Corbezzolo: un arbusto colorato dal frutto buonissimo

C’è una percezione comune che gli arbusti resistenti alla siccità debbano essere semplici e noiosi, ma certamente non è sempre così.

Il corbezzolo è un buon esempio: questo arbusto porta fiori delicati e frutti dai colori vivaci che raggiungono la maturità in autunno.

Il corbezzolo appartiene alla famiglia delle Ericaceae. Altri membri della stessa famiglia includono l’erica comune, rododendri, azalee e arbusti come i mirtilli.

L’arbusto di corbezzolo può raggiungere una dimensione matura di 5-8 metri di altezza.

Scopriamo insieme come coltivare il corbezzolo, l’arbusto colorato dal frutto buonissimo!

Caratteristiche

Troverai qui elencate le caratteristiche del corbezzolo, a partire dalle varietà più comuni e più conosciute, fino alle informazioni sulla fioritura.

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Varietà

Oltre la varietà di base del Arbutus unedo troviamo:

  • Arbutus unedo ‘Atlantic’: è un arbusto sempreverde di forma compatta con foglie verdi e lucide. Ha fiori a grappoli bianchi che spuntano da settembre a dicembre, nello stesso periodo maturano i frutti.
  • Arbutus unedo ‘Rubra’: è un arbusto sempreverde, il fiore è bianco e rosa e fiorisce a maggio/luglio.

Esposizione

Poiché il corbezzolo è originario della regione mediterranea, è abbastanza tollerante ai climi secchi.

Preferisce il pieno sole all’ombra parziale e cresce abbastanza lentamente, scegli un punto soleggiato del tuo giardino in modo da favorire la fioritura e la produzione dei frutti.

Fioritura

La pianta porta fiori a forma di lanterna che crescono in grappoli e sono bianchi o rosa. Appaiono in autunno e in inverno.

I frutti sono rotondi e misurano fino a 2 cm di diametro. Appaiono gialli in un primo momento e cambiano gradualmente colore in rosso entro l’autunno.

Ci sono spesso sia fiori che frutti allo stesso tempo.

I frutti sono commestibili, anche se di solito non sono piacevoli quando sono freschi. Possono essere trasformati in marmellate e gelatine.

Coltivazione e cura

Vediamo insieme di quali cure ha bisogno il corbezzolo per crescere sano e forte, a partire dal terreno di cui ha bisogno fino alle informazioni sulla potatura.

Terreno

Come altre piante ericacee, questo albero cresce meglio in un terreno acido.

Però, può anche tollerare un pH neutro. In alternativa puoi rendere il tuo terreno più acido, se necessario.

Basterà aggiungere 2 cucchiaini di aceto ogni 500 ml d’acqua di annaffiatura oppure potrai aggiungere il succo di mezzo limone.

Quando innaffiare

È importante annaffiare il corbezzolo regolarmente soprattutto se si tratta del primo anno di crescita in modo che l’albero possa formare delle radici forti.

Questo lo renderà resistente alla siccità, ma solo quando l’arbusto si sarà stabilito e sarà dunque maturo.

Concime

Le piante stabilite possono trarre beneficio dalla fertilizzazione. Gli alberi devono essere fertilizzati ogni 1-2 anni.

Gli arbusti invece possono essere fertilizzati una volta all’anno. I fertilizzanti ad alto contenuto di azoto (N sull’etichetta compare come prima cifra della serie di tre numeri) promuoveranno la crescita delle foglie verdi.

Le giovani piante hanno bisogno di fosforo per incoraggiare lo sviluppo delle radici. Cerca un fertilizzante che contenga fosforo, anche indicato con la lettera P (il secondo numero sull’etichetta).

Applica la quantità raccomandata per la pianta secondo le indicazioni dell’etichetta nel terreno al momento della semina o almeno durante la prima stagione di crescita.

Potatura

La potatura di solito non è necessaria per questo albero a meno che i rami non crescano nel modo sbagliato o ci siano problemi come rami morti, malati o morenti.

Se desideri potare, fallo alla fine dell’inverno.

Puoi anche potare l’arbusto in modo che abbia più una forma ad albero.

Moltiplicazione

Il corbezzolo è abbastanza facile da propagare. Il modo migliore è dal seme: è meglio seminare sulla superficie di un terreno in un vaso non appena il seme è maturo.

Se non riesci ad ottenere il seme maturo, deve essere immerso per 5-6 giorni in acqua calda prima di essere seminato alla fine dell’inverno.

Non lasciare che il terreno si asciughi in questa fase e trapianta poi in vasi individuali non appena sono abbastanza grandi da poter essere maneggiati e farli crescere all’ombra leggera almeno per il loro primo inverno.

È anche possibile moltiplicare il corbezzolo per talea utilizzando steli maturi lunghi circa 15-20 cm della nuova crescita stagionale.

Prendili a novembre o dicembre e piantali in un vaso, preferibilmente in un luogo caldo. Sono un po’ lenti da radicare ma per facilitare la radicazione prova a mettere a bagno alcuni rametti di salice in acqua fredda per 24 ore e poi ad innaffiare le talee con quest’acqua.

La corteccia di salice contiene ormoni che promuovono la crescita delle radici.

Malattie e parassiti

I frutti ornamentali dai colori vivaci conferiscono al corbezzolo un aspetto attraente. Il frutto passa dall’oro al rosso, fornendo un bel contrasto con le foglie verde scuro dell’albero.

Sebbene resistenti alla maggior parte delle malattie delle piante, alcuni funghi possono causare gravi danni ai corbezzoli.

L’antracnosi è una di queste malattie. Le malattie fungine hanno in genere sintomi simili, attaccano steli, foglie, fiori e frutti.

Comunemente chiamato peronospora, l’antracnosi lascia antiestetiche lesioni scure sul fogliame.

I funghi arrivano attraverso cumuli di rami di alberi morti, ramoscelli e foglie sul terreno. L’acqua infetta diffusa attraverso spruzzi di pioggia o irrigatori trasporta spore fungine.

I fungicidi disponibili in commercio controllano la diffusione dell’antracnosi.

Significato

Il nome dato a questo albero è Arbutus unedo. Unedo deriva dalla frase latina unum edo, che si traduce in “ne mangio soltanto uno”.

Questo potrebbe essere in riferimento al fatto che i frutti spesso non sono molto gustosi se mangiati freschi e una persona riesce a mangiarne solo uno senza passare al secondo.

Viene chiamata anche pianta di Garibaldi o albero d’Italia per i suoi colori che ricordano la bandiera italiana: il verde delle foglie, il bianco dei fiori e il rosso dei frutti.

Che gusto ha il corbezzolo?

Il frutto del corbezzolo ha una polpa gelatinosa che si presta perfettamente alle ricette di marmellate. Il suo gusto è gradevole ma leggermente amarognolo.

Dove si pianta il corbezzolo?

La pianta di Corbezzolo ha bisogno di un posto soleggiato in giardino e di un clima mite. Non va piantato in un luogo che sia troppo esposto ai venti freddi.

Che proprietà ha il corbezzolo?

frutti di corbezzolo contengono vitamina E che contribuisce alle capacità antiossidanti.
Il frutto è popolare anche per la sua proprietà diuretica.

Quando ci sono i frutti del corbezzolo?

I frutti del corbezzolo compaiono a partire dall’autunno e giungono a piena maturazione entro l’inverno. I frutti maturano contemporaneamente alla piena fioritura.

Come si chiama il frutto del corbezzolo?

I frutti di questo arbusto vengono chiamati semplicemente corbezzole.


Photo Credits:

Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Adriana Capasso
Adriana Capasso
Nata a Napoli e laureata in Lettere. Convinta che prendersi cura degli esseri viventi, imparando a conoscerli sia, alla fine, prendersi cura di se stessi. Parlo delle piante, ovviamente.