Come curare l’azalea?

Si regala come tradizione nel giorno della festa della mamma, ma è una pianta che più abbellire la nostra casa e il nostro giardino tutto l’anno.

Parliamo dell’azalea, la pianta dai fiori delicati ed eleganti il cui colore va dal bianco al rosso, passando per il rosa e, in caso di ibridi, l’azzurro.

Alcuni preferiscono chiamarla rododendro. In realtà, si tratta di due piante dello stesso genere: alcune differenze possono essere trovate nel numero degli stami, che è maggiore nel caso del rododendro.

Scopriamo insieme tutti i segreti di questa meravigliosa pianta.

Caratteristiche

Varietà

Non sono poche le varietà dell’azalea.

Per facilità, si tende a distinguere l’azalea dalle foglie caduche, che perdono le foto al termine dell’estate, dall’azalea dalle foglie persistenti, che sono sempreverdi.

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Al primo gruppo appartengono il Rhododendron luteum, il Rhododendron molle e il Rhododendron japonicum.

Al secondo il Rhododendron korume, Rhododendron indicum e Rhododendron simsii.

Normalmente, per gli esterni, è preferibile l’azalea dalle foglie caduche, mentre quella dalle foglie persistenti è ideale per gli interni.

Tuttavia, troviamo in vaso anche quelle dalle foglie caduche e, spesso, ci sono anche ibridi o azalee che, essendo state coltivate in serra, risultano più delicate.

Esposizione

Ma dove dobbiamo mettere le nostre azalee perché crescano sane e forti?

Se le abbiamo nel nostro giardino, a terra, è bene piantarle in un luogo luminoso ma dove non arrivi la luce diretta del sole.

Inoltre, bisogna evitare i posti dove i venti sono molto forti e, in inverno, le azalee vanno spesso protette con teli traspiranti.

Se abbiamo delle azalee in vaso, possiamo tenerle in casa in luoghi luminosi, ma non alla luce diretta. Preferibilmente nei pressi di finestre o altre fonti di luce.

Inoltre, potete tenerle su un balcone da aprile fino a fine settembre, cioè quando le temperature cominciano a scendere.

Fioritura

Le nostre azalee hanno delle fioriture meravigliose che, ovviamente, sono soggette al ciclo delle stagioni.

Normalmente le azalee cominciano a fiorire a marzo e, se ben curate e concimate, la fioritura può durare diversi mesi.

Alcune varietà, però, cominciano a fiorire anche prima, quando il clima è ancora freddo.

Coltivazione e cura

Terreno

La nostra azalea ha bisogno di un terreno ben specifico per crescere rigogliosa.

Si tratta, infatti, di una pianta acidofila e, in quanto tale, ama i terreni con un pH acido.

Per questo dovrete utilizzare un terriccio specifico e assicurarvi che, con il tempo, non perda la sua acidità.

Innaffiature

Acqua? Sì, grazie.

L’azalea ha bisogno di molta acqua per crescere in modo ottimale.

Per sapere quando innaffiare, controllate lo stato del terreno: quando non sembra più umido, è il momento di innaffiare.

Nei mesi freddi, quando la pianta è a riposo, le innaffiature devono essere meno frequenti.

Per innaffiare preferite sempre acqua piovana, quindi non calcarea, e innaffiate per immersione (nel caso di azalee in vaso).

Fate sempre massima attenzione ai ristagni d’acqua che, in alcuni casi, possono causare una marcescenza delle radici.

Concime

Per fioriture abbondanti è importante concimare la vostra azalea!

Utilizzate sempre concimi specifici per questa pianta.

Alcuni concimi o fertilizzanti, infatti, possono alterare lo stato del terreno, rendendolo più basico e, di conseguenza, compromettendo la salute della pianta.

Potatura

Dopo il periodo di massima fioritura, è importante potare la propria azalea.

In particolare, dovrete eliminare tutti i fiori e i rami secchi. Farlo è fondamentale per permettere alla pianta di fiorire nuovamente.

Inoltre, ricordate sempre di potare la vostra pianta con cesoie o forbici sterilizzate.

Moltiplicazione

Come fare per moltiplicare la propria azalea?

Il metodo più semplice è la moltiplicazione per talea.

Per farlo, staccate un rametto di 10/15 cm e togliete tutte le foglioline, tranne qualche foglia apicale.

Pulite la talea, passandola in dell’acqua. Poi, piantatela in un miscuglio di terriccio e sabbia che dovrete tenere costantemente umido.

Dopo qualche settimana, la talea avrà sviluppato radici sane e forti.

A questo punto, potete metterla nella sua dimora definitiva: tenete sempre conto che il terriccio deve essere acido!

Malattie e parassiti

Purtroppo l’azalea è una pianta molto delicata ed è particolarmente soggetta a malattie o infestazioni parassitarie.

Molto comune, soprattutto se tenete la pianta all’esterno, è la cocciniglia.

Si tratta di un parassita che attacca la pianta nutrendosi della sua linfa e che potete combattere spruzzando regolarmente sulle foglie acqua e sapone di Marsiglia o, nei casi più gravi, passando sulle foglie dell’alcol denaturato.

Tra le malattie, invece, la più frequente è l’oidio, o mal bianco, che si manifesta appunto con macchie chiare sulle foglie.

L’oidio può essere combattuto con lo zolfo o con prodotti specifici.

Significato

A differenza di quanto accade con altri fiori, regalare l’azalea non ha un significato specifico.

Si regala, però, alla festa della mamma in quanto, secondo la tradizione, questa pianta incarna la femminilità e la maternità.


Photo Credits:

Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Gianluca Grimaldi
Gianluca Grimaldi
Da sempre sono appassionato di fiori e piante, di giardinaggio e di tutto quello che è "verde". Credo che la parola "ecologia" sia sinonimo della parola "futuro".