Che cos’è la pacciamatura e a cosa serve

Se hai un piccolo giardino o una piccola aiuola, ti sarà capitato di sentir parlare di pacciamatura. Ma che cos’è questa pacciamatura e a che cosa serve?

Partiamo dicendo che il pacciame viene utilizzato per tanti motivi: per trattenere l’umidità nel terreno, evitare che crescano le erbacce, mantenere il terreno fresco, prevenire il gelo in inverno e rendere il giardino più bello esteticamente.

Ha molti pregi, non trovi? Ma non è finita qui: il pacciame organico aiuta anche a migliorare la struttura del terreno, il suo drenaggio e la capacità del terreno stesso di assorbire i nutrienti.

Ma prima di spiegarti come si fa la pacciamatura, vediamo insieme quali sono i tipi di pacciame.

Tipi di pacciame

Esistono due tipi fondamentali di pacciame:

  • Il pacciame organico: include materiale che in precedenza era vivente come foglie tritate, paglia, erba tagliata, compost, trucioli di legno, corteccia sminuzzata, segatura, aghi di pino e persino carta
  • Il pacciame inorganico: include plastica nera e geotessili, ovvero tessuti per paesaggi (come avrai capito qui si entra troppo nello specifico, dunque non approfondiremo questo argomento)

Entrambi i tipi di pacciame impediscono alle erbacce di crescere, ma il pacciame organico migliora anche il terreno poiché, col tempo, si decompone miscelandosi nel terriccio stesso.

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Devi sapere che più secco e legnoso è il pacciame, più lentamente si decomporrà e meno nutrienti darà al terreno.

Inoltre, ogni tipo di pacciame organico ha il suo utilizzo, quindi vediamo quali sono i tipi di pacciame organico più usati.

Corteccia o “bark”

Il pacciame composto da corteccia, o anche detto “bark” è quello più comune e utilizzato. Viene usato intorno ad alberi, arbusti e nelle aiuole.

Questi tipo di pacciamatura composta da pezzetti di corteccia legnosi non si amalgama perfettamente con il terreno.

Tuttavia, la corteccia durerà più a lungo delle altre tipologie di pacciame organico più fine.

Ritagli di erba

Un altro tipo di pacciamatura è quello composto dai residui e ritagli d’erba.

Quando tagli l’erba del tuo giardino, non gettare via i residui d’erba, possono essere usati come pacciamatura.

Tieni conto che, come la maggior parte dei residui delle piante, questi residui si decompongono molto rapidamente e possono diventare umidicci e avere un odore sgradevole, quindi usali con con moderazione.

Se raccogli l’erba tagliata, non gettarla via a meno che tu non abbia usato qualche pesticida sul tuo prato.

I prodotti chimici per la cura del prato possono essere dannosi per alcuni fiori e di certo non vorrai usarli nel tuo orto.

L’erba tagliata non trattata può essere anche aggiunta nel bidone del compost così da concimare in modo naturale le tue piante.

Foglie sminuzzate

Le foglie sminuzzate sono il pacciame preferito della natura: possono essere usate come pacciame ovunque.

Se non ti piace l’aspetto delle foglie sparse sul giardino puoi stendere uno strato di queste foglie in primavera, così il pacciame tende a mimetizzarsi in poco tempo.

Le foglie non sminuzzate possono proteggere il terreno respingendo l’acqua nelle zone con tante piogge.

Paglia e Fieno

La paglia e il fieno sono tipi di pacciamatura più utilizzati per l’orto. Questi hanno la funzione di evitare che il terreno umido possa rovinare le foglie alla base delle piante e traportare malattie alla pianta.

La paglia si decompone molto lentamente e durerà per l’intera stagione di crescita delle piante dell’orto.

Infine, paglia e fieno sono facili da rastrellare o da spostare quando è il momento di piantare un nuovo raccolto.

Come usare il pacciame correttamente

Ci sono due regole importanti per usare il pacciame per combattere le erbacce.

In primo luogo, metti il pacciame su un terreno già senza erba e, in secondo luogo, ti servirà mettere uno strato abbastanza spesso da evitare che nuove erbacce spuntino.

Uno strato di pacciame di 2-3 centimetri eviterà di far crescere le erbacce. Se sai che un’aiuola è piena di semi di erbacce, prova a stendere una doppia pacciamatura per prevenire che crescano troppo.

Il pacciame che trattiene anche l’umidità (come i trucioli di legno) possono far riscaldare di meno il terreno.

Perciò in primavera, dovresti allontanare il pacciame dalle piante perenni e dai bulbi per farli crescere più rapidamente.

Inoltre, ti consiglio di mantenere la pacciamatura a circa due centimetri da corone e steli dei fiori.

Considera anche che il pacciame ammucchiato contro i gambi delle tue piante può anche causare marciume e attirare animali non desiderati.


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Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Adriana Capasso
Adriana Capasso
Nata a Napoli e laureata in Lettere. Convinta che prendersi cura degli esseri viventi, imparando a conoscerli sia, alla fine, prendersi cura di se stessi. Parlo delle piante, ovviamente.