Se la sansevieria perde in continuazione le foglie fai attenzione a questo problema

La Sansevieria, conosciuta anche come “lingua di suocera”, è spesso considerata indistruttibile: sopporta la scarsa luce, dimenticanze nelle annaffiature e ambienti non sempre ideali.

Eppure, può accadere che inizi a perdere foglie una dopo l’altra, lasciando il vaso spoglio e disordinato. Un fenomeno che sorprende, perché ci si aspetta da lei una resistenza quasi infinita.

Ma se la pianta decide di lasciar andare le foglie, significa che qualcosa di preciso la sta disturbando.

Non è solo questione di acqua

La spiegazione più comune è l’eccesso di irrigazioni, ma non è sempre così semplice. La Sansevieria ha radici carnose e rizomi che immagazzinano acqua, e quando il terreno rimane costantemente umido, le radici cominciano a marcire. Questo processo avviene spesso in silenzio: le foglie iniziano a piegarsi alla base, diventano molli e poi cadono.

Tuttavia, anche un terreno troppo asciutto per lunghi periodi può causare lo stesso risultato, perché la pianta, non riuscendo più ad alimentare tutte le foglie, decide di sacrificare quelle più vecchie per sopravvivere.

La vera causa non è quindi solo troppa o poca acqua, ma la gestione del terreno: se il substrato è troppo compatto e trattiene umidità in basso, anche innaffiando poco la pianta soffre lo stesso.

Il ruolo nascosto delle radici

Molti non considerano che nella Sansevieria le radici sono il cuore della pianta. Quando il vaso è troppo piccolo e le radici non hanno più spazio, cominciano a comprimersi e a spingere verso l’alto, destabilizzando le foglie. Al contrario, se il vaso è troppo grande e resta a lungo pieno di terriccio umido, le radici marciscono. In entrambi i casi, il risultato è sempre lo stesso: le foglie si staccano perché la base non riesce più a sostenerle.

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Rinvasare ogni 2-3 anni, scegliendo un vaso appena più grande e un terriccio drenante con sabbia o perlite, è uno dei segreti meno scontati per evitare la caduta continua delle foglie.

Luce e temperatura

Un altro motivo specifico che porta la Sansevieria a perdere foglie è la mancanza di luce. È vero che tollera ambienti poco luminosi, ma questo non significa che cresca bene al buio. In condizioni di scarsa luce, le foglie diventano sottili, deboli e inclini a piegarsi e cadere. È come se la pianta, non avendo abbastanza energia, non riuscisse più a mantenere compatta la sua struttura.

Anche le temperature hanno un ruolo. Un’esposizione a correnti fredde o a sbalzi termici improvvisi indebolisce la base delle foglie. Durante l’inverno, se viene collocata vicino a finestre che lasciano passare aria fredda o accanto a termosifoni che seccano troppo l’ambiente, il rischio di caduta aumenta.

La soluzione, quindi, è fatta di attenzioni mirate. Non basta dire “innaffiare meno”: bisogna scegliere il terreno giusto, drenante e leggero, e assicurarsi che l’acqua defluisca sempre. Non basta dire che “vive anche al buio”: va posizionata in una stanza luminosa, anche senza sole diretto, così che le foglie restino spesse e verticali. Non basta lasciarla lì dimenticata: un rinvaso periodico e una verifica delle radici fanno la differenza tra una pianta che si spoglia e una che continua a crescere compatta.

E quando una foglia si stacca, non sempre è un dramma: spesso è un ricambio naturale. Ma se succede continuamente, significa che la pianta sta chiedendo un cambiamento preciso.


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Gianluca Grimaldi
Gianluca Grimaldi
Da sempre sono appassionato di fiori e piante, di giardinaggio e di tutto quello che è "verde". Credo che la parola "ecologia" sia sinonimo della parola "futuro".