4 Regole d’Oro per non far Ammalare le Piante

Anche le piante come ogni organismo vivente, si ammalano e con le conoscenze giuste possiamo fare molto per evitare che questo accada.

Bastano 4 semplici regole per garantire alla tua pianta tutto ciò di cui necessita per difendere la sua salute, regole che possono sembrare ovvie ma che spesso si scontrano con luoghi comuni e abitudini errate che mettiamo in atto senza nemmeno accorgercene.

Segui queste 4 regole semplici ma fondamentali se non vuoi far ammalare le tue piante.

Non innaffiare con cadenza fissa

Per abitudine o comodità siamo abituati ad innaffiare le nostre piante con una cadenza fissa ma questo potrebbe non essere la modalità giusta.

Non tutte le piante hanno la stessa necessità di acqua e quindi richiedono di essere innaffiate con regolarità vista la loro natura e il loro ambiente di provenienza in natura.

Ricorda inoltre che se tenute in casa, il terriccio asciuga molto più lentamente e rischi di tenerla sempre nel bagnato.

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Potresti inoltre cogliere le tue piante nel loro periodo di riposo ed erroneamente mantenere la stessa cadenza per le innaffiature in un momento durante il quale vanno ridimensionate o interrotte.

Tutto questo potrebbe farle marcire. Perciò testa l’umidità del terriccio con le dita e innaffia solo quando è completamente asciutto. Valuta sempre di che tipo di pianta si tratta ed in che fase della sua crescita annuale si trova

Non esporle a frequenti sbalzi termici

Ogni pianta mostrerà segni di stress se sottoposta a repentini sbalzi di temperatura nell’ambiente nel quale si trova.

Nessuna pianta fa eccezione rispetto a questo mostrando segni di sofferenza sulle foglie che ingialliscono o cadono improvvisamente, denotando una pianta che comincia ad ammalarsi a seguito di uno shock termico.

Potresti aver spostato di frequente la pianta dall’interno all’esterno e viceversa. Potresti averla esposta al getto dell’aria condizionata, gelido e dannoso per la pianta.

Banalmente potresti tenerla vicino ad una finestra per esigenze di luce ma utilizzare quella stessa finestra per arieggiare la stanza ignorando che in questo modo le piante vicine possono risentire di improvvisi sbalzi termici.

Non lasciarla nello stesso terriccio troppo a lungo

Nel corso dei mesi, il terreno tende a diventare privo dei principali nutrienti, esaurendoli sia per l’assorbimento da parte delle radici della pianta sia per le innaffiature che tendono a lavare il terriccio.

Diviene inoltre pesante e compatto e mantiene la radice bagnata per un tempo più lungo, inducendo marciume per l’apparato radicale.

Solitamente dalle foglie più giovani parte un ingiallimento improvviso denotando proprio un terriccio privo di elementi nutritivi.

Rinvasa la pianta facendo attenzione a darle un mix di terriccio adatto alle sue esigenze, drenante e sabbioso oppure maggiormente ritentivo, che possa quindi trattenere più umidità.

Scegli con cura il vaso

Il vaso è come la casa di una pianta e in quanto tale richiede che vi siano le dovute attenzioni in fatto di materiali e dimensioni.

Le dimensioni del vaso sono cruciali per la sopravvivenza ed il sano adattamento di una pianta all’ambiente.

Un vaso di grosse dimensioni deve contenere una grossa quantità di terriccio e tutto questo terriccio resterebbe ammassato e non attraversato da radici.

Scegli un vaso che sia sempre di un diametro massimo di 7 cm più grande rispetto all’apparato radicale che deve ospitare.

Valuta attentamente il materiale di cui è composto, solitamente sono maggiormente apprezzati quelli in terracotta.

È essenziale che abbiano i fori di scolo sul fondo, una regola aurea ed imprescindibile per non far ammalare la tua pianta immediatamente.


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Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Giuseppe Iozzi
Giuseppe Iozzi
Nato a Napoli. Psicologo, col pollice verde. Ascolto i pazienti per professione, parlo alle piante per passione.