Come preparare l’Ortensia coi Fiori secchi al riposo autunnale

Le ortensie sono tra le classiche piante fiorite tipiche del giardino italiano.

I fiori che si raggruppano in un grosso pompon sono il motivo principale per cui vengono scelte.

Tuttavia, la bellezza delle ortensie non si esaurisce con l’appassimento dei fiori; infatti, una cura adeguata dopo la sfioritura è essenziale.

Vediamo insieme come prenderci cura delle ortensie una volta che i fiori si sono seccati, garantendone la continua bellezza e una crescita robusta!

Pizzicatura

Una volta che i fiori dell’ortensia si sono seccati e sono diventati cartacei, è il momento di eliminarli.

La pizzicatura è il processo di rimozione dei fiori appassiti e serve a diversi scopi importanti come incoraggiare nuove fioriture.

Sono sempre felice di aiutarti ad avere finalmente il "Pollice Verde". Se vuoi ricevere i miei consigli posso inviarteli ogni giorno direttamente su WHATSAPP! Contattami qui e salva il mio numero in rubrica! Ti aspetto!

Oppure puoi entrare nel nostro Gruppo Facebook dove puoi spiegarmi il TUO dubbio su fiori e piante... e non dimenticare di mettere una foto della tua pianta così capisco subito il problema! Ti Aspetto!

Questo procedimento stimola la pianta a reindirizzare la sua energia dalla produzione di semi alla produzione di nuovi fiori, garantendo un periodo di fioritura più prolungato.

Inoltre, la rimozione dei fiori esauriti mantiene la tua ortensia pulita e ordinata, migliorandone l’aspetto generale.

Per eliminare le ortensie morte, taglia semplicemente i capolini essiccati appena sopra un paio di foglie sane utilizzando cesoie o forbici affilate e pulite.

Esegui i tagli con un angolo di 45 gradi per favorire il deflusso dell’acqua e prevenire la putrefazione.

Potatura

Potare le ortensie dopo che hanno finito di fiorire può aiutare a mantenere la loro forma e la salute generale.

Tuttavia, i tempi e il metodo di potatura dipendono dal tipo di ortensia che hai:

  • Ortensie a foglia larga (Hydrangea macrophylla) e ortensie a foglia di quercia (Hydrangea quercifolia): potare immediatamente dopo la fioritura, poiché fioriscono sul legno vecchio (crescita dell’anno scorso). Rimuovi i rami morti o deboli e tagliali fino a un terzo dell’altezza della pianta per incoraggiare una nuova crescita.
  • Ortensie pannocchia (Hydrangea panicolata) e Ortensie lisce (Hydrangea arborescens): queste varietà fioriscono sul legno nuovo (crescita della stagione in corso). Potali a fine inverno o all’inizio della primavera prima che inizi la nuova crescita. Taglia appena sopra la prima coppia di gemme sane.
  • Ortensie rampicanti (Hydrangea petiolaris): potarle con parsimonia, principalmente per controllare le dimensioni e rimuovere il legno morto. Fioriscono sul legno vecchio.

Irrigazione adeguata

Le ortensie richiedono un’umidità ideale per prosperare, quindi assicurati di fornire loro acqua sufficiente anche dopo che i fiori si sono seccati.

Innaffia in profondità, assicurandoti che l’umidità raggiunga la zona della radice: un’irrigazione poco frequente ma accurata è migliore di un’irrigazione superficiale e frequente.

Applicare uno strato di pacciame attorno alla base della pianta per aiutare a trattenere l’umidità del terreno, sopprimi le erbacce e regola la temperatura del suolo.

Fertilizzazione

Concimare le ortensie dopo la fioritura può fornire i nutrienti di cui hanno bisogno per una crescita sana e le fioriture future.

Applica un fertilizzante granulare bilanciato a lento rilascio o un fertilizzante idrosolubile con un rapporto N-P-K (azoto, fosforo e potassio) bilanciato.

Concima a fine primavera o inizio estate, subito dopo il periodo post-fioritura. Evitare un’eccessiva fertilizzazione, poiché può portare a un’eccessiva crescita del fogliame a scapito delle fioriture.

Protezione invernale

Nei climi più freddi, proteggere le ortensie durante i mesi invernali è fondamentale:

Applica uno spesso strato di pacciame attorno alla base della pianta per isolare le radici e proteggerle dal gelo.

Considera di coprire la pianta con tela o un panno antigelo per proteggerla dai forti venti invernali e dalle temperature troppo fredde.


Photo Credits:

Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Adriana Capasso
Adriana Capasso
Nata a Napoli e laureata in Lettere. Convinta che prendersi cura degli esseri viventi, imparando a conoscerli sia, alla fine, prendersi cura di se stessi. Parlo delle piante, ovviamente.