Questa speciale orchidea è difficile da far fiorire ma quando ci riesci ti incanta

Tra le tante orchidee affascinanti che si possono coltivare anche in casa, ce n’è una che conquista con discrezione e raffinatezza: si chiama Coelogyne cristata, ed è un vero gioiello per chi ama le fioriture eleganti.

I suoi fiori bianchi, con petali delicati e un labello increspato dal centro giallo intenso, sembrano usciti da un dipinto.

A differenza di altre orchidee più comuni, questa varietà ha bisogno di qualche attenzione in più, ma con i giusti accorgimenti può regalare fioriture splendide proprio alla fine dell’inverno o all’inizio della primavera, quando meno te lo aspetti.

Questa orchidea non ama il caldo eccessivo, e già da questo si capisce quanto sia importante scegliere il posto giusto dove sistemarla.

L’ideale è una stanza molto luminosa ma fresca, lontana dai caloriferi e dai raggi diretti del sole. In particolare, ama una luce chiara e diffusa, tipica dei mesi invernali, quando le giornate sono corte ma il cielo è spesso terso.

Se riesci a offrirle questa condizione, vedrai che comincerà a preparare i suoi boccioli, che sbocceranno senza fretta, uno dopo l’altro, regalando un profumo sottile ma inconfondibile.

Un altro segreto per farla fiorire è rispettare i suoi ritmi naturali. Dopo l’estate, la Coelogyne entra in una fase di riposo: ha bisogno di meno acqua e meno concime. Se si continua a innaffiarla troppo in quel periodo, rischia di non sviluppare i nuovi pseudobulbi, che sono quelli da cui nascono gli steli fiorali.

Meglio quindi ridurre le annaffiature da ottobre in poi, lasciando che il substrato si asciughi bene prima di intervenire di nuovo. Non bisogna temere se le foglie sembrano rallentare la crescita: è tutto normale. La pianta sta conservando energia per stupire più avanti.

Sono sempre felice di aiutarti ad avere finalmente il "Pollice Verde". Se vuoi ricevere i miei consigli posso inviarteli ogni giorno direttamente su WHATSAPP! Contattami qui e salva il mio numero in rubrica! Ti aspetto!

Il momento chiave arriva proprio tra febbraio e marzo, quando la Coelogyne sente che è ora di rifiorire. A quel punto, puoi ricominciare con delle innaffiature più regolari, usando sempre acqua non calcarea, e posizionarla in un punto ben illuminato. Se hai rispettato la sua pausa invernale, vedrai che inizierà a formare i fiori.

E sarà uno spettacolo: lunghi steli che si incurvano con grazia e aprono fiori grandi, bianchi, setosi, quasi trasparenti.

È importante anche non cambiare continuamente posizione alla pianta. Una volta trovata una sistemazione che le piace, lasciala lì: le Coelogyne sono piante abitudinarie, e non amano i cambiamenti improvvisi.

Se poi hai la possibilità, in estate puoi spostarla all’aperto, in una zona ombreggiata e fresca, come sotto un albero o su un balcone ventilato. Questo contatto con l’esterno la aiuta a rafforzarsi e a preparare la fioritura dell’anno successivo.


Photo Credits:

Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Gianluca Grimaldi
Gianluca Grimaldi
Da sempre sono appassionato di fiori e piante, di giardinaggio e di tutto quello che è "verde". Credo che la parola "ecologia" sia sinonimo della parola "futuro".