Come moltiplicare la dipladenia per talea

Propagare una dipladenia partendo da una talea è uno di quei piccoli gesti di giardinaggio che regalano una grande soddisfazione.

Non serve essere esperti o avere attrezzature complicate: basta un po’ di pazienza, qualche attenzione e il desiderio di vedere una nuova pianta crescere sotto i propri occhi.

La dipladenia, con i suoi fiori tropicali a forma di trombetta, è perfetta per chi vuole portare un tocco esotico in giardino o sul balcone, e fortunatamente è anche una pianta piuttosto generosa quando si tratta di riprodursi.

Quando è il momento migliore per fare la talea

Il momento più adatto per propagare la dipladenia è la primavera inoltrata o l’inizio dell’estate. In questo periodo, infatti, la pianta è nel pieno della sua attività vegetativa, e i rami sono abbastanza maturi ma ancora flessibili: l’ideale per fare una talea che radichi facilmente. Anche la temperatura mite è favorevole: né troppo fredda né eccessivamente calda, perfetta per stimolare la formazione delle radici.

Come scegliere il ramo giusto

Per cominciare, bisogna individuare un ramo sano, non troppo vecchio né troppo tenero, lungo circa 10-15 cm. L’ideale è scegliere un ramo che non stia fiorendo, così che l’energia della pianta si concentri tutta sulle radici e non sulla formazione di nuovi boccioli. Con delle forbici ben affilate e pulite si esegue un taglio netto subito sotto un nodo, cioè il punto in cui crescono le foglie.

Preparare la talea e metterla a radicare

Una volta prelevato il rametto, si eliminano le foglie più basse, lasciando intatti solo due o tre ciuffetti nella parte alta. Questa operazione evita che la pianta perda troppa umidità e concentri le sue risorse nella produzione delle radici. A questo punto, per aumentare le probabilità di successo, si può intingere la base nell’ormone radicante in polvere, facilmente reperibile nei garden center.

La talea va poi inserita in un vasetto con terriccio leggero, ben drenante, magari arricchito con un po’ di sabbia o perlite. Non serve affondarla troppo: basta che sia ben ferma e abbia un buon contatto con il substrato. Il vaso può essere coperto con un sacchetto di plastica trasparente o un piccolo contenitore a campana, per ricreare un ambiente umido e protetto.

Sono sempre felice di aiutarti ad avere finalmente il "Pollice Verde". Se vuoi ricevere i miei consigli posso inviarteli ogni giorno direttamente su WHATSAPP! Contattami qui e salva il mio numero in rubrica! Ti aspetto!

I primi giorni sono i più delicati

Il vaso con la talea va posizionato in un luogo molto luminoso, ma mai sotto il sole diretto. L’umidità deve rimanere costante, quindi è importante vaporizzare leggermente il terriccio se tende ad asciugarsi, ma senza esagerare. Dopo alcune settimane – in genere tra le tre e le cinque – se tutto è andato bene, si potranno notare i primi segnali di radicazione. Le foglie rimangono turgide e magari spunta anche un nuovo germoglio.

Da talea a pianta vera

Una volta che la talea ha radicato bene, si può trasferire in un vaso più grande con terriccio universale ben drenato. A quel punto, la nuova dipladenia va trattata come una pianta adulta: esposizione al sole, innaffiature regolari solo quando il terriccio è asciutto e, dopo qualche settimana, anche un po’ di concime liquido ogni 15 giorni per favorire la fioritura.


Photo Credits:

Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Giulia F.
Giulia F.
Quando non sto digitando al computer, probabilmente mi troverete nel mio giardino personale, intenta a parlare con le mie piante—sì, è una cosa vera, aiuta la crescita! Mi sono innamorata del giardinaggio fin da piccola, grazie a mia nonna che mi ha trasmesso l'amore per la terra e le mani sporche di fango. Sì, sono quel tipo di persona che sente il bisogno di toccare le piante quando passeggia in un vivaio o in un giardino pubblico. Non posso farci niente, è più forte di me!