In inverno cura le Viole senza commettere questi errori comuni

Uno dei fiori più belli della stagione autunnale e invernale è sicuramente la viola.

Ma il fattore degno di nota è che questi fiori sbocciano in autunno e poi tornano di nuovo ad esplodere in un tripudio di colori all’inizio della primavera.

Ma per godere di tutte le belle caratteristiche di questo fiore allegro e resistente, è importante dare alle viole un’adeguata cura invernale.

Con cure più attente puoi aiutare le tue viole a sopravvivere alle condizioni di gelo e anche a produrre più fioriture in primavera.

Vediamo insieme come curare le viole evitando alcuni errori di cura!

Non piantare le viole nel modo giusto

Un errore comune è non piantare le viole nel modo giusto o seguendo le giuste cure. La cura invernale delle viole del pensiero inizia quando le pianti per la prima volta in autunno.

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Per prima cosa, vorrai selezionare le piante più sane che riesci a trovare, con steli e cime forti.

Se non hanno già messo le loro energie nella fioritura, le piante concentrano le forze nello sviluppo delle radici, il che le aiuta a superare l’inverno.

Pianta le viole il prima possibile in autunno e distanziale di almeno 12 cm l’uno dall’altra, così avranno il flusso d’aria per una crescita ottimale.

Presta attenzione anche al suolo: deve drenare bene. Questi fiori non amano stare in acqua stagnante, specialmente se si congela, il che rende impossibile per le loro radici attingere acqua nei mesi freddi.

Per lo stesso motivo, si consiglia di piantare le viole un pochino sopra la linea del suolo, circa 1 cm, in modo che non affondino e creino una rientranza dove l’acqua possa accumularsi.

Non eliminare le fioriture esaurite

Dopo aver goduto della fioritura autunnale, assicurati di eliminare le fioriture esaurite in previsione dell’inverno.

Questo aiuta le piante a produrre radici più forti.

Una volta che le temperature scendono sotto lo zero, le piante di solito diventano dormienti, quindi puoi smettere di pizzicarne i fiori o gli steli sottili.

Non usare il pacciame

La pacciamatura aiuta il terreno a trattenere l’umidità.

Applica 1 o 2 cm di pacciame al momento del trapianto, facendo attenzione a mantenere il pacciame a un paio di centimetri di distanza dagli steli principali, in modo da non favorire l’insorgenza di alcune malattie trasmesse dal suolo.

Quindi, prima del primo gelo, pacciamare nuovamente con un altro cm o due di corteccia, questa volta coprendo anche gli steli e le fioriture.

Innaffiare poco

Molte altre piante da fiore non hanno bisogno di acqua in inverno, le viole hanno bisogno di un rifornimento d’acqua costante.

In inverno le viole sviluppano sistemi di radici e steli in crescita e forse anche fiori fino a quando le temperature non scendono molto.

E anche se un’ondata di freddo fa appassire il fogliame, hanno bisogno di rimanere idratate per rinascere in primavera o forse anche per rifiorire, o far crescere più radici se il gelo si ferma.

Quando il loro terreno è asciutto, o non ha piovuto o nevicato in poche settimane, tira fuori l’annaffiatoio e dai loro circa 2 dita d’acqua.

È particolarmente importante annaffiare le viole prima che la temperatura scenda vertiginosamente, in modo che possano bere prima che il terreno diventi duro e che le radici non possano più attingere acqua.


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Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Adriana Capasso
Adriana Capasso
Nata a Napoli e laureata in Lettere. Convinta che prendersi cura degli esseri viventi, imparando a conoscerli sia, alla fine, prendersi cura di se stessi. Parlo delle piante, ovviamente.