Quando le radici aeree dell’Orchidea sono lunghissime rendile flessibili per il rinvaso

Chi ha in casa un’orchidea Phalaenopsis sa bene quanto siano affascinanti le sue radici aeree, che si allungano e si estendono fuori dal vaso in cerca di umidità e sostegno.

Questo comportamento è assolutamente normale: in natura, le Phalaenopsis sono orchidee epifite, che crescono aggrappandosi agli alberi e assorbono umidità dall’aria attraverso le loro radici.

Ma cosa succede quando queste radici diventano troppo lunghe, disordinate o iniziano a seccarsi? Bisogna lasciarle libere o cercare di rinvasarle? A volte può capitare che queste radici diventino di oltre un metro di lunghezza.

Controlla lo stato delle radici

La prima cosa da fare è osservare bene le radici aeree per capire se sono sane o se hanno bisogno di un intervento.

Se le radici sono verdi e carnose, significa che stanno assorbendo umidità correttamente e sono in ottima salute. In questo caso, puoi semplicemente lasciarle libere o provare a riaccomodarle nel vaso se diventano troppo ingombranti.

Se invece sono bianche o grigie e molto secche, significa che non stanno ricevendo abbastanza umidità e possono iniziare a disidratarsi. In questo caso, è importante aumentare l’umidità intorno alla pianta o valutare se è il momento di un rinvaso.

Se noti radici marroni, nere o molli, probabilmente sono marce e vanno eliminate con una potatura attenta, perché potrebbero diffondere malattie alla pianta.

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Dopo aver valutato la situazione, possiamo decidere se lasciare le radici libere, rinvasarle o dare loro un po’ più di umidità per favorire la loro crescita.

Rendile flessibili per il rinvaso

Se hai deciso di provare a reinserire le radici nel vaso, è importante ammorbidirle prima, perché se sono troppo secche e rigide potrebbero spezzarsi durante l’operazione.

Il metodo migliore è immergere le radici aeree in acqua tiepida per circa 10-15 minuti. Questo le renderà più flessibili e facili da manipolare, riducendo il rischio di danni.

Dopo il bagno, le radici dovrebbero risultare più morbide e malleabili. Se alcune sono ancora troppo rigide, è meglio non forzarle, perché potrebbero rompersi. Anche se una radice si spezza, non è la fine del mondo: può comunque aiutare la pianta assorbendo umidità e sostanze nutritive.

Cosa fare se una radice si spezza?

Durante la manipolazione delle radici, può capitare che una si spezzi accidentalmente. Se succede, non preoccuparti troppo: la radice continuerà comunque a svolgere la sua funzione.

Se il taglio è netto e vicino alla base, puoi applicare un po’ di cannella in polvere per disinfettare la ferita ed evitare infezioni fungine. La cannella è un rimedio naturale e sicuro per le orchidee, perché ha proprietà antimicotiche e aiuta a cicatrizzare i tagli.

Se invece la radice si è spezzata solo in parte, è meglio lasciarla così com’è, perché la pianta potrebbe ancora utilizzarla per assorbire umidità.


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Gianluca Grimaldi
Gianluca Grimaldi
Da sempre sono appassionato di fiori e piante, di giardinaggio e di tutto quello che è "verde". Credo che la parola "ecologia" sia sinonimo della parola "futuro".