Come coltivare l’esotica Boronia la pianta australiana dai colori vivaci ed dalle Foglie Odorose

La Boronia crenulata, è un arbusto sempreverde originario dell’Australia sud-occidentale, apprezzato per la sua raffinata bellezza e il profumo particolare delle foglie, che ricordano l’anice quando vengono sfiorate.

Nonostante la sua origine esotica, la pianta si è fatta strada nei giardini temperati grazie alla sua capacità di offrire fioriture delicate e un fogliame attraente per buona parte dell’anno.

La sua struttura compatta ed elegante la rendono una scelta ideale per bordure, vasi o giardini rocciosi, offrendo un tocco raffinato a spazio sia piccoli che ampi.

Vediamo insieme come coltivare la Boronia.

Caratteristiche

La Boronia crenulata si presenta come un piccolo arbusto cespuglioso, con altezza tipica compresa tra 25 centimetri e poco oltre un metro, caratterizzato da rami sottili e a volte ricadenti.

Le foglie sono di forma variabile da strette e allungate a leggermente ovalicon margini delicatamente dentellati, generalmente lunghe circa 20 millimetri e larghi 2 millimetri.

Il fogliame, spesso scuro, emana una fragranza simile all’anice quando viene stropicciato o toccato.

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Varietà

Esistono diverse sottospecie e varietà di Boronia crenulata che si differenziano per caratteristiche sottili nel fogliame o nella forma generale.

A livello ornamentale, alcune cultivar selezionate come Shark Bay o Pink Passion assumono un ruolo più visibile grazie a fiori più abbondanti e durevoli, un portamento più compatto, e foglie più lucide e aromatiche.

Esposizione

La Boronia crenulata prospera quando collocata in una posizione luminosa, ma al riparo dai caldi raggi diretti pomeridiani.

In climi temperati, una zona a pieno sole favorisce la fioritura; in contesti con estati fredde o venti forti, un’esposizione a mezz’ombra risulta più appropriata per evitare stress termico.

Ripararla da venti freddi e posizionarla dietro elementi protettivi come muri o piante amiche può contribuire a una migliore performance, soprattutto in inverno.

Coltivata in vaso, può essere spostata sotto pergolati o portici luminosi, garantendo luce sufficiente ma senza aggressività solare. Un compromesso ottimale tra luce e protezione è la chiave per una crescita equilibrata e una fioritura regolare.

Fioritura

La fioritura della Boronia crenulata avviene tra la tarda primavera e l’inizio dell’estate, con corolle dalle tonalità rosate o violetto-rosa che emergono dai nodi dei rami.

I fiori possono persistere sulla pianta per settimane, trasformandosi in un punto di richiamo per insetti impollinatori.

In condizioni favorevoli la pianta può fiorire nuovamente in fasi successive, estendendo la stagione ornamentale. Dopo la fioritura, se i fiori vengono lasciati non rimosso, si formano esigue capsule che contengono semi mobili

Coltivazione e cura

Coltivare la Boronia richiede attenzione soprattutto riguardo al drenaggio del terreno e alla gestione dell’irrigazione.

Il suo successo dipende dal mantenimento di un substrato umido ma non fradicio: un’errata gestione idrica può rapidamente portare a marciume radicale.

Proteggerla da eccessi di calore estivo e venti freddi invernali è essenziale.

Innaffiature

L’idratazione della Boronia deve essere regolare durante la stagione vegetativa, mantenendo il substrato umido ma sempre ben drenato.

Troppa acqua, specialmente in aprile-maggio, può danneggiare il sistema radicale e compromettere la fioritura; al contrario, periodi prolungati di siccità possono ridurre la fioritura e indebolire la pianta. In estate, irrigare alla base evitando di bagnare foglie e fiori riduce il rischio di muffe.

In inverno, le innaffiature vanno ridotte, soprattutto se il clima è umido, ma senza interrompere del tutto l’apporto idrico, in quanto un leggero calore diurna e una minima umidità notturna sono fondamentali per mantenere la pianta viva e pronta a riprendere la crescita in primavera.

Terreno

La Boronia crenulata predilige un terreno acido, leggermente ricco in materia organica, con buona aerazione e drenaggio.

I terreni argillosi vanno alleggeriti con sabbia o ghiaia; i substrati eccessivamente calcarei o ricchi di lime possono provocare clorosi e scarsa crescita.

Il pH ideale va da circa 5,5 a 6,5 e l’integrazione con compost acido o torba può essere utile al momento dell’impianto.

Potatura

Per definire forma e stimolare la rifioritura, intervieni con una potatura leggera subito dopo la fioritura principale, eliminando rami secchi, danneggiati o spenti.

Questo favorisce l’emissione di nuovi germogli floreali e mantiene la pianta compatta.

Fertilizzazione

La Boronia beneficia di una fertilizzazione equilibrata alla fine dell’inverno, utilizzando concimi a lenta cessione formulati per piante acidofile o specifici per arbusti da fiore con basso tenore di fosforo.

In generale, il terreno arricchito di compost e pacciamato offre già nutrienti sufficienti per mantenere una Boronia sana senza interventi eccessivi.

Moltiplicazione

La riproduzione per talee semi-legnose è generalmente preferita: si prelevano porzioni di ramo in piena estate o tardo inizio autunno, si utilizzano ormoni radicanti e si mantengono in un substrato umido, ventilato e protetto, finché le radici non si sviluppano.

Anche la divisione del cespo in esemplari più piccoli è possibile in primavera, seppur con maggiore difficoltà.

Parassiti e malattie

La Boronia crenulata è generalmente resistente ai parassiti grazie al suo habitat naturale; tuttavia, può risultare sensibile a condizioni di suolo umido e stagnante, che favoriscono i marciumi radicali causati da funghi come Phytophthora.

Queste malattie si prevengono mantenendo il terreno ben drenato e riducendo le innaffiature eccessive. Tra i possibili parassiti, gli acari e le lumache possono occasionalmente attaccarla; interventi mirati e l’uso moderato di insetticidi oppure l’aumento della ventilazione possono risolvere il problema.

Come moltiplicare la boronia?

La riproduzione per talee semi-legnose è generalmente preferita: si prelevano porzioni di ramo in piena estate o tardo inizio autunno, si utilizzano ormoni radicanti e si mantengono in un substrato umido, ventilato e protetto, finché le radici non si sviluppano.

Di che tipo di terriccio ha bisogno la boronia crenulata?

La Boronia crenulata predilige un terreno acido, leggermente ricco in materia organica, con buona aerazione e drenaggio.

Quando fiorisce la boronia?

La fioritura della Boronia crenulata avviene tra la tarda primavera e l’inizio dell’estate, con corolle dalle tonalità rosate o violetto-rosa che emergono dai nodi dei rami.

La boronia crenulata è facile da coltivare?

Coltivare la Boronia richiede attenzione soprattutto riguardo al drenaggio del terreno e alla gestione dell’irrigazione.
 Il suo successo dipende dal mantenimento di un substrato umido ma non fradicio: un’errata gestione idrica può rapidamente portare a marciume radicale.

Come concimare la boronia crenulata?

La Boronia beneficia di una fertilizzazione equilibrata alla fine dell’inverno, utilizzando concimi a lenta cessione formulati per piante acidofile o specifici per arbusti da fiore con basso tenore di fosforo.


Photo Credits:

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Giuseppe Iozzi
Giuseppe Iozzi
Nato a Napoli. Psicologo, col pollice verde. Ascolto i pazienti per professione, parlo alle piante per passione.