Tra i fiori che meglio rappresentano la primavera piena di colori e luce, l’iris è sicuramente uno dei più eleganti. Le sue corolle morbide, a volte arricciate come seta, sbocciano alte su steli slanciati, portando nei giardini una bellezza che sembra uscita da un dipinto.
I colori possono variare dal viola profondo al giallo brillante, passando per bianco, rosa, azzurro e combinazioni bicolore che rendono ogni fiore quasi unico.
Ma oltre alla bellezza, l’iris è anche una pianta forte, resistente, che con poche attenzioni sa offrire fioriture generose anno dopo anno.
Coltivarlo in giardino è una soddisfazione semplice, anche per chi non ha una grande esperienza. Il segreto sta tutto nella posizione giusta e nelle cure essenziali da dedicargli nei momenti più importanti dell’anno.
COSA SCOPRIRAI
Dove piantare l’Iris per vederlo fiorire
L’iris ama il sole. Questo è il primo aspetto da considerare quando si sceglie dove metterlo. Serve un punto ben esposto, dove la luce arrivi diretta per gran parte del giorno. Se viene piantato all’ombra o in zone troppo riparate, il rischio è che cresca bene nel fogliame, ma che non produca fiori.
Anche il terreno ha la sua importanza. Gli iris preferiscono terreni leggeri e ben drenati, e anzi, non sopportano i ristagni d’acqua. Le loro radici sono in realtà dei rizomi: corti, tozzi, e in parte superficiali. Per questo motivo è meglio non interrarli troppo. Devono affiorare leggermente dal terreno, in modo da prendere anche un po’ di luce diretta, cosa che li stimola a fiorire.
Quando piantarli e come curarli
L’autunno è il periodo ideale per piantare i rizomi, così da permettere loro di sviluppare le radici in tempo per la fioritura primaverile. Ma anche a primavera si può cominciare a prepararne il terreno per metterli a dimora in una seconda fase.
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Una volta piantati, gli iris non richiedono cure particolarmente intense. Durante la primavera, con l’aumento delle temperature, cominciano a risvegliarsi e a sviluppare foglie nuove. È importante tenere l’area attorno libera da erbacce, che potrebbero rubare nutrimento. Le innaffiature devono essere moderate, e in caso di piogge frequenti non servono affatto.
Dopo la fioritura
Quando gli splendidi fiori cominciano a sfiorire, è consigliabile rimuoverli alla base, senza tagliare tutto lo stelo, per evitare che la pianta concentri energie nella formazione dei semi. Questo aiuta a rinforzare il rizoma per la stagione successiva.
Durante l’estate, quando la pianta va a riposo, le foglie possono ingiallire o seccare naturalmente. In questo periodo si può anche pensare di dividere i rizomi se la pianta è diventata troppo grande o se si vuole riprodurla. È un’operazione semplice e permette di ottenere nuove piante identiche, che l’anno dopo torneranno a fiorire con la stessa eleganza.
Un fiore che sa aspettare
L’iris è paziente. Può passare un anno o due prima che una nuova pianta dia la sua fioritura migliore. Ma quando lo fa, lo spettacolo ripaga di tutta l’attesa. È una pianta per giardini che crescono nel tempo, che si affeziona al suo angolo di terra e sa rendere ogni primavera un po’ più raffinata.