La calce da giardino è una polvere di roccia utilizzata per aumentare il livello di pH dei terreni ad alta acidità.
Un’applicazione di calce “addolcisce” un terreno, cioè può rendere un terreno “acido” più alcalino.
La calce da giardino non è un prodotto da usare indiscriminatamente. È una sostanza utile se usata correttamente, ma è anche possibile abusarne e causare danni alle piante.
Conosciamone l’utilizzo e la modalità con cui è possibile servirsene in giardino.
COSA SCOPRIRAI
Tipi di calce
La tipica calce utilizzata in agricoltura si distingue in due tipologie di materiali.
La calce agricola è un materiale che è in grado di apportare al terreno solo calcio.
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Oppure puoi entrare nel nostro Gruppo Facebook dove puoi spiegarmi il TUO dubbio su fiori e piante... e non dimenticare di mettere una foto della tua pianta così capisco subito il problema! Ti Aspetto!La calce dolomitica invece oltre al calcio dispensa anche una quantità di magnesio ed anch’essa capace di modificare la natura chimica del suolo.
Se l’analisi del terreno indica un pH acido e rivela bassi livelli di magnesio, aggiungere calce dolomitica. Se i livelli di magnesio sono nell’intervallo accettabile, aggiungi la calce da giardino.
L’importanza del pH
Partiamo con delle nozioni di base sul pH, la caratteristica chimica del terriccio.
Questa caratteristica contribuisce a condizione la crescita delle piante che si trovano in quel terriccio, che assorbono sostanze nutritive.
Ogni pianta ha sia la capacità di adattarsi a quella specifica condizione chimica, sia la pretesa di richiedere una specifica composizione chimica del suolo per poter prosperare.
Avere la possibilità di condizionare il pH e di classificarlo ci mette in condizioni di sapere che tipo di pianta può essere coltivata in quello spazio, o in che modo modificarlo per metterci le piante che più ci piacciono.
Tipi di pH
È stata scelta una scala che va da 0 a 14 per classificare la composizione chimica del terriccio, quindi il nostro pH.
Se il valore va da 0 a 5 possiamo parlare di un pH acido; se il valore è intermedio quindi intorno a 6 o 7 allora è un pH neutro; se va da 8 a 14 il pH si definisce basico o alcalino.
Ogni genere di pianta preferisce un valore, quindi preferisce un terriccio che è o acido o basico.
Generalmente, la maggior parte delle piante in natura predilige un terriccio neutro, perché solo in questa composizione chimica è permesso il corretto assorbimento dei tre nutrienti principali: azoto, fosforo e potassio.
Dare alla pianta il valore che preferisce e quindi un terriccio con la giusta composizione chimica potrà farla crescere, fiorire, fare frutti.
Prima di usarla, misura il pH
Puoi usare una apposita cartina tornasole, uno strumento che costa pochi euro, facilmente rintracciabile in farmacia o nei vivai specializzati, ancor di più online.
In un contenitore mescola una parte di terra con due di acqua distillata, agita e lascia sedimentare la terra sul fondo. Poi immergi la striscia di cartina tornasole monouso per il tempo indicato sulla confezione. Il colore che assumerà corrisponderà per l’apposito riferimento al tipo di pH.
Semplice ed immediato è l’utilizzo di uno strumento apposito acquistabile online.
Questo misuratore digitale tarato per la misurazione nel suolo, con apposita sonda per il suolo mostrerà sul display il valore corrispondente alla basicità o all’acidità del terriccio.
Quando aggiungere la calce
Utilizza la calce in autunno.
Ci vuole tempo per cambiare il pH del terreno, quindi l’applicazione della calce in autunno sfrutta i mesi invernali prima della prossima stagione di crescita.