Come scegliere la Varietà di Magnolia più adatta alla coltivazione in Vaso seguendo questa Guida

Coltivare la magnolia in vaso può sembrare insolito poiché siamo abituati a vedere questi alberi dalla chioma enorme e spropositata in giardini monumentali o parchi pubblici.

In realtà ci sono alcune varietà che ben si prestano alla coltivazione in vaso, un tipo di scelta che aiuta anche a salvaguardare le condizioni del giardino, visto la natura della magnolia tanto invadente.

Vediamo insieme quali specie di magnolia è possibile tenere in vaso.

Perché tenere la magnolia in vaso?

La magnolia in vaso consente di avere innanzitutto una pianta da fiore dal portamento arbustivo e dalla fioritura spettacolare sui nostri balconi i giardini.

Consente di tenere, inoltre, sotto controllo il portamento di una pianta che tende ad accrescere a dismisura non solo la chioma ma anche il suo apparato radicale, motivo per cui spesso viene scartata.

Il suo profumo consente di avere a portata di naso una pianta che inebria l’aria e le nostre narici con una fragranza quasi sempre intensa, al di là della varietà scelta.

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La sua resistenza la rende una pianta dalla lunga vita, capace di resistere ad attacchi fungini spesso causa di degenerazione delle piante.

La sua fioritura precoce consente di avere nelle giornate fredde di fine febbraio delle fioriture sgargianti e spettacolari.

Magnolia stellata

Originaria dell’Asia orientale, è la prima a fiorire, con fiori bianchi a forma di stella, da qui il suo nome, la magnolia stellata è tra le piante a fioritura primaverile più spettacolari.

Il suo portamento è spesso più largo che alto e con i suoi grandi fiori con petali che arrivano ad una lunghezza di ben 7 centimetri può diventare la regina dei nostri balconi, anche in vaso.

Proprio in vista della sua fioritura precoce, potrebbe essere essenziale la coltivazione in vaso così da spostarla all’occorrenza quando le temperature sono ancora rigide nonostante lei fiorisca indisturbata, così da proteggerla da gelate notturne moleste.

Magnolia Kobus

Molto lenta nella crescita, questa specie ha origini giapponesi, e proprio in vista del suo portamento dalla crescita lenta e contenuta ben si presta a questo tipo di coltivazione in vaso.

Prima delle foglie, emette fiori bianchi leggermente profumati, in marzo-aprile.

Il suo profumo discreto la rende adatta anche a stare vicino alle aree usate per pranzi e cene all’aperto. Gli esemplari giovani difficilmente fioriscono, quindi per essere certi della fioritura conviene acquistare un esemplare adulto che già porta i fiori.

Magnolia Vulcan

Si tratta di un incrocio realizzato tra due specie pregevoli di magnolia, la magnolia campbellii Lanarth e la magnolia liliiflora.

Produce fiori molto grandi dal colore rosa, tendente al rosso che la rendono facilmente distinguibile dalle altre magnolie, unica nel suo genere.

La sua fioritura attira subito l’attenzione ed il suo portamento contenuto, se tenuta in vaso, le consente di non invadere aree aperte o in piena terra, come il giardino, nel quale tenderebbe ad essere poco contenuta.

Magnolia Porcelain Dove

Si tratta di un incrocio che tira fuori una fioritura ricchissima, profumata e particolarmente candida, con stami coloratissimi che le consentono di avere un portamento del tutto esotico.

La sua fioritura è piuttosto tardiva rispetto alle altre specie, in primavera inoltrata; nelle regioni più calde riesce anche ad essere sempreverde, mantenendo la sua chioma frondosa tutto l’anno.


Photo Credits:

Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Giuseppe Iozzi
Giuseppe Iozzi
Nato a Napoli. Psicologo, col pollice verde. Ascolto i pazienti per professione, parlo alle piante per passione.