Innaffiare per immersione: tutti i passaggi da seguire

Sapere quando e come innaffiare le piante in vaso è uno dei modi più efficaci e semplici per garantire la crescita delle tue piante, sia in casa che in balcone.

E’ importante capire come innaffiare correttamente le tue piante: alcune infatti hanno bisogno di un metodo apposito di annaffiatura, come l’annaffiatura per immersione.

Qui di seguito ti do qualche consiglio su come innaffiare correttamente le tue piante e ti spiegherò in cosa consiste il metodo dell’immersione.

Una corretta annaffiatura

Per mantenere le tue piante sane, queste hanno bisogno per prima cosa di vasi della dimensione corretta.

I vasi, inoltre, hanno bisogno di fori di drenaggio per aiutare il terreno ad asciugarsi più velocemente dopo l’annaffiatura.

Per questo è importante che poggino su un sottovaso per darti modo di annaffiare completamente senza far scorrere acqua sul pavimento.

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E’ importante sapere che piante diverse amano condizioni di umidità diverse.

Le piante grasse, ad esempio, amano essere tenute asciutte e sono altamente sensibili al marciume se vengono annaffiate eccessivamente.

Le piante tropicali in vaso devono essere mantenute costantemente umide e altre piante ancora hanno bisogno di far asciugare il terreno tra un’annaffiatura e l’altra.

Comprendere le esigenze della tua pianta è importante prima di iniziare ad annaffiarle.

Il metodo dell’immersione

Alcune piante hanno bisogno di un metodo diverso di annaffiatura, questo metodo è quello dell’immersione. Vediamo insieme di cosa si tratta.

In cosa consiste

Il metodo dell’immersione è molto semplice. Basta preparare una bacinella che riempirai d’acqua: il vaso che andrai ad immergere deve avere acqua fino ad almeno 3/4 della sua altezza.

E’ importante che il livello dell’acqua non superi il bordo del vaso della pianta.

A questo punto immergi il vaso in acqua e lascialo a bagno per qualche minuto nel caso di vasi piccoli, anche per un quarto d’ora o mezz’ora nel caso di piante in vasi grandi.

La regola generale è quella per cui il tempo giusto di immersione è il tempo necessario perché il terriccio si inumidisca completamente.

Passato il tempo necessario, solleva il vaso e lascia scorrere molto bene l’acqua in eccesso. A questo punto, quando non gocciola più acqua dai fori di drenaggio del vaso, puoi rimettere la pianta al suo posto.

Quali piante sono adatte

Le piante adatte a questo metodo sono in genere quelle che non amano l’acqua sulle foglie o sulle chiome e che possono essere quindi innaffiate dal basso.

Alcune delle piante più comuni da annaffiare per immersione comprendono:

  • Orchidee: immergi il vaso nella bacinella per qualche minuto fino a quando le radici saranno verdi. Fai scolare via tutta l’acqua di troppo e riponi nel coprivaso. Fai attenzione che l’acqua non tocchi le foglie verdi alla base.
  • Bonsai: le piante coltivate con il metodo del bonsai possono essere annaffiate per immersione. Quando il terreno è asciutto, immergi il tuo bonsai in acqua e aspetta che tutto il terriccio si inumidisca. Poi fai scolare per bene e riponi al suo posto.
  • Ciclamino: anche il ciclamino è adatto per questo metodo. Quando i tuoi ciclamini iniziano ad afflosciarsi e a pendere, hanno bisogno d’acqua. Immergi il vaso in acqua e tieni in immersione per circa mezz’ora.


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Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Adriana Capasso
Adriana Capasso
Nata a Napoli e laureata in Lettere. Convinta che prendersi cura degli esseri viventi, imparando a conoscerli sia, alla fine, prendersi cura di se stessi. Parlo delle piante, ovviamente.