Con l’arrivo dell’autunno, la natura si trasforma in un vero e proprio dipinto vivente. Le foglie degli alberi cambiano colore in risposta alla diminuzione delle ore di luce e all’abbassamento delle temperature.
È il momento in cui la clorofilla, responsabile del verde estivo, scompare gradualmente, lasciando spazio ai pigmenti nascosti: i carotenoidi, che tingono le foglie di giallo e arancio, e gli antociani, che donano sfumature rosse e violacee.
Questo processo, oltre ad avere una funzione biologica, regala un impatto visivo straordinario che incanta ogni anno milioni di persone.
Vediamo insieme alcune tra le piante con foglie spettacolari che cambiano colore.
COSA SCOPRIRAI
Acero
Tra le piante ornamentali più amate per il foliage c’è l’Acer palmatum, noto anche come acero giapponese. Le sue foglie finemente frastagliate si tingono in autunno di rosso fuoco, arancio brillante o giallo caldo, a seconda della varietà.
È una pianta perfetta per giardini zen o piccoli spazi, dove la sua forma elegante e i colori vibranti possono diventare protagonisti.
Ama le esposizioni semiombreggiate e i terreni ben drenati, e può essere coltivata anche in vaso per decorare terrazzi e balconi.
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Liquidambar

Il Liquidambar styraciflua è un albero imponente e scenografico, che raggiunge altezze considerevoli e produce una delle più spettacolari trasformazioni cromatiche autunnali.
Le sue foglie a forma di stella cambiano colore in modo graduale, passando dal verde estivo al giallo, all’arancio, fino al rosso intenso e al viola.
Originario del Nord America, è ideale per grandi spazi verdi, dove può crescere liberamente e regalare ogni anno un’autentica esplosione di colori.
Ginkgo biloba

Pianta simbolo di resilienza e longevità, il Ginkgo biloba è un “fossile vivente” che esiste da milioni di anni.
In autunno, le sue caratteristiche foglie a ventaglio si colorano di un giallo oro brillante, creando uno spettacolo quasi irreale.
Adatto anche alla coltivazione urbana grazie alla sua resistenza all’inquinamento, il ginkgo è spesso scelto per abbellire viali e parchi cittadini.
La sua chioma dorata in contrasto con il cielo azzurro d’autunno lo rende una delle specie più affascinanti da osservare.
Faggio
Il Fagus sylvatica, ovvero il faggio, è una delle essenze forestali più diffuse in Europa.
In autunno, i suoi boschi si trasformano in distese di rame, bronzo e oro. La varietà “purpurea”, in particolare, è apprezzata per le foglie già scure in estate, che diventano ancora più intense e calde con il cambio di stagione.
I faggi sono alberi maestosi e longevi, capaci di creare atmosfere suggestive e silenziose, tipiche delle foreste d’altura.
Betulla

La betulla è un albero tra i più riconoscibili del paesaggio europeo, grazie alla sua corteccia bianca e alle sue foglie leggere, di forma triangolare.
Cresce rapidamente, raggiungendo anche i 15-20 metri, ma senza risultare mai ingombrante per via della chioma ariosa.
In autunno, le sue foglie passano da un verde tenue a un giallo dorato molto luminoso, che risalta in modo particolare alla luce del sole basso di stagione.
Piantata in gruppo, la betulla crea effetti visivi spettacolari, grazie al contrasto tra i tronchi candidi e il fogliame caldo. È una specie rustica, che si adatta bene a diversi tipi di suolo, purché non troppo secchi. Predilige posizioni soleggiate o di mezz’ombra e tollera bene il freddo.
Castagno
Il castagno è un albero profondamente legato alla cultura e al paesaggio italiano, soprattutto nelle zone collinari e montane. Oltre al valore alimentare dei suoi frutti, le castagne, questo albero offre anche un foliage d’autunno notevole.
Le sue grandi foglie allungate si colorano progressivamente di giallo dorato, con sfumature rame e bronzo, che ricordano i toni caldi del sottobosco autunnale.
È una pianta robusta, che può raggiungere anche i 25 metri di altezza, e ama i terreni acidi e ben drenati. Soffre in presenza di calcare e preferisce esposizioni soleggiate.