanza consigliata tra una pianta e l’altra.
Con pazienza e attenzione, la moltiplicazione per seme della senape ti permetterà di godere di una coltivazione casalinga soddisfacente e di assaporare il piacere di coltivare da zero le tue piante.
Parassiti e Malattie
La senape, come tutte le piante, può essere soggetta all’attacco di parassiti e al manifestarsi di malattie. Una buona pratica preventiva include la rotazione delle colture e la pulizia regolare del giardino. Tuttavia, quando si presentano, è importante agire tempestivamente.
Afidi
Gli afidi, piccoli insetti succhiatori, sono tra i parassiti più comuni. Si riconoscono per la presenza di una sostanza appiccicosa, la melata, sulle foglie.
- Rimedi naturali: Un getto d’acqua può essere sufficiente per rimuoverli. L’olio di neem è un insetticida naturale che, diluito secondo le istruzioni, può essere spruzzato sulle piante infestate.
- Prodotti specifici: Insetticidi a base di piretro naturale sono efficaci e rispettosi dell’ambiente.
Cavolaia
La cavolaia, larva di una farfalla, può danneggiare le foglie. La si riconosce dalle forature nette sulle foglie.
- Rimedi naturali: La bacillus thuringiensis è una soluzione biologica che si dimostra efficace contro le larve.
- Prodotti specifici: Esistono insetticidi mirati per le larve di lepidotteri, da usare come indicato in etichetta.
Oidio
L’oidio, una malattia fungina, colpisce spesso le piante di senape, lasciando un caratteristico rivestimento biancastro sulle foglie.
- Rimedi naturali: Il bicarbonato di sodio, mescolato con acqua e sapone di Marsiglia, può aiutare a controllare l’oidio.
- Prodotti specifici: Fungicidi a base di zolfo o altri principi attivi specifici contro l’oidio sono da considerarsi in casi più gravi.
Consigli utili: Isolare le piante infestate per evitare la diffusione dei parassiti e delle malattie. Rimuovi eventuali residui vegetali e parti infestate per limitare fonti di infezione. La prevenzione è sempre la migliore strategia: una corretta concimazione e irrigazione aiutano a mantenere le piante in salute e più resistenti.
Senape – Dubbi e Domande Frequenti
1. Qual è il periodo migliore per seminare la senape?
Il periodo ottimale per la seminazione della senape varia in base al clima, ma generalmente si semina in primavera dopo l’ultima gelata o in autunno nelle regioni con inverni miti.
2. Come si riconoscono i segni di un attacco di afidi sulla senape?
Gli afidi lasciano sulla pianta una sostanza appiccicosa chiamata melata e possono causare il ricciolamento e l’ingiallimento delle foglie.
3. Qual è il pH ideale del terreno per coltivare la senape?
La senape cresce meglio in terreni con un pH leggermente acido o neutro, generalmente compreso tra 6.0 e 7.5.
4. Con quale frequenza va innaffiata la senape?
La senape necessita di un terreno costantemente umido, quindi va innaffiata regolarmente, specialmente nei periodi di siccità. Tuttavia, evita ristagni d’acqua che possono portare a marciumi radicali.
5. Quali concimi sono più indicati per la senape?
I concimi ricchi di azoto sono ideali per la senape, poiché stimolano una crescita folta delle foglie. Utilizza compost organico o concimi a lento rilascio all’inizio della stagione di crescita.
6. Quando e come si pota la senape?
La potatura non è generalmente necessaria per la senape, ma si può effettuare un diradamento per favorire la crescita delle piante più robuste. Questo si fa generalmente nelle fasi iniziali di crescita, rimuovendo le piantine più deboli.
7. Come si combatte l’oidio sulla senape?
Contro l’oidio si possono utilizzare rimedi naturali come una soluzione di bicarbonato di sodio e sapone di Marsiglia oppure fungicidi specifici a base di zolfo.
8. È possibile coltivare la senape in vaso?
Sì, la senape può essere coltivata in vaso, a condizione di garantire sufficiente spazio per la crescita e un buon drenaggio.
9. Quali varietà di senape sono più resistenti alle malattie?
Varie varietà di senape, come la ‘Red Giant’ e la ‘Old Fashioned’, sono note per la loro resistenza a diverse malattie. È consigliabile scegliere varietà adatte al proprio clima e terreno.
10. Quali sono i metodi di moltiplicazione per la senape?
La moltiplicazione della senape avviene prevalentemente per semina diretta. Non è comune la propagazione per talea a causa della sua natura di pianta annuale.