Quando l’estate sfuma e l’aria si fa più fresca, entrano in scena i settembrini: astri perenni che riempiono il giardino di margherite viola, lilla, rosa e bianche proprio quando molte piante rallentano. Riconoscerli è facile se impari a guardare due dettagli: il cuore giallo formato dai fiorellini del disco, che con il tempo vira all’ambra, e la corolla di petali sottili (in realtà ligule) disposte a raggiera.
Da vicino, le foglie raccontano il resto: nelle specie di origine europea sono più rigide e ruvide, in quelle americane spesso lunghe, lanceolate e morbide.
Per scegliere le varietà giuste, cammina idealmente lungo una bordura d’autunno e chiediti tre cose, nell’ordine: che altezza ti serve, quale tessitura di foglie e fusti si abbina alle piante vicine, e quale tono di colore valorizza meglio la luce di settembre.
COSA SCOPRIRAI
- Come riconoscerli passo dopo passo
- Aster amellus
- Aster × frikartii ‘Mönch’
- Symphyotrichum novae-angliae ‘Purple Dome’
- Symphyotrichum novi-belgii ‘Professor Anton Kippenberg’
- Symphyotrichum ‘Little Carlow’
- Aster novae-angliae ‘Septemberrubin’
- Aster amellus ‘Rudolf Goethe’
- Symphyotrichum novi-belgii ‘Jenny’
- Come scegliere la tua combinazione
Come riconoscerli passo dopo passo
La prima verifica è la stagione: fioriscono da fine agosto a tutto ottobre, con picchi a settembre. La seconda è la struttura del cespo: le varietà compatte formano cuscini fitti, quelle vigorose alzano steli che ondeggiano al vento. La terza è la foglia: se è ruvida e opaca potresti avere a che fare con il gruppo degli antichi Aster novae-angliae; se è più liscia e lucida, spesso rientra tra i novi-belgii o negli ibridi moderni.
L’ultimo controllo è la resistenza all’oidio: foglie pulite a fine stagione indicano buone doti genetiche o un’ottima aerazione; foglie infeltrite e grigiastre suggeriscono varietà meno adatte a posizioni calde e ferme. Con questi indizi, scegliere diventa un piacere consapevole.
Aster amellus
Se cerchi un classico europeo, Aster amellus è la scelta più semplice. Forma cespi compatti alti circa 40–60 cm, con foglie ovali-ellittiche leggermente ruvide e steli robusti che non hanno bisogno di sostegni. I capolini sono ampî, con petali lilla o viola e disco giallo brillante che attira farfalle fino ai primi freddi. È perfetto per bordure asciutte e suoli ben drenati, perché tollera meglio degli altri gli stress estivi e rimane pulito fino a ottobre. In giardino si comporta come un perno cromatico, ordinato e affidabile.
Aster × frikartii ‘Mönch’
Tra le varietà più amate, ‘Mönch’ è una garanzia di lunga fioritura: dai primi di agosto a ottobre inoltrato. I fusti arrivano a 70–90 cm, elastici ma stabili, e sostengono una nuvola di margherite lilla chiaro con centro dorato che non sbiadisce. Le foglie sono più lisce della media e l’intera pianta mostra una notevole resistenza all’oidio, motivo per cui resta fresca quando altre varietà si affaticano. In aiuola illumina i toni prugna, si accorda con graminacee e non si “spatascia” con la pioggia.
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Symphyotrichum novae-angliae ‘Purple Dome’
Se lo spazio è poco e vuoi un effetto pieno, ‘Purple Dome’ forma un cuscino emisferico alto 40–60 cm, densissimo di capolini viola-prugna dal disco giallo intenso. Le foglie sono ruvide e strette, tipiche del gruppo, ma la mole contenuta lo rende ordinarissimo da gestire: non richiede legature, non si apre al centro e mantiene il colore saturo anche con cieli coperti. È ideale sul fronte delle bordure o in vaso, dove crea una “cupola” che resta ordinata fino ai geli.
Symphyotrichum novi-belgii ‘Professor Anton Kippenberg’
Per chi desidera il tono azzurro-lilla più classico dei settembrini, ‘Professor Anton Kippenberg’ è un vecchio campione. Statura 50–60 cm, cespo compatto, miriadi di capolini medi che si aprono in ondate. Ha foglie più lisce rispetto ai novae-angliae e un portamento che si infila bene tra salvie e anemoni autunnali. Ama i suoli freschi e ben drenati; in posizioni arieggiate mantiene il fogliame pulito e fiorisce con regolarità anche dopo estati calde.
Symphyotrichum ‘Little Carlow’
Se ti piacciono gli effetti vaporosi, ‘Little Carlow’ è una sinfonia di piccoli capolini lilla violacei con disco giallo che vira all’ambrato. Gli steli fini, alti 80–100 cm, creano una massa leggera che ondeggia; in controluce il cespo sembra spruzzato di stelle. Le foglie sono lineari, la ramificazione fittissima, la resistenza all’oidio molto buona. È perfetto a centro bordura per legare insieme piante diverse e per dare movimento senza perdere nitidezza di colore.
Aster novae-angliae ‘Septemberrubin’
Per un colpo d’occhio caldo, ‘Septemberrubin’ porta capolini rosso-rubino con disco giallo intenso su steli robusti alti 120–150 cm. La foglia ruvida e lo stelo spesso raccontano la sua origine “new england”: è vigoroso, verticale, “da fondo” bordura. In posizioni soleggiate e arieggiate rimane eretto e spettacolare, soprattutto accostato a graminacee dorate. Richiede suolo fertile e umidità costante in estate per esprimere tutta la potenza cromatica a settembre.
Aster amellus ‘Rudolf Goethe’
Tra i selezionati di Aster amellus, ‘Rudolf Goethe’ offre margherite viola profondo con un occhio centrale dorato molto netto. Il portamento è medio-compatto (50–60 cm), le foglie sono più ampie del tipo, gli steli serrati mantengono il cespo chiuso e grafico. È una scelta raffinata per bordure sobrie: non invade, non si apre e porta un viola “pulito” che resta intenso fino al termine della fioritura.
Symphyotrichum novi-belgii ‘Jenny’
Se vuoi qualcosa di vivace in vaso, ‘Jenny’ concentra fiori magenta luminosi su 40–50 cm di altezza, con fioritura sincronizzata a settembre. Le foglie sono sottili e lucide, il cespo rimane saldo senza sostegni e il colore regge bene il sole del mattino. In balcone regala un impatto immediato e, con irrigazioni regolari, mantiene un tappeto di capolini serrati fino ai primi freddi.
Come scegliere la tua combinazione
La scelta inizia dallo spazio: cuscini compatti se il fronte è stretto, varietà alte se vuoi una quinta scenografica. Prosegue con il tono: lilla e azzurri rinfrescano le giornate terse, rubino e prugna scaldano i pomeriggi grigi.
Si chiude con la salute del fogliame: se il tuo giardino è caldo e fermo, orientati su varietà note per la resistenza all’oidio come ‘Mönch’, ‘Little Carlow’ o ‘Purple Dome’; se l’aria gira e il suolo resta fresco in estate, puoi spingerti verso i colori più intensi dei novae-angliae alti. Una divisione del cespo ogni tre anni tiene le piante giovani, fitte e generose.