Cosa guardare sull’Orchidea per capire il momento giusto per innaffiarla

Sai che l’orchidea ha un sistema tutto suo per mostrarti quando ha bisogno di acqua?

Se impari a capirlo potrai fornirle l’acqua solo quando ne ha bisogno, senza incorrere in problematiche legate alle innaffiature eccessive.

Ti illustro il metodo semplice ed immediato per capire quando l’orchidea ha bisogno di acqua.

Perché è importante innaffiarla al momento giusto

Devi sapere che l’acqua contribuisce a sciogliere gli elementi nutritivi presenti nel substrato grossolano dell’orchidea, rendendoli assorbibili dalle radici.

Ma il fattore umidità coinvolge anche il fogliame dell’orchidea, attraverso il quale avvengono gli scambi gassosi.

Le foglie sono ricoperte da piccole cellule chiamati stomi, valvole deputate agli scambi gassosi con l’esterno.

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Il fattore umidità consente agli stomi di dilatarsi completamente, così che la pianta possa scambiare attivamente ossigeno ed anidride carbonica con l’esterno, cruciali per la fotosintesi.

Se posta in un ambiente molto secco e poco umido gli stomi si restringono.

Il segnale per capire quando innaffiarla

Puoi utilizzare un piccolo trucco per capire effettivamente quando l’orchidea ha bisogno di essere innaffiata.

Il tutto ha a che fare con le sue radici che cambiano colore in base proprio all’esigenza di acqua:

Una componente delle radici è il velamen, uno strato più esterno identificabile come una vera e propria pellicola spugnosa, capace di trattenere l’umidità, di carpire nutrienti dall’aria ma sopra ogni cosa di proteggere la radice dal sole.

Il velamen a contatto con l’acqua ne assorbe le proprietà e aderisce perfettamente allo strato più interno della radice che ha un colore verde brillante.

Al contrario, quando asciutto si ingrigisce e si riappropria del suo colore naturale.

Detto ciò, possiamo convenire che, quando le radici chiedono acqua assumono un colore biancastro o grigio; quando invece ancora umide hanno un colore verde brillante che è possibile constatare attraverso i vasi trasparenti di cui le orchidee sono dotate.

Il metodo corretto per innaffiarla

Il metodo di innaffiatura più corretto per l’orchidea è quello per immersione.

Utilizza una bacinella piena d’acqua ed immergi l’intero vaso per circa 15 minuti.

Lascia colare l’acqua ed assicurati che non vi siano ristagni tali da lasciare le radici in un ambiente troppo umido.

Assicurati che l’acqua non bagni il colletto dell’orchidea, cioè la parte centrale dove sono attaccate le foglie, né che vi siano gocce d’acqua nell’insenatura dell’attaccatura delle foglie.

Può esserti utile un video dove ti mostro proprio come si fa:

L’esigenza dell’orchidea in fatto di acqua varia in base all’esposizione e all’ambiente in cui si trova.

Maggiore sarà la luce, ad esempio, per la sua esposizione, massiccio sarà il processo di fotosintesi e quindi il consumo di acqua.

Dunque, non è funzionale per un corretto assorbimento dell’umidità da parte dell’orchidea prestabilire un programma di innaffiature regolare.

Dovrai innaffiarla al bisogno e ora sai perfettamente come fa l’orchidea ad esprimere un bisogno di acqua.


Photo Credits:

Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Giuseppe Iozzi
Giuseppe Iozzi
Nato a Napoli. Psicologo, col pollice verde. Ascolto i pazienti per professione, parlo alle piante per passione.