3 Consigli che faranno vivere a lungo l’Orchidea Phalaenopsis

Quando si coltiva l’orchidea phalaenopsis spesso si fanno errori che possono essere evitati seguendo piccoli consigli di cura quotidiana.

La phalaenopsis è una delle orchidee più resistenti e se le fornisci tutte le cure necessarie può vivere davvero a lungo.

Per questo è utile imparare da subito quali sono i requisiti essenziali per la sua cura e quali sono gli errori più comuni che si possono evitare.

Scopriamoli insieme!

Rinvasa quando necessario

Quando il substrato non è dei migliori e le radici soffrono per le condizioni non adeguate, il rinvaso è un’operazione necessaria per garantire la longevità dell’orchidea phalaenopsis.

Prepara il nuovo vaso trasparente (che ti permette di vedere il colore e lo stato delle radici) con un nuovo substrato di corteccia grossolana.

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Infatti un substrato troppo compatto e che assorbe troppa umidità non è ideale per le radici della phalaenopsis che in natura si aggrappano alla corteccia degli alberi e godono di una circolazione d’aria ottimale.

Di seguito ti mostro come rinvasare passo passo la phalaenopsis:

Innaffia solo quando necessario

L’innaffiatura è essenziale per la longevità dell’orchidea e spesso si fa confusione su quando sia il momento adatto per innaffiare.

Ma in questo caso ho una buona notizia: i vasi trasparenti delle orchidee phalaenopsis sono progettati proprio per permetterci di vedere il colore delle radici.

Le radici infatti quando sono impregnate d’acqua assumono una colorazione verde chiaro, ma quando iniziano a seccarsi diventano grigie; dunque sono un ottimo alleato per capire quando innaffiare.

Innaffia per immersione quando le radici sono grigie inserendo il vaso forato in una bacinella d’acqua per circa 30 minuti, fin quando le radici saranno tornate al verde brillante.

Ecco un video dove si spiega come innaffiare l’orchidea phalaenopsis nel modo giusto:

Evita gli errori più comuni

Poiché l’orchidea phalaenopsis è una pianta fiorita che può essere coltivata in appartamento, è una delle scelte più comuni quando pensiamo di abbellire le mensole.

Il fatto che sia così popolare aumenta le probabilità che si commettano errori di coltivazione mentre si cerca di fornirle ciò di cui ha bisogno.

Gli errori più comuni che tutti possiamo aver fatto almeno una volta sono:

  • Lasciare acqua stagnante nel coprivaso
  • Substrato sbagliato
  • Posizionarla lontano dalla luce
  • Innaffiare se non necessario

Se lasci acqua stagnante nel coprivaso infatti, le radici possono marcire, dunque eliminate sempre l’acqua in eccesso che scorre via dai fori del vaso dopo le innaffiature.

Se usi un substrato sbagliato o non ideale l’orchidea va in stress; infatti serve aerazione alle radici, per questo è indicato l’uso di corteccia grossolana.

Se posizioni la pianta lontana dalla fonte di luce non riesce a rifiorire correttamente, per questo dovresti posizionare l’orchidea vicino ad una finestra ben esposta.

Infine, se innaffi quando non necessario le radici possono marcire, è un errore più comune di quanto si pensa e che, se evitato, può salvare tantissime orchidee e renderle longeve.

Ecco un video in cui sono approfonditi questi 4 errori:


Photo Credits:

Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Adriana Capasso
Adriana Capasso
Nata a Napoli e laureata in Lettere. Convinta che prendersi cura degli esseri viventi, imparando a conoscerli sia, alla fine, prendersi cura di se stessi. Parlo delle piante, ovviamente.