A volte capita di notare, all’improvviso, che le foglie dei nostri gerani, finora belle e verdi, iniziano a presentare delle macchie bianche, come una sottile polvere chiara posata sopra.
Non è polvere vera, però, e nemmeno segni lasciati dall’acqua del rubinetto.
Quello che stiamo osservando è spesso il segnale di una malattia fungina chiamata oidio, anche noto come “mal bianco”.
L’oidio colpisce molte piante da giardino, ma i gerani sono tra le sue vittime preferite, specialmente in primavera e in estate, quando le giornate sono calde ma l’aria rimane umida. Questo fungo si manifesta proprio attraverso quelle macchie bianche sulle foglie, simili a farina o borotalco. Inizialmente, interessano solo alcune foglie, ma se non si interviene in tempo, possono estendersi a tutta la pianta, danneggiando la capacità di fotosintesi e, nei casi peggiori, facendo seccare interi rami.
L’oidio prolifera in condizioni precise: quando c’è umidità nell’aria, ma la pianta non riesce ad asciugarsi bene. Succede spesso in balconi molto riparati o poco ventilati, oppure quando si innaffia bagnando direttamente le foglie. Il fungo approfitta di questi momenti per attaccarsi alla superficie della foglia e svilupparsi, silenzioso ma aggressivo.
La prima cosa da fare è migliorare la ventilazione. Se i tuoi gerani sono troppo vicini tra loro, allargali un po’, lasciando spazio all’aria per circolare tra le foglie. Spesso basta questo accorgimento per fermare la malattia nelle fasi iniziali. Poi, controlla le abitudini di innaffiatura: l’acqua va data solo alla base, evitando di bagnare le foglie o i fiori. Farlo al mattino è la scelta migliore, perché permette al terreno di asciugarsi bene durante il giorno, evitando l’umidità notturna che tanto piace ai funghi.
Se l’oidio è già visibile, si possono rimuovere le foglie più colpite per ridurre la diffusione. Le foglie vanno eliminate e mai lasciate nel vaso, perché potrebbero continuare a rilasciare spore. In casi più avanzati, può essere utile un trattamento con un fungicida specifico per piante ornamentali: in commercio ce ne sono di formulati naturali, a base di zolfo, che agiscono in modo efficace senza danneggiare la pianta.
Se preferisci rimedi fai da te, puoi preparare una miscela semplice mescolando un litro d’acqua con un cucchiaino di bicarbonato e qualche goccia di sapone di Marsiglia liquido. Questa soluzione va spruzzata sulle foglie asciutte, di mattina, ogni 5-7 giorni fino alla scomparsa della patina bianca. Il bicarbonato crea un ambiente sfavorevole per lo sviluppo del fungo, senza intaccare il geranio.
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Una volta risolto il problema, è bene rimanere vigili. I gerani hanno bisogno di luce, aria e regolarità: questi sono i loro alleati migliori. Un controllo settimanale delle foglie, specie nelle giornate più umide o dopo la pioggia, può aiutarti a intervenire subito se qualcosa non va. E se vedi che le foglie rimangono sane e turgide, è il segno che stai facendo tutto nel modo giusto.