Filodendro

Il Filodendro, o Philodendron, è una pianta che evoca immediatamente l’immagine di foglie lussureggianti e una presenza maestosa all’interno di ogni casa. Questa meravigliosa pianta da appartamento è rinomata per la sua capacità di portare un tocco di natura selvaggia in ambienti domestici. Il nome deriva dal greco “philo-” (amore) e “dendron” (albero), evidenziando la sua natura rampicante e il suo legame con gli alberi. Molte leggende circondano il filodendro, alcune delle quali lo vedono come simbolo di salute e abbondanza. La classificazione botanica in latino lo colloca nel genere Philodendron della famiglia delle Araceae. Con soprannomi affettuosi come “amico dell’albero” o “piuma di peacock”, queste piante sono caratterizzate da foglie che variano in forma e colore, spaziando dal verde scuro al verde brillante, alcune varietà presentano persino sfumature di rosso o bronzo.

Caratteristiche Specifiche del Filodendro

Con una miriade di varietà, ogni Filodendro ha una personalità propria. Vediamo alcune delle più popolari:

Philodendron hederaceum

Nota anche come “Philodendron Brasil”, questa varietà sfoggia foglie cuoriformi con sorprendenti sfumature di verde e giallo.

Philodendron bipinnatifidum

Conosciuto come “Filodendro a piuma di peacock”, le sue foglie sono profondamente incise e hanno una forma che ricorda le piume di un pavone.

Esposizione

L’ubicazione ideale per il tuo Filodendro varia notevolmente in base al clima italiano. Esaminiamo:

Nord Italia

In queste regioni, predilige una posizione luminosa ma protetta dai raggi diretti del sole.

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Sud Italia

Qui può tollerare un po’ più di luce, ma è sempre meglio evitarne l’esposizione diretta nelle ore più calde.

Tipo e Periodo di Fioritura

Sebbene sia famoso per le foglie, il Filodendro regala anche fiori. Questi si presentano come spate di color crema che circondano il spadice, tipici della famiglia delle Araceae, anche se in appartamento è raro che fioriscano.

Innaffiature

Il segreto per le innaffiature del Filodendro risiede nell’equilibrio: la pianta ama un terreno umido ma non saturo. Per determinare quando è il momento di innaffiare, inserisci un dito nel terreno fino a circa 2-3 cm di profondità; se risulta asciutto, è tempo di dare acqua alla tua pianta.

La frequenza di innaffiatura varia in base alla stagione: durante la primavera e l’estate, le piante attivamente in crescita potrebbero necessitare di acqua anche una o due volte a settimana. In autunno e inverno, riduci le innaffiature aspettando che il terreno si asciughi leggermente tra una e l’altra. È fondamentale evitare ristagni d’acqua che potrebbero portare a marciumi radicali.

Per quanto riguarda la quantità d’acqua, una buona regola generale è quella di innaffiare fino a quando non inizia a fuoriuscire dal foro di drenaggio del vaso. Questo assicura che l’acqua abbia inumidito tutto il terreno, raggiungendo anche le radici più profonde.

L’orario migliore per innaffiare le tue piante è la mattina. Questo consente alla pianta di assorbire l’umidità necessaria durante il giorno e di evitare l’evaporazione troppo rapida che può verificarsi nelle ore più calde del pomeriggio. Inoltre, le foglie avranno tempo di asciugarsi prima della sera, prevenendo così la formazione di funghi e malattie.

Esempio pratico: Se la tua pianta è collocata in una zona luminosa del soggiorno e le temperature sono moderate, inizia controllando il terreno una volta a settimana. Ad esempio, se innaffi il lunedì e controllando il giovedì successivo il terreno è ancora umido, aspetta e testa di nuovo il sabato. Ajusta questa routine fino a trovare il ritmo perfetto per il tuo ambiente e la tua pianta.

Terreno Preferito

Il terreno ideale per il Filodendro dovrebbe essere ricco di sostanze organiche e allo stesso tempo garantire un ottimo drenaggio. La porosità del terreno è cruciale per permettere alle radici di respirare e per prevenire ristagni d’acqua che potrebbero causare marciumi.

La misurazione del pH del terreno è un indicatore chiave per garantire che il tuo Filodendro possa assorbire tutti i nutrienti necessari. Un pH tra 5.0 e 7.0 è perfetto per la maggior parte delle varietà di Filodendro. Un terreno con un pH inferiore a 5.0 è troppo acido, mentre un pH superiore a 7.0 è troppo alcalino.

Per determinare il pH del tuo terreno, puoi utilizzare semplici kit di test acquistabili in giardineria. Se il risultato mostra un terreno troppo acido, l’aggiunta di calce può aiutare a ridurre l’acidità. Al contrario, se il terreno risulta troppo alcalino, integrare con solfato di ferro o torba può aiutare a incrementare l’acidità.

Un esempio pratico di come adeguare il terreno potrebbe essere questo: se testando il tuo terreno scopri che il pH è di 8.0, potresti mescolare della torba con il terreno esistente per aumentare l’acidità. Rimescola e testa il pH dopo una settimana per monitorare i cambiamenti. Continua questo processo fino a quando non raggiungi il range desiderato.

Ricorda che la modifica del pH del terreno non è istantanea e può richiedere più applicazioni nel tempo. La pazienza è fondamentale: aggiusta il terreno gradualmente e in modo consistente per evitare shock alla pianta.

Concimazione

Un aspetto fondamentale nella cura del Filodendro è la concimazione, che sostiene la crescita e il vigore della pianta. Utilizzare il concime giusto e nel periodo adeguato fa la differenza nel mantenere il tuo Filodendro sano e florido.

La concimazione dovrebbe essere eseguita prevalentemente nella stagione di crescita, cioè dalla primavera fino alla fine dell’estate, rallentando durante i mesi autunnali e sospese completamente in inverno quando la pianta entra in una fase di riposo.

Opta per un concime bilanciato, con una proporzione di NPK (azoto, fosforo, potassio) di tipo 20-20-20 per promuovere sia la crescita delle foglie che la salute delle radici e dei fiori, se presenti.

Concimi Fai Da Te

Se preferisci soluzioni naturali e sostenibili, ecco alcune opzioni di concimi fai da te:

  • Concime di caffè: Ricco di azoto, ottimo per la fase di crescita. Assicurati di usarlo moderatamente e mescolato al terreno.
  • Bucce di banana: Le bucce di banana essiccate e triturate sono un ottimo apporto di potassio.
  • Acquario d’acqua dolce: L’acqua di scarto è ricca di nutrienti e può essere diluita con acqua per irrigare le piante.

Concimi Specifici da Acquistare

Se invece scegli concimi commerciali, qui ci sono alcuni esempi:

  • Concimi liquidi: Facili da dosare, ideali per una distribuzione uniforme di nutrienti.
  • Concimi a lenta cessione: Granuli da miscelare al terreno che rilasciano nutrienti gradualmente.
  • Pellet di alghe: Ottimi per fornire un boost di minerali e oligoelementi essenziali.

Esempio pratico: All’inizio della primavera, potresti decidere di utilizzare un concime liquido con NPK 20-20-20, diluendolo nell’acqua secondo le istruzioni del produttore e applicandolo ogni due settimane. In alternativa, potresti cospargere granuli a lenta cessione sul terreno, che forniranno nutrimento per un periodo più lungo senza bisogno di applicazioni frequenti.

Potatura

La potatura del Filodendro è una pratica importante per mantenere la pianta in salute, favorire una crescita compatta e vigorosa, e preservare l’estetica desiderata. Il periodo migliore per potare il Filodendro è a fine inverno o all’inizio della primavera, prima che inizi il nuovo ciclo di crescita.

Qui di seguito una guida passo dopo passo per potare il tuo Filodendro, anche se sei alle prime armi:

Attrezzi Necessari

  • Forbici da potatura: scegli un paio di forbici affilate e pulite, per evitare di danneggiare la pianta e ridurre il rischio di infezioni.
  • Guanti da giardinaggio: per proteggere le mani durante la potatura.
  • Alcool isopropilico o soluzione sterilizzante: per pulire gli attrezzi prima e dopo l’uso.

Guida alla Potatura

  1. Pulizia degli attrezzi: Inizia sterilizzando le forbici con alcool isopropilico per prevenire la diffusione di malattie.
  2. Individuazione dei tagli: Esamina la pianta e individua i rami secchi, danneggiati o troppo lunghi che necessitano di essere potati.
  3. Taglio: Effettua tagli netti e inclinati a circa 5 millimetri sopra un nodo di foglia, che è il punto dove la foglia si attacca al ramo.
  4. Rimuovere il superfluo: Rimuovi eventuali foglie ingiallite o marce per consentire alla pianta di focalizzare le sue energie sulle foglie sane.
  5. Forma della pianta: Se desideri dare una forma specifica alla tua pianta, taglia strategicamente i rami per incoraggiare la crescita nella direzione voluta.
  6. Disinfestazione: Dopo la potatura, pulisci nuovamente gli attrezzi per mantenere tutto igienico e pronto per il prossimo utilizzo.

Ricorda che una potatura eccessiva può stressare la tua pianta, quindi è importante procedere con cautela e senza esagerare. Seguendo questi passaggi, sarai in grado di eseguire una potatura efficace e sicura del tuo Filodendro.

Moltiplicazione

La moltiplicazione del Filodendro può essere un processo gratificante e non è difficile come si potrebbe pensare. Ci sono principalmente due metodi che puoi utilizzare: la talea di stelo e la divisione del cespo. Entrambi i metodi sono ideali da realizzare in primavera o in estate, quando la pianta è nel pieno della sua fase di crescita.

Talea di Stelo

  1. Scegli il germoglio: Identifica uno stelo sano con almeno due-tre foglie e nodi (i punti da cui crescono le radici).
  2. Taglio: Utilizza forbici ben affilate e sterilizzate per tagliare circa 10-15 cm dello stelo, assicurandoti che vi siano almeno un paio di nodi.
  3. Preparazione: Rimuovi le foglie inferiori per esporre i nodi che saranno immersi in acqua o nel terreno.
  4. Radice in acqua: Posiziona la talea in un bicchiere d’acqua, assicurandoti che i nodi siano sott’acqua e le foglie no. Cambia l’acqua ogni pochi giorni.
  5. Radice nel terreno: Pianta la talea in un vaso con terreno umido e drenante, coprendo i nodi con il substrato.
  6. Radici e trapianto: Una volta che le radici hanno raggiunto una lunghezza di circa 2-3 cm, trapianta delicatamente la talea in un vaso più grande con il terreno appropriato per il Filodendro.

Divisione del Cespo

  1. Scelta della pianta: Seleziona un Filodendro maturo e sano.
  2. Estrazione: Rimuovi con attenzione la pianta dal vaso, cercando di mantenere il terreno intorno alle radici.
  3. Divisione: Identifica le sezioni naturali della pianta e delicatamente separa le radici, utilizzando le mani o un coltello affilato e sterilizzato.
  4. Trapianto: Pianta le nuove sezioni in vasi separati con terreno fresco e umido, adatto ai Filodendri.

Entrambe le tecniche di moltiplicazione richiedono pazienza e cura. Assicurati che le nuove piante abbiano abbastanza luce indiretta e calore, e mantieni il terreno costantemente umido ma non inzuppato. Con queste tecniche, potrai presto goderti nuove piante di Filodendro cresciute direttamente in casa tua.

Parassiti e Malattie

Anche le piante più ben curate possono essere soggette all’attacco di parassiti e malattie. Il Filodendro non fa eccezione, ma con un po’ di attenzione e i giusti rimedi, puoi facilmente mantenere la tua pianta sana e forte.

Afidi

Gli afidi sono piccoli insetti che si nutrono della linfa delle piante. Se noti sulla tua pianta piccoli insetti verdi, gialli o neri, potresti avere un’infestazione di afidi.

  • Spray di sapone insetticida: Un rimedio fai-da-te è lo spray di sapone, mescolando qualche goccia di sapone liquido biodegradabile con acqua e spruzzandolo direttamente sugli afidi.
  • Olio di Neem: Un’opzione biologica è l’olio di Neem, che agisce come antifeedant e sistematico su diversi parassiti, inclusi gli afidi.

Cocciniglia

La cocciniglia può presentarsi come piccole protuberanze cotonose o scudi brunastri sulle foglie e gli steli. Sono parassiti che possono indebolire notevolmente la pianta.

  • Alcol isopropilico: Pulire la pianta con un batuffolo di cotone imbevuto di alcol isopropilico può eliminare questi insetti.
  • Anticocciniglia specifico: In caso di gravi infestazioni, può essere necessario ricorrere a un anticocciniglia specifico, disponibile nei garden center.

Ragnetto Rosso

Il ragnetto rosso è un acaro che causa la comparsa di piccole macchie gialle sulle foglie, spesso accompagnate da sottili ragnatele.

  • Aumento dell’umidità: Questi acari odiano l’umidità, quindi aumentare la frequenza delle nebulizzazioni può aiutare a prevenirne l’insediamento.
  • Acaricida: In caso di infestazione, l’uso di un acaricida specifico è consigliato per eradicare il problema.

Un’attenta ispezione regolare della tua pianta e la pulizia delle foglie possono prevenire molti problemi. Se noti i sintomi di un attacco parassitario, agisci rapidamente per evitare che l’infestazione si diffonda.

Filodendro – Dubbi e Domande

Come si cura un filodendro?

Il Filodendro richiede luce indiretta, innaffiature regolari lasciando asciugare il terreno tra una e l’altra, e temperature tra i 18°C e i 25°C.

Quanto spesso dovrei innaffiare il mio filodendro?

Innaffia il tuo Filodendro quando i primi 2-3 cm di terreno sono asciutti al tatto, generalmente una volta a settimana, ma dipende dall’umidità e dalla temperatura ambientale.

Il Filodendro ha bisogno di luce diretta del sole?

No, il Filodendro preferisce la luce indiretta. La luce diretta del sole può bruciare le foglie e danneggiare la pianta.

Qual è il terreno migliore per un filodendro?

Il Filodendro cresce meglio in un terreno ben drenante e ricco, con un pH leggermente acido tra 5.0 e 6.0.

Come posso propagare il mio filodendro?

La propagazione può avvenire per talea di stelo o foglia, mettendo la talea in acqua o direttamente in terreno umido fino alla formazione delle radici.

Quali sono i parassiti più comuni del filodendro?

Afidi, cocciniglia e ragnetto rosso sono tra i più comuni. Mantenere l’umidità appropriata e pulire regolarmente le foglie può prevenirne l’insorgenza.

Quando e come dovrei concimare il mio filodendro?

Concima il Filodendro una volta al mese con un fertilizzante bilanciato durante la stagione di crescita (primavera-estate).

Come posso dire se sto annaffiando troppo il mio filodendro?

Segni di sovra-irrigazione includono foglie ingiallite, caduta delle foglie, e marciume radicale. Assicurati di lasciare asciugare il terreno tra le innaffiature.

Il filodendro è tossico per animali domestici e bambini?

Sì, il Filodendro contiene cristalli di ossalato di calcio che possono essere irritanti se ingeriti, quindi è meglio tenerlo fuori dalla portata di bambini e animali domestici.

Qual è la temperatura ideale per il filodendro?

Il Filodendro preferisce temperature tra i 18°C e i 25°C. Evita sbalzi di temperatura e correnti d’aria fredda.


Photo Credits:

Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Giuliana Mele
Giuliana Mele
Laureata in Lingue, Lettere e Culture comparate presso l’Università degli studi di Napoli “L’Orientale”. Con la danza nel cuore e nell’anima, resto affascinata da ogni forma d’arte. Divoratrice di libri e musica e da sempre appassionata di giardinaggio, cosmetica bio e rimedi naturali.