Se il tuo ciclamino ha i suoi fiori danneggiati, deturpati dalla presenza di piccoli buchi sui petali, deve essere sicuramente per la presenza di un parassita rosicchiatore che se ne sta nutrendo.
Nonostante le sue fioriture siano invernali e quindi le temperature ancora basse, il ciclamino può prolungare la sua fioritura anche all’inizio della primavera. Con temperature più miti ecco che alcuni parassiti rosicchiatori, spesso larve appena nate, cominciano a devastare la tua pianta.
Sai cosa fare? Vediamo insieme in che modo scovare questi parassiti e come proteggere i tuoi ciclamini in caso di attacco.
COSA SCOPRIRAI
Ispeziona la pianta
La prima cosa da fare è dar subito un’occhiata all’intera pianta. Non concentrarti solo sulla parte mangiucchiata, in questo caso il fiore, ma anche sulla chioma che è abbondante e carnosa e ci sono molti posti in cui questi parassiti possono nascondersi.
Concentrati soprattutto sotto le foglie, nelle insenature dell’attaccatura delle foglie alla parte tuberosa, e sulla superficie del terriccio. Sono questi i posti più accoglienti per questi parassiti.
Ispeziona i tuoi ciclamini soprattutto nelle ore serali: è proprio alla sera che questi parassiti amano nutrirsi, quando cala il sole.
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Oppure puoi entrare nel nostro Gruppo Facebook dove puoi spiegarmi il TUO dubbio su fiori e piante... e non dimenticare di mettere una foto della tua pianta così capisco subito il problema! Ti Aspetto!Escono dal terriccio e risalgono sulla parte tuberosa fino alle foglie e poi ai fiori e divorano ogni cosa, soprattutto se si stratta di larve.
Quali parassiti?
Per questo genere di problematica così evidente deve trattarsi per forza di parassiti rosicchiatori, cioè di quelli che si nutrono della parte “carnosa” della pianta.
Bruchi
Il bruco verde non è altro che una larva, o di falena o di farfalla, che proprio a cavallo dell’inizio della primavera comincia a nutrirsi per la metamorfosi.
Sono di un colore verde brillante, facilmente distinguibili, grassocci e di dimensione pari a circa 40 mm.
Attaccano soprattutto le rose e i gerani, ma non si lasciano scappare fiori e foglie carnose come quelle dei ciclamini. Se i tuoi ciclamini si trovano vicino a rose o gerani allora è da lì che possono essersi spostati questi bruchi.
Limacce
Le lumache rosse o anche limacce, sono dei parassiti voraci che divorano la pianta in ogni sua parte, anche il fiore.
Questi parassiti apprezzano particolarmente l’umidità, la stessa che contraddistingue un periodo a cavallo tra fine inverno e inizio primavera, quando è possibile ancora vedere fioriture sui ciclamini.
Potrai distinguerle dalla loro colorazione e dal fatto che spesso vano in giro senza guscio, nelle ore serali e si rintanano sotto il terriccio, dove amano deporre le uova.
Cavallette
Le cavallette sono insetti particolarmente ghiotti di steli e fiori, oltre che di insetti morti. Possono infestare interi giardini visto la loro proverbiale capacità di saltare da una pianta all’altra.
Alcune sono particolarmente ghiotte di quelle piante che vengono considerate velenose. È proprio il caso del ciclamino che contiene una tossina nella parte tuberosa.
Proprio a causa di questa preferenza per le piante velenose, alcune cavallette, grazie alle tossine ingerite, hanno sviluppato delle colorazioni sgargianti.
Ti sarà facile individuarle all’opera, soprattutto se ispezioni i tuoi ciclamini di sera.
Come intervenire
Per quanto riguarda bruchi e lumache, puoi semplicemente rimuoverli una volta individuati.
Puoi servirti di pesticidi naturali come un buon macerato di ortica sia da nebulizzare sul tutto il corpo della pianta, sia innaffiando il terriccio così da rendere le tue piante, nello specifico il ciclamino, indigeste per ogni genere di parassita rosicchiatore.
Un altro metodo potrebbe essere un macerato di aglio e pepe, in grado di allontanare questi parassiti: metti a macerare in mezzo litro d’acqua un trito di 30 grammi di pepe e 4 spicchi di aglio, per almeno 12 ore. Filtra il tutto e con uno spruzzino nebulizza tutto l’apparato fogliare abbondantemente.
Per le limacce, particolarmente efficace è la trappola alla birra o pesticidi a base di fondi di caffè.
Nel caso di infestazioni massicce e resistenti, ricorri a pesticidi da banco.