Coltivare l’Orchidea in acqua è possibile se segui bene queste 4 Fasi

Le orchidee sono una delle piante da fiore più conosciute al mondo e forse la pianta con più varietà esistenti.

Siamo abituati a vederle in vasi pieni di pezzi di corteccia ai quali sono avvolte le radici carnose.

È possibile però coltivarle anche in acqua. Anche per i più inesperti potrebbe essere possibile fare un tentativo e ottenere un discreto successo.

La bellezza del fiore unita alla particolarità della pianta in acqua potrebbe motivare anche i più scettici.

Vediamo insieme come fare a coltivare l’orchidea in acqua in modo semplice.

Come cominciare

Per cominciare, scegli un’orchidea in vaso, assicurandoti che sia sana così che possa prosperare anche quando la sposterai in acqua.

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La varietà di orchidea più adatta è l’Orchidea Phalaenopsis, una pianta epifita, che si appoggia cioè ad altre per sopravvivere e che apprezza particolarmente alti tassi di umidità.

Scegli un’orchidea giovane, che non viva da troppi anni nel suo vaso con terriccio. Lo spostamento in acqua potrebbe causarle uno shock e danneggiarla.

Cosa fare

Coltivare l’orchidea in acqua potrebbe essere più semplice di quanto si pensi. Puoi cominciare a farlo seguendo pochi e semplici passaggi.

Rimuovi l’orchidea dal vaso

Per cominciare, rimuovi delicatamente l’orchidea dal terreno. Se ti accorgi che l’apparato radicale e piuttosto stretto, prova a districarlo delicatamente, così da rimuovere completamente il terriccio.

Dovresti quindi usare l’acqua per sciacquare via il terreno in eccesso dalle radici e usare un paio di forbici ben disinfettate per rimuovere eventuali radici scolorite o marce. 

Prepara il contenitore

Se il contenitore che hai scelto è abbastanza profondo, posiziona uno strato di ciottoli o pietre in modo che le radici possano appoggiarsi.

Sono solo le radici a dover stare in acqua, non lo stelo, quindi assicurati che la pianta non sprofondi.

Scegli un contenitore di vetro così sarà più semplice tenerlo pulito e notare la presenza di eventuali alghe nell’acqua o sul contenitore.

Metti la tua orchidea in acqua

Una volta pulita per bene la tua orchidea è pronta per essere messa in acqua.

Scegliere l’acqua giusta per la tua orchidea è molto importante. Suggerirei di usare acqua distillata, o meglio ancora di raccogliere acqua piovana pulita da usare.

Se utilizzi l’acqua del rubinetto, assicurati di ammorbidirla prima: è troppo calcarea. Tenere l’acqua in un contenitore per una notte può essere già un buon modo per farlo.

Cambiare l’acqua ogni 7-10 giorni e sostituiscila con altra acqua fresca a temperatura ambiente. 

Dove posizionarla

Posiziona la tua orchidea vicino ad una finestra o in un ambiente molto luminoso. Le orchidee amano la luce ma non quella diretta del sole.

Fai attenzione alle correnti d’aria ed agli sbalzi di temperatura: tollera poco folate di aria fredda e le correnti all’esterno, per questo predilige l’ambiente domestico.

Può restare sempre in acqua?

È importante ricordare che non esistono varietà di orchidee considerate acquatiche

Sebbene possano prosperare e crescere in acqua sarebbe bene alternare al periodo in acqua un periodo di essiccazione per evitare di far marcire le radici.

Puoi semplicemente alternare la presenza di acqua nel vaso: lascia l’acqua nel vaso per 5 giorni e togli l’acqua dal vaso per i successivi 2 giorni.

In questo modo avrai creato l’equilibrio perfetto per le radici. Tieni sempre d’occhio le radici: puoi facilmente vederle e questo ti permetterà di prevenire marciume radicale o altre malattie.


Photo Credits:

Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Giuseppe Iozzi
Giuseppe Iozzi
Nato a Napoli. Psicologo, col pollice verde. Ascolto i pazienti per professione, parlo alle piante per passione.